Milano | Porta Vercellina – Come vogliamo chiamare questo spazio?

Siamo praticamente tra piazzale Baracca e piazza Conciliazione, tra il quartiere Magenta e quello di Porta Vercellina, zona di bei palazzi, shopping ed eleganti dimore, eppure a questa aiuola al centro del viale che segnava un tempo il percorso dei vecchi bastioni spagnoli non si riesce a dare una connotazione.

Oggi è un’aiuola centrale con degli alberelli, cartelli stradali degni di uno svincolo autostradale, un distributore di benzina che a breve sarà riattivato (visto che per anni è rimasto chiuso) e una marea di autovetture parcheggiate in modo disordinato.

Naturalmente tra le auto parcheggiate una addosso all’altra si trova ogni genere di rifiuto, come abbiamo fotografato pure noi… quindi diteci come possiamo chiamare questo spazio: parcheggio-aiuola-discarica-benzinaio-spartitraffico’ Naturalmente questo “bel” viale fa il paio con il suo proseguimento che è Viale di Porta Vercellina.

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23 commenti su “Milano | Porta Vercellina – Come vogliamo chiamare questo spazio?”

  1. Per me è come avere un appartamento e lasciarlo marcire sfitto. Non produce ricchezza, si deteriora e perde valore. La città è piena di luoghi come questo, potrebbero, con poco, essere sistemati e diventare utili per la città e invece nulla, preferiamo lasciarli in abbandono, per il vantaggio di pochi possessori di auto che posso parcheggiarvi per lo più gratis. Trasformiamo questi luoghi in giardini, mettiamoci giochi per bambini, panchine, facciamoli diventare luoghi e non non-luoghi

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    • Vero.
      Io sono sempre con l’eliminazione delle auto,
      Certo è vero che il miglior luogo per togliere le auto da uno spazio è trovare una funziona nuova PER quello spazio.
      In modo da farlo rivivere.
      Sennò tornerà abbandonato in breve tempo.
      Bisogna tirare fuori un’idea originale.

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  2. se non ci sono progetti seri per ridurre l’ invasione di auto nella città, anzi si annunciano solo interventi per incentivarlo (pseudo fluidificazione del traffico), se si ignora e danneggia il trasporto pubblico (solo la voce metrò rientra nel tpl), da qualche parte le auto si devono mettere.
    E non si può neanche imporre l’uso dei mezzi pubblici, sempre metrò a parte, se questi anche in assenza di traffico non riescono a circolare in maniera valida, rallentati sistematicamente da una mancata (volutamente) regolamentazione che li dovrebbe privilegiare, soprattutto verso i tram.

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  3. Leggendo tutti i commenti mi viene da fare una domanda a tutti quelli che vedono le automobili come il diavolo… ma prima di parlare vi rendete conto che senza di esse(auto/moto/camion..o qualunque mezzo a motore opp elettrico) stessa l’economia di una città non va avanti?vi rendete conto anche solamente cio’ che concerne il rifornimento x esempio del carburante di molti palazzi che ancora hanno il centralizzato come riscaldamento come farebbero se un domani si bloccasse l’accesso alle auto(inteso come mezzi a motore) a milano?e allora le ambulanze che molte son vecchi diesel inquinanti?le facciamo cambiare? con che soldi? oppure mettiamo le ambulanze a bicicletta e pedali?oppure meglio usiamo i taxi cosi stai male e muori ah no prima devi pagare il taxi…. le macchine inquinano e vero c’e’ la sosta selvaggia e vero ma se tu comune non crei nemmeno gli spazi per parcheggiare come pretendi di risolvere il problema?all’estero esistono soluzioni chiamate silos e non solo sotterranei esistono e hanno tolto le auto dalle strade perche’ non applicarlo anche da noi?fai un palazzo/garage x le auto fai pagare un tot all’anno ai residenti garantendogli il parcheggio non solo nella propia zona e vedi che risolvi meta’ dei problemi anche di inquinamento ma forse e piu’ comodo fare polemica invece che creare idee volte a migliorare la vita di tutti…e piu’ comodo pagare e inquinare con il car sharing cosi abbiamo la coscienza pulita, pago e non inquino….

