Milano | Porta Garibaldi – Altri rendering per la torre Bonnet

 

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Finalmente qualche nuovo rendering che mostra un po’ meglio come potrà essere il futuro layout della Torre Bonnet (68 m), al centro di quel piccolo distretto per uffici sorto negli anni Sessanta tra la Stazione Garibaldi e le due porte abbastanza vicine di Garibaldi e Volta. Un distretto che è rimasto irrisolto e che finora è ancora abbastanza brutto, con palazzi moderni alquanto dozzinali incastrati tra vecchi edifici un po’ decadenti. Stessa storia per la Torre Bonnet o Torre Unilever, realizzata da Francesco DiomedeGiuseppe e Carlo Rusconi Clerici e costruita nel 1962 in Via Nino Bonnet 10, la quale è da sempre stata una piccola torre di 18 piani con un aspetto dozzinale e privo di originalità, forse una brutta copia del grattacielo Pirelli. Ora i nuovi proprietari sembra vogliano proporla e metterla sul mercato con un nuovo aspetto, nonostante sia stata, da pochi mesi, completamente ristrutturata e riqualificata.

Dal render pubblicato, si percepisce che sarà nuovamente rivestita da nuove vetrate e quattro costoloni saliranno fino al tetto per proseguire e scavalcare il terrazzamento finale per ridiscendere, come un nastro, sul lato opposto della facciata, creando all’ultimo piano un terrazzo coperto, solo in parte, e ingentilito da alberature con giardino pensile. Per ora il render è solo un illustrazione semplicistica, non mostra l’effettivo aspetto dei materiali. Non ci convince ancora molto, magari però sarà una bella soluzione. Il render è apparso sul sito di coimares.com.

Assieme alla torre anche il più piccolo edificio laterale, sempre per uffici, dovrebbe venire riqualificato, assieme al piccolo giardinetto di pertinenza.

Torre_Bonnet_2 Torre_Bonnet_1 2016-09-03_Torre_Bonnet_4 2015-10-10_Torre Bonnet_0 2013-07-30 Torre Bonnet 1

 

 

 

 

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Porta Garibaldi – Altri rendering per la torre Bonnet”

      • Andy..potrei scendere al tuo livello di bullismo e massacrarti non di errori da cellulare tastiera, bensì giocando pesantemente con il tuo nome, sarebbe però una ben magra partita rispetto al tema di fondo, artistico/ sociale o, meglio, viceversa, che avevo segnalato, di cui né tu né i tuoi compagni(da branco) avete avuto il minimo rispetto. Nella vostra ipocrisia, tuttavia, potrete continuare a credere di averlo ( il rispetto…della lingua o dei senzatetto ) , pensando che solo i leghisti o i grilleggisti siano il peggio della nostra classe dirigente e della nostra base.

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    • Trovo che come idea sia un pò buttata lì più per far parlare di se che per sensibilizzare verso la situazione dei senzatetto, purtroppo allo stato attuale si vede il senzatetto un pò come un rifiuto a cui dare un calcio per mandarlo il più lontano possibile sperando che ad occuparsene sia un altro.. Si cerca di togliere gