Milano | Bicocca – Ogni tanto ci vorrebbe manutenzione.

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Che dire quando si vede una porzione di città come questa – la Bicocca – costruita al tavolino da uno dei più noti architetti italiani quale è Vittorio Gregotti, e, dopo una ventina d’anni dalla sua realizzazione (anche meno in alcuni casi) constatare che lo stato dei materiali e di alcune zone sia a dir poco raccapricciante?

Piazza della Trivulziana e Piazzetta Difesa per le Donne, per fare due esempi, sono ridotte veramente male.

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Anzitutto Piazza della Trivulziana, la “bella” piazza ipogea per raggiungere la quale sono presenti diverse scale mobili ferme per riparazioni da anni oramai.

Destino non roseo nemmeno per le scale “normali”, imbrattate da infiltrazioni d’acqua e colate di ruggine facendole apparire dei pezzi di epoca preistorica.

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Perlomeno i “ponticelli” sopra le scale li stanno risistemando e restaurando, visto che stavano andando letteralmente a pezzi ed erano diventati pericolosi, oltre che pericolanti.
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Che dire poi della pavimentazione della piazza inferiore, dove le piastre in pietra, oltre ad essersi ossidate e riempite di muschi e muffe strane, si sono sollevate mettendo in pericolo la passeggiata tra le betulle?

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Altra nostra perplessità è la fermata sotterranea dei tram, linea 7, sempre lercia e terribilmente degradata, sporcata da scritte di ogni genere.

Anche qui sarebbe bello se il Comune indicesse un concorso tra veri writers per decorarne le pareti in maniera decente e definitiva.

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Per concludere la nostra carrellata ci spostiamo verso la Piazzetta Difesa per le Donne, dedicata ad una nobile causa ma se il risultato è lo stesso che si presta a questa piazza, allora le donne non sono proprio al sicuro…

Possibile che nessuno si sia mai preso carico del pergolato della piazza? Possibile che sia stato lasciato allo sbando per così tanto tempo che ora è stato puntellato ed è impraticabile?

Insomma, ci sorge spontaneo pensare che se si fosse previsto un sistema di manutenzione per tutte queste parti del quartiere, forse, oggi non ci troveremmo una serie di piazze in completa decadenza solo dopo vent’anni dalla loro realizzazione.

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

9 commenti su “Milano | Bicocca – Ogni tanto ci vorrebbe manutenzione.”

  1. che vergogna, ho fatto l’università e fino a qualche anno fa era molto meglio..il problema alla pavimentazione però c’è sempre stato anche e soprattutto in piazza della scienza.. non capisco perchè

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  2. quote: “Che dire quando si vede una porzione di città come questa – la Bicocca – costruita al tavolino da uno dei più noti architetti italiani quale è Vittorio Gregotti, e, dopo una ventina d’anni dalla sua realizzazione (anche meno in alcuni casi) constatare che lo stato dei materiali e di alcune zone sia a dir poco raccapricciante?”

    Facile: se affidi un progetto del genere all’Architetto che ha progettato il Quartiere ZEN di Palermo, non puoi poi stupirti di quel che vedi nelle foto!

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  3. Le scale mobili di “piazza della Trivulziana” non le ho mai viste funzionare in 4 anni, ma da quando hanno deciso di chiuderle definitivamente con la rete l’accesso alla piazza sottostante è diventato ancora più scomodo. Ho avuto anche il sospetto che non siano guaste, ma che vengano tenute ferme perché nessuno si vuole accollare i costi di gestione.

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    • Penso che i costi di gestione erano a carico dei condomini e quindi dopo anni di spese di gestione probabilmente hanno deciso di chiuderle.Però sarebbe interessante conoscere realmente i retroscena…eheeh…speteguless..

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  4. La domanda di fondo è sicuramente chi debba accollarsi i costi di gestione..
    i condomini? il comune?
    E se ci sia interesse reale a spendere per strutture enormi e vuote (tipo il pergolato di legno bianco).

    Ma, pur con la prudenza da profano, mi sorge il dubbio che qualche errore di progettazione di fondo non manchi: è normale delle scale mobili senza nessun tipo di protezione dalle intemperie? Non comporta un maggiore rischio di guasti?
    Inoltre le infiltrazioni sulle scale e la pavimentazione sconnessa comporterebbe manutenzione straordinaria: non è normale che dopo pochi anni siano ridotte così. Sono state realizzate o progettate male.

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  5. Posso rispondere perchè abito proprio lì: tutto ciò che è vedete chiuso o scalcinato è oggetto di cause decennali fra i condomini e Pirelli RE (diffidate dall’acquistare qualunque cosa da questi!! Hanno fatto cose inenarrabili! Subappalti di subappalti di subappalti e mafiate varie…).
    Le scale mobili si è scoperto non avere nemmeno il collaudo e non possono stare lì all’aperto senza protezione (infatti si rompono in modo insostenibile per i condomini), le scale tradizionali sono mal progettate e creano infiltrazioni…ecc…ecc…tutto contestato in numerose cause a Pirelli (o alla società di comodo alla quale hanno sbolognato la sòla, non ricordo bene al momento)
    Fino a qui sono stati risolti numerosi problemi alle palazzine, e ormai lì è tutto a posto…per le parti comuni siamo invece in ballo…anche se la soluzione alle problematiche dovrebbe essere abbastanza vicina, in un modo o nell’altro.
    Per il pergolato credo sia l’Università (ne sono quasi sicuro) e per la fermata sporchissima penso Comune e Atm…

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