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    • Claudio nessuno pretende di farti cambiare idea e nessuno pretende ambulanze a pedali. Se per te le auto che invadono ogni strada sono necessarie buon per te. Io penso che la maggior parte di quelle auto sia del tutto inutile e non porti ricchezza, anzi, la tolga. Fai qualche ricerca in rete, cerca il sindaco di Copenaghen che spiega in modo chiaro come l’uso della bicicletta abbia rivitalizzato l’economia della città. Cerca di città del nord Europa che stanno facendo piani per essere città car free. È fantascienza per la nostra limitata mentalità, ma all’estero ne parlano, discutono e fanno. Per vivere meglio e più ricchi, non per far morire i disabili, ci mancherebbe! 🙂

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    • Complimenti Claudio…. Dovrebbero proporti una laurea ad honorem alla Normale di Pisa ( facoltà di ingegneria ovviamente….)

      Siamo nel 2017 ormai, tutto il mondo va in una chiara direzione ma evidentemente la miopia meneghina in questo ambito non riguarda solo i. nostri amministratori.

      Ho letto e riletto il tuo post e a mio ( personale ) avviso non ha né capo né coda. Vista l’ora del post e’ evidente un annebbiamento causato da insonnia ???

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    • Le tue affermazioni sono erronee in quanto:

      1.milano è strapiena di sìlos sotterranei.
      2.tali sìlos sotterranei sono mezzi vuoti perché la gente preferisce parcheggiare sui marciapiedi perché gli è stato permesso
      3.allestero si pagano tasse indirette altissime sia per entrare in città con l’auto sia per parcheggiarla sottoterra

      Ergo dalle tue considerazioni praticamente tutto il centro e nordeuropa ha un’economia allo sfascio perché non permettono di parcheggiare in doppia fila ne di entrare in area c congestion charge con il 4* suv.

      Ergo sono tutti scemi tranne noi italiani che siamo gli unici intelligenti che abbiamo visto lungo.

      In nordeuropa miseria, carestia malattia e povertà.

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      • Grande Claudio!!!
        @WF Ancora con sta storia dei tantissimi silos vuoti…sono vuoti perchè costano troppoooo…..e cmq non sono sufficienti per alcune zone prettamente residenziali e dove il 90 % degli edifici non ha un passo carraio e non ha dei box annessi.
        In europa i silos hanno dei costi decenti e come dici tu hanno bloccato la possibilità di posteggiare sui marciapiedi.

        Ora non ricordo dove avevo visto un articolo che in olanda avevano riaperto un canale dove sopra c’era un parcheggio per i residenti, e l’amministrazione cosa ha fatto? ha riaperto il canale e predisposto un posteggio sotteraneo per i residenti.Vedi come funziona quando quelli che amministrano vivono e sanno cosa vuol dire vivere in una città…non si può fare tutto in bicicletta e con i mezzi sopratutto quando le cose da fare sono tante e si ha poco tempo a disposizione..

        Un’ altro esempio a montecarlo parcheggiare nei silos costa 2 euro per 4 ore..vai a vedere quanto costa da noi…4 euro per 1 ora….mi sembra un mondo al contrario..

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        • A Londra quanto costa parcheggiare in un sìlos?
          La storia è sempre la stessa perché è quella li.
          Non è che dobbiamo regalare pure il panettone per farli parcheggiare.
          Quanto costa parcheggio a Copenhagen?
          A Vienna?
          Parigi?

          Certo si potrebbe ridurre il costo ma poi tolleranza zero.

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  4. Non è un problema di mezzi pubblici che a Milano funzionano. E’ un problema di come è stata pensata la città negli anni. Ci vuole una inversione di tendenza anche con la mentalità dei Milanesi. Ha ragione Nicola. Semplicemente lì le macchine non ci possono stare. Il comune deve tirare un cordolo per non evitare il parcheggio. Non ci vuole molto. Poi si dirà ma dove le mettono le auto gli abitanti? Nei parcheggi semivuoti e non negli spazi pubblici. Del resto se c’è un bisogno ( Di parcheggi) Ci saranno anche gli investimenti per soddisfare tale bisogno. Se si lascia l’anarchia non cambierà mai.
    Credo…

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    • Esatto. Ci voleva un impedimento fisico.
      E questa situazione e queste foto confermano che per milano è l’unica soluzione praticabilmente efficace.
      Una conferma praticamente.
      Bravo.

