Milano | Barona – Giardinieri del Comune, la smettiamo con queste aiuole stile Arizona?

Più che in Via Santa Rita da Cascia potremmo essere in una località dell’Arizona guardando le aiuole ricavate qualche anno fa lungo la via, davanti alla chiesa di Santa Rita da Cascia e in Piazza Giorgio Simone Ohm. Le aiuole vennero realizzate usando questa nuova moda di utilizzare lapilli al posto dell’erba e piantare cespugli come verde. Ecco dopo pochi anni come sono ridotte queste aiuole, e come, a due metri di distanza, le aiuole rimaste come un tempo, a erba, siano verdeggianti mentre le nuove tipologie di aiuola siano secche, e aride, uniche piante verdi sono quelle nate in modo selvaggio. Perché? Aggiungimo anche il fatto che le aiuole realizzate in questo modo, spesso fungono anche da raccoglitori di immondizia, casuale o lanciata da incivili come si vede dalle foto. Avevamo già fatto un articolo sulle aiuole “strane” realizzato sotto il Cavalcavia Don Milani e anch’esse uno schifo.

Le foto non hanno bisogno di commenti.

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Le aiuole verdeggianti con erba, realizzate anni fa e ancora verdi sono sicuramente meglio a nostro avviso.

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Stessa sorte per le aiuole di Piazza Ohm.

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

15 commenti su “Milano | Barona – Giardinieri del Comune, la smettiamo con queste aiuole stile Arizona?”

  1. Sono d’accordo a metà. Qui in effetti hanno un po’ esagerato. Ma, come regola generale, in una città dalla manutenzione pressoché inesistente meglio un’aiuola in stile Arizona che rimane non bellissima ma almeno dignitosa, di una verde che diventa istantaneamente un groviglio di erbacce.

    Bisogna essere realisti e dove non c’è uno sponsor del verde (e qui non mi sembra che ci sia) meglio optare per situazioni pratiche e gestibili.

    OT: vorrei far notare l’ennesima scelta da Ora del Dilettante in fatto di arredo urbano. Quelle terrificanti panchine bianche (manca solo un cartello con scritto “copritemi di tag”), un resto di magazzino anni 60-70 (forse per essere coerenti con gli edifici della piazza?) del tutto scoordinato dalle altre panchine usate a Milano, che comunque sono di almeno 4-5 tipi diversi.

    Troppo difficile un tipo unico di panchina, possibilmente non anonimo, come a Parigi o Londra, fatti salvi i progetti omogenei tipo Citylife o Porta Nuova?

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    • Per esperienza, le aiuole a cespuglio sono sempre le peggiori. Sotto i cespugli si nasconde immondizia e chissà cos’altro. Aiuole erbose sono sempre tenute meglio.

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  2. Almeno si potrebbe usare la corteccia di pino al posto dei lapilli i quali, oltretutto, tracimano fuori dall’aiuola e fanno scivolare pedoni e ciclisti.
    Comunque i prati, magari fioriti, sono la cosa più semplice da tenere a posto perché non richiedono irrigazione e potature e falciandoli vengono anche ripuliti da eventuali rifiuti buttati dai soli
    ti incivili.

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  3. Sarò controcorrente ma il prato Arizona mi piace.
    Purtroppo io non sopporto il pratino verde stile villetta brianzola American psycho nelle aiuole piccole e medie. Fa subito abbandono e degrado quando poi viene sterrato in diversi punti. Il prato aziona se sterrato si nota meno il degrado

    Il prato ad erba mi piace ma in spazi ampi a Prato tipo parco che invita a sedersi per riposarsi o godersi la giornata, come campus americano.

    Laiuolina della signora Mariuccia proprio non mi piace, in mezzo al l’asfalto mi sembra solo uno scampolo terra di nessuno. Allora si molto meglio farci crescere fiori di campo. Che hanno un senso di realtà. Che riempiono un non luogo.

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    • Ma dove? Hai visto per caso le aiuole appena realizzate in largo Bellintani? Aspetto ancora qualche settimana e farò foto. Le aiuole sono uno schifo.

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      • Ho visto le foto e non mi dispaicciono.
        Devo dire che io personalmente trovo molto brutto il pratino nelle aiuole, sebbene sia un fanatico del verde come alberi, piante, rampicanti, etc.
        Non esiste in natura il pratino che qualcuno ha definito da geometra, altra cosa magari i fiori di campo. Le cose innaturali non mi fanno impazzire.

        Se è vero che l’aula Arizona si consuma perlomeno si nota molto meno di un pratino che è bello solo quando è perfetto. Mentre Arizona nasce imperfetto, variato, asimmetrico, arido, etc.
        Il suo disfacimento è naturalmente coerente con la sua natura.
        Il colore stesso vinaccia scuro terra non spicca quando è sterrato. Questo purtroppo non si può dire per laiuolina dove lo sterrato salta subito all’occhio.

        Comunque andrò a vedere di persona largo bellintani.
        Capisco anche la mia avversione per il piegare la natura in realtà innaturali come laiuola con prato tuta mia.
        Sono per i parchi alla tedesca dove si lasciano crescere in modo rustico e naturale.

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  4. a me queste aiuole, se ben tenute, non dispiacciono.
    non hanno nemmeno bisogno di grande manutenzione in genere e credo che sia proprio questo il motivo per cui vengono realizzate.
    ultimamente sono state create delle aiuole miste, con arbusti sempreverdi, bulbi fiorenti e cespugli arizona (chiamiamoli così per intenderci) e l’effetto è buono. mi viene in mente l’aiuola ricavata tra via ferrari e il ponte di via farini, ai piedi della torre arcobaleno.
    anche piazza missori non è male (alcuni tratti meglio, altri peggio).

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  5. Oggi non concordo con UF.
    Le aiuolo Arizzona possono funzionare. Le foto mostrano una piazza ordinata. I prati troppo spesso si rovinano e necessito molta irrigazione e manutenzione (non viviamo in Irlanda). Al Gallaratese, Via Cilea, diverse rotatorie, anzichè essere in cemento, sono in versione Arizona… quando fioriscono sono uno spettacolo, poca manutenzione, tanto ordine.
    Anche i prati diventano raccogliotori di immondizia… dipende dagli incivili che ci passano vicino.
    Serve semplicemente il giusto equilibrio tra verde tradizionale (ovviamente sempre ben accetto se ben mantenuto) e le novità.

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  6. Avete ragione sono orribili. Siamo in Lombardia non nel deserto dei gobi, con un poco di irrigazione non è impossibile mantenere delle aiuole verdeggianti.

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  7. Sono piante erbacee potate per il periodo invernale che si riempiono con la bella stagione. Sicuramente più robuste e durevoli al secco e alle erbacce vengono preferite al più tradizionale prato che, a Milano, tra pedoni, parcheggi selvaggi e scarsa manutenzione difficilmente supera l’anno d’età. Io francamente le preferisco al praticello “del geometra”…

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  8. io ribadisco, le aiuole miste e perenni sono molto belle.
    come esempio posso consigliare di passare da piazza missori: dalla parte della statua ci sono piante a ciuffi (tipo arizona per intenderci) ma anche arbusti e piante perenni (che fioriscono).
    dall’altro lato, prospicente alla cripta c’è un’aiuola molto ricca, con piante perenni che fioriscono in periodi diversi. assieme ai famigerati ciuffetti c’è per esempio la lavanda e l’aster dumosus.
    anche le aiuole in largo cairoli, lato teatro dal verme sono un buon esempio.
    certo, le aiuole devono essere miste: ciuffetti e lapilli da soli non sono un bello spettacolo.

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