Dunque, entrando dall’Alzaia del Naviglio Pavese, in via Magolfa troviamo subito il cantiere del civico 3, oramai quasi completato nella sua parte esterna. Ancora ci chiediamo perché abbiano preferito realizzare una palazzina che abbia un affaccio sulla strada così banale e ripetitivo, senza un solo balcone (i balconi si trovano tutti verso l’interno, con l’affaccio sul cortile) ma nemmeno un piccolo poggiolo o un semplice gioco di finestre lunghe a ringhiera e finestre normali.
Il nuovo edificio in un certo senso si inserisce quasi perfettamente con il complesso edificato e consegnato nel 2010, Le Corti dei Navigli, il quale cerca di imitare uno stile antico, senza scopiazzarlo ma anche senza essere originale.
Anche al civico 18 sono state tolte le impalcature e sbirciando dal portone si può vedere che l’Opificio di via Magolfa è stato quasi completato. Si tratta di un recupero di una serie di palazzine e magazzini che si trovavano in disuso da tempo all’interno del cortile.
Il resto della via è come sempre preso di mira dai soliti imbrattamuri che senza alcun ritegno si divertono a scarabocchiare con le loro stupide sigle e rovinano l’atmosfera di paese che ancora miracolosamente sopravvive in quest’angolo di Milano. Peccato non si riesca o voglia porre fine a questo flagello.
Per ultima cosa una nostra piccola riflessione che emerge ogni qualvolta ci imbattiamo in un grande marciapiede asfaltato e lasciato inutilizzato e che potrebbe ospitare una bella aiuola e persino un bell’albero: noi ci abbiamo provato con un semplice fotomontaggio.
E’ una zona incantevole di Milano, una passeggiata che unisce i 2 navigli… lo scrivo degli scarabocchi è imperdonabile! I nuovi edifici, forse non bellissmi ed originali, almeno rispettano il contesto. Anche qui, con qualche piccolo sforzo si può rendere tutto molto più piacevole.
Speriamo i nuovi abitanti siano meno zozzoni di quelli poco più avanti e tengano la loro facciata pulita!
sarebbe bello se venisse riattivata la roggia visto che si parla tanto di riapertura sei navigli o almeno ripristino delle conche
Aiuola noo, vi pregoo.
l’albero ok ma lasciate il marciapiede flush deck.
Bell’intervento. Il contesto è salvo. Mi domando perchè non pedonalizzino con marciapiedi in pietra anche questo naviglio. Mistero. A volte mi domando gli assessori che caxxo servano
a differenza di “chi ha costruito davvero le piramidi” o “cosa ti succede se cadi in un buco nero”., questa è una domanda che ha una risposta abbastanza semplice: soldi.
Cosa c’è di bello in questo edificio? il fatto che appaia come se ci fosse sempre stato non lo fa diventare bello… A mio avviso è una palazzina dall’aspetto povero ed economico senza alcuno slancio emotivo. Sembra il recupero di un vecchio collegio di periferia senza neppure conservare il fascino del recupero..