      MDLDDDG
      movimento di liberazione dei dissuasori di ghisa

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  5. Io non me la prenderei con chi parcheggia in quel modo.
    La città è inguardabile da questo punto di vista: vi sono macchine dappertutto, all’ estrema periferia al centro città…
    Piuttosto me la prendo con chi ha fatto crescere questa città senza pensare che in futuro avrebbero potuto esserci più macchine, o con chi non predispone parcheggi in altezza o sotterranei per far fronte alla situazione tipo quella fotografata

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    • Infatti hai ragione.
      C’è da prendersela con chi non ha messo dissuasori per impedire fisicamente la sosta la sopra.
      Punto.

      A questo punto si chiama permesso implicito.

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  6. È indubbio che in città ci sono sempre più auto. In periferia come in centro. In periferia spesso gli spazi sono maggiori e quindi si nota meno il problema.
    Pretendere che un nucleo familiare non abbia neanche una automobile non è a mio avviso realistico. I mezzi pubblici non hanno purtroppo una frequenza e una diffusione tale da poter supplire alle auto.
    Detto questo, il parcheggio selvaggio non è più tollerabile e deve essere sanzionato.
    Avere una macchina è in certi casi una comodità ma si deve capire che è sempre un costo e quindi, come viene pagata l’assicurazione ed il bollo, ci si paga il parcheggio dove è consentito oppure ci si compra un posto auto o box se purtroppo non ci sono posti disponibili dove è permesso parcheggiare.

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    • Reno d’accordo con te.

      Dissenso parziale e riflessioni.
      2punti.

      1. Atm milanese è un servizio ottimo di livello europeo in quanto a servizio e frequenza.
      Diffusione e capillarità forse in alcune zone sono il punto critico però non è solo un problema colpa di Atm ma anche di creare percorsi protetti in modo più diffuso e sopratutto capillare. E qui viene la problematica del conflitto tra spazio stradale tra tram bus contro automobile privata.
      Sono scelte da fare e prendere anche politicamente.
      Solo togliendo strade alle auto si può migliorare il servizio atm.

      2.spesso si sente parlare di città a zero auto.
      Ma è una mistificazione.
      Semplicemente le auto viene loro ridotto lo spazio fisico per darlo si a pedoni, ciclisti urbani, ma sopratutto al mezzo pubblico che così diviene superiormente più comodo, veloce, pratico e DIFFUSO della auto privata.

      Comunque faccio notare che se noi riducessimo anche solo del 25 % le auto mediamente circolanti avremmo la stessa percezione di Milano a ferragosto. O giù di lì.

      In questo voglio dire che le nostre città già oggi sopportano una quantità di molecole circolanti oltre i limiti di un organismo efficiente.
      Quindi basta fare scendere un Po i valori con scelte decise ed efficaci che tutto l’organismo città e mobilità incomincia a correre veloce.

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      • Ma sono d’accordo che una buona parte delle macchine sono doppioni o triploni, che potrebbero anche essere eliminati modificando magari leggermente le proprie abitudini.

        Io voglio solo evidenziare che se si possiede una macchina ci sono dei costi che si devono pagare, e non parlo solo di quelli obbligatori per legge.

        Si deve valutare il contesto (nel quale si dovrebbe parcheggiare) e le proprie finanze. Se si riesce a parcheggiare la propria macchina (o le proprie macchine) senza pagare in luoghi dove è concesso parcheggiare bene.

        Altrimenti ti paghi la sosta o il silos o ti compri un box. Tutto qui.

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  7. Io sono dell’idea che le auto siano necessarie in una città come Milano che non ha una copertura capillare dei mezzi pubblici e dove appena cala il sole bisogna aver paura di salire dalla metropolitana.
    La soluzione è creare nuovi silos per togliere il parcheggio dalle strade e rendere così il traffico più fluido.

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  8. So che avrebbe un costo non indifferente, ma lo spartitraffico centrale che va da Piazzale Cantore fino a Concilliazione potrebbe essere usato per farci passare i tram 14 e 10, liberando i viali paralleli (Coni Zugna etc.).
    Il 14 potrebbe svoltare verso Via Solari all’altezza di Via Dugnani, mentre il 10 potrerbbe ricorrere allo svincolo già esistente in Piazzale Baracca. In questo modo gioverebbero di una corsia preferenziale in più e alleggerirebbero il traffico sui controviali della circonvallazione; gli unici problemi sarebbero rappresentati la gestione dell’incrocio di Piazzale Cantore (asservimento semaforico a favore dei tram?) e lo spostamento del mercato di Viale Papiniano.

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