Allarme!!!! Abbattono troppi alberi! E’ il grido che alcune associazioni di cittadini stanno gridando sia a Est che a Ovest della città, lungo il percorso della M4. Addirittura stanno raccogliendo firme per fermare l’abbattimento di ben 573 tra alberi e arbusti. Siamo d’accordo sul fatto che forse le piante e il verde vada salvaguardato e mantenuto, ma a volte per farci belli ci sottoponiamo a piccole torture. Se si vuole avere un’utilissima M4 servono questi interventi, poiché è necessario scavare in corrispondenza delle stazioni e dei pozzi di ventilazione delle gallerie. Poi, come è successo per la M5, finiti i lavori il verde è ripristinato ovunque.
Il Comune potrebbe pensare di alberare ad esempio la via Giambellino, che da Via Gentile Bellini ‘perde’ misteriosamente gli alberi fino alla fine in piazza Tirana. Anzi, proprio perché molte alberature vengono rimosse dalla vicina e parallela Lorenteggio, sotto cui passerà la M4, la riqualificazione dell’ultimo tratto di Giambellino diventerebbe, in qualche modo, compensativa.
Oppure, spostandoci a est del capoluogo, che dire delle vie Poerio e Fiamma? Vie larghe abbastanza da ospitare i filari d’alberi, così come via Compagnoni o via Cardinale Mezzofanti.Potrebbe essere un compromesso per far vedere che il Comune è intenzionato a mantenere il verde in città e di sicuro aumenterebbe il numero di alberi e la qualità dell’ambiente urbano.
E, soprattutto, le tempistiche di esecuzione sarebbero di gran lunga più rapide di quelle della chiusura dei cantieri della metropolitana, così i milanesi non dovrebbero aspettare fino a dopo il 2020 per riavere gli alberi ‘sacrificati’ a M4