In Piazza Lima, all’angolo con Via Ozanam e Corso Buenos Aires, c’è un congestionamento di “componentistica urbana” che solo una mente bislacca può mettere insieme in così poco spazio: un’edicola inutilmente immensa, un’informe bancarella di scarpe e batteria da quattro soldi, una rastrelliera del BikeMi, uno dei pochi orologi a totem superstiti degli anni Quaranta, un’aiuola, un lampione e due panchine in pietra. Il sabato, nei giorni festivi e più in generale in quelli di grande affollamento, in questo spazio esiguo è quasi impossibile camminare e tantomeno stazionarci.
Non sarebbe ad esempio cosa saggia spostare l’edicola in un punto più comodo?
Che senso ha avere in pieno centro città una piazzetta pedonalizzata se non è possibile viverla?

Prendo spunto da questo articolo per segnalare la posizione di un altra edicola, quella di Via Verdi che quando aperta quella si che ostacola il passaggio pedonale lasciando circa un metro di passaggio sul marciapiede, inoltre quell’angolo di Milano cosi centrale e cosi bello non meriterebbe almeno un chiosco un po in stile che diventasse arredo urbano?