Milano | Villapizzone – Vie Fiamminghino e Mola, un po’ di ordine non guasterebbe

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Via Mauro Fiamminghino e via Pier Francesco Mola sono in sostanza un rettilineo che attraversa via Varesina e viale Espinasse ed unisce via Console Marcello a Villapizzone con viale Certosa a Boldinasco. Entrambe le vie sono molto larghe, forse troppo, e potrebbero secondo noi essere alberate e, riducendo la grandezza dei marciapiedi, ospitare i parcheggi a lisca di pesce, più ordinati e meglio organizzati. Questo sistema lo si può vedere alla fine di via Mola dove – a seguito della riqualificazione dell’edificio d’angolo con la via Ludovico di Breme – a scomputo oneri lo slargo attorno all’edificio è stato ben sistemato con aiuole e piante.

La via Fiamminghino e la via Mola, all’altezza dell’incrocio con via Varesina, si restringono ulteriormente per via delle vecchie case che vennero realizzate prima del piano regolatore che prevedeva queste strade a grande scorrimento, tanto che in un punto le auto devono fare una sorta di gimkana per proseguire il percorso.

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Come sempre, dove i marciapiedi sono esageratamente e inutilmente larghi le auto la fanno da padrone. Basterebbe ridimensionare i marciapiedi e aumentare i parcheggi mettendoli a lisca di pesce, magari incastrando ogni tanto anche un bell’albero. Risulterebbe una via più bella e ordinata.

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Qui il tratto finale della via con le alberature e i parcheggi a lisca di pesce.

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

2 commenti su “Milano | Villapizzone – Vie Fiamminghino e Mola, un po’ di ordine non guasterebbe”

  1. Off topic.
    Un articolo con qualche riflessione sui cambiamenti di Milano…

    Dalla Fondazione Feltrinelli a Piazza Gae Aulenti, Milano come Berlino

    A spasso di notte con Piazza Gae Aulenti sullo sfondo A spasso di notte con Piazza Gae Aulenti sullo sfondo
    Mi attrae camminare in zona Garibaldi, sentendo sussurrare il mondo che fu. Da Carlo Bo a Luciano Bianciardi, fino a Giangiacomo Feltrinelli, una città che non c’è più
    di Laura Guglielmi

    L’Isola e Porta Nuova. Alla scoperta del quartiere
    Fondazione Feltrinelli. Aperto il nuovo centro culturale di Milano

    Milano – Martedi 31 gennaio 2017
    Ogni volta che esco dalla metro a Porta Garibaldi, mi sembra di precipitare in una città contemporanea, tipo Londra o Berlino. È come se il mio skyline mentale si sfocasse. Come se qualcuno mi suggerisse: non sei in Italia, non sei a casa, ma in viaggio. Ed è un bel sentire. C’è voluto tanto tempo, poi anche Milano è riuscita a dare vita al suo primo quartiere globalizzato. Benché ami i centri storici del Bel Paese pieni di stratificazioni storiche, mi sento a casa anche in questi non luoghi. È come se la mente avesse più spazio per pensare il futuro.

    http://milano.mentelocale.it/71975-milano-dalla-fondazione-feltrinelli-piazza-gae-aulenti-milano-come-berlino/

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    • Sei proprio fastidioso…
      Fatti un tuo blog e non mettere sempre sti articoli su altri argomenti..

      Piazza Gae Aulenti fatta dalla Moratti.
      Piazza Castello con la ghiaia Maran.

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