Milano | Città Metropolitana – I lavori per la metrotranvia Milano – Desio – Seregno

Dopo lunghi anni di tira e molla tra vari comuni, province ed ex-province, regione e ministeri, sono finalmente partiti a fine luglio i lavori per la metrotranvia Milano (Parco Nord) – Desio – Seregno 

Per ora gli interventi riguardano solo la parte preparatoria con lo spostamento dei sottoservizi e delle interferenze, ma il valore (anche simbolico) della partenza di questi lavori è significativo, visto che la chiusura della vecchia tranvia per Desio, in attesa della partenza dei lavori della nuova infrastruttura, risale addirittura al 2011

Nei comuni di Bresso e Cusano Milanino, dove siamo andati a fare un sopralluogo, ampie parti del vecchio sedime tranviario e stradale sono state transennate e sono state necessarie, in qualche caso, anche deviazioni del traffico veicolare. Ciò fa prevedere che, per il futuro, potrà presentarsi qualche disagio per la costruzione della nuova sede tranviaria; per velocizzare i lavori e minimizzare questo tipo di inconvenienti, però, è stato previsto di adottare un metodo brevettato dalla Alstom di getto e posa automatica dell’armamento tranviario.

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Il progetto prevede una linea lunga 14.2 km con 25 fermate, che, partendo da Milano Parco Nord, attuale capolinea del tram 4, e attraversando i comuni di Bresso, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno, si attesti in corrispondenza della stazione ferroviaria di Seregno FS.

Sarà a doppio binario fino alla località Calderara (nel comune di Paderno Dugnano) e per la restante tratta a binario singolo.

La conclusione dei lavori è prevista per l’inizio del 2019. Se tutto andrà come deve.

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Il tracciato della Milano – Desio – Seregno

 

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

18 commenti su “Milano | Città Metropolitana – I lavori per la metrotranvia Milano – Desio – Seregno”

  1. ma sarà anche a tratti promiscua con le auto? e a binario singolo?
    non capisco quale sarebbe il vantaggio di una soluzione di questo tipo rispetto a un autobus. mi puzza come un modo lento e dalle tempistiche volatili per spostarsi.
    forse è pensato solo per il trasporto “locale” tra i comuni interessati?

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    • Forse che i binari garantiscono una sede separata e protetta dal traffico?
      I mezzi a rotaia sono sempre più veloci della gomma nel traffico.

      Mi aspetto che nelle aree cittadine vengano separati i flussi veicolare.

      È una ottima notizia questa della metro tranviaria proprio nei paesi a maggior densità di pendolari, Avanti tutta con la cura del ferro e delle corsie protette.

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    • Diventa a binario singolo da Paderno Calderara sino a Seregno. Prima è a binario doppio tranne in alcuni brevi tratti come quando va sotto l’autostrada.

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    • i pezzi promiscui saranno pochi (solo dove, causa spazio, non si riesce a fare la corsia riservata).
      SINGOLO BINARIO (con raddoppi ogni fermata): seregno-calderara
      DOPPIO BINARIO: calderara-parco nord

      sono previste due linee:
      SEREGNO-MACIACHINI
      CALDERARA-CAIROLI, prolungamento dell’attuale linea 4

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  2. Finalmente! Se ne parlava da talmente tanti anni che pensavo non se ne sarebbe fatto ma nulla. Ovviamente un intervento del genere ha senso se si fa una VERA metrotranvia con velocità commerciali paragonabili a quelle che si fanno all’estero.

    Il ferro vince sempre se però è gestito come si deve, servono sedi riservate, asservimento semaforico e un numero non eccessivo di fermate; altrimenti perché aspettare 10 anni per trovare i fondi, 2 di lavori per avere un tram che impiega più di un autobus?

    Ma saranno capaci? A Milano le così dette metrotranvie ( 4, 7, 15, 31) non sono altro che dei normalissimi tram con velocità commerciali scandalosamente basse se paragonate con quello di qualsiasi altra città europea con tram di nuova generazione. Il mezzo passa più tempo in sosta alle fermate e/o al semaforo rosso di quello che passa in movimento.

    Quando Maran era assessore ai trasporti nella giunta precedente aveva promesso che l’asservimento semaforico sarebbe partito quando prima.. Non mi pare che nulla sia cambiato.

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    • E’ sicuramente in atto una sperimentazione sul 9: ad oggi i risultati implementati (riduzione delle tabelle) sono ancora limitati. sembra però che ci sia già qualche estensione anche sul 27

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      • Si ok ma di questa necessità Maran ne ha parlato appena diventato assessore, me lo ricordo benissimo, possibile che ci vogliano 5 anni solo sperimentare delle cose che negli altri paesi sono la normalità?

        Se la memoria non mi inganna tutte le metrotranvie realizzate a Milano (tra l’altro in tempi inspiegabilmente biblici) erano già dalla loro attivazione predisposte all’asservimento semaforico che però nessuno degli assessori al traffico delle giunte Albertini/Moratti aveva mai voluto attivare per paura di danneggiare il traffico automobilistico privato a loro tanto caro, l’unico assessore che aveva sollevato il problema era stato Croci sotto la Moratti (prontamente fatto fuori perché troppo eco-talebano).

        Speravo che l’approccio a queste tematiche con il cambio di giunta cambiasse ma mi sbagliavo, non è stato realizzato un solo chilometro di corsie preferenziali per i mezzi di superficie e l’asservimento semaforico per tram e filobus è ancora lontano dal funzionare.

        Vediamo se e cosa farà il nuovo assessore.

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        • sento parlare di asservimento semaforico da quando ero un bambino ’60/’70

          (come pure di San Vittore riconvertito in museo di arte contemporanea…)

          questa estate sono andato a Zurigo a vedere Manifesta11 e mi sembrato di vivere nel futuro, tutti i semafori della città sono controllati per far circolare i tram più velocemente e quelli per le auto hanno tempistiche variabili che dipendono dal traffico

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      • sul 27 in viale Corsica c’è qualche semaforo asservito e se ne vede l’efficacia. Sul 9 invece, e qui nessuno ne parla, pur essendoci più della metà dei semafori che danno verde immediato al tram, i tranvieri perdono tempo in qualsiasi modo, anche in maniera plateale, pur di far arrivare il rosso, vanificando di fatto i vantaggi dell’asservimento.

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        • segnalalo all’atm: ci sono degli ispettori che controllano il servizio è una segnalazione del genere verrà recepita sicuramente.
          l’azienda ha interesse ad avere corse più veloci, i tranvieri in talune condizioni anche no…

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          • se non perdono tempo, arrivano troppo in anticipo ai capolinea e soprattutto a Porta Genova non ci stanno nemmeno due tram, se non creando intralci.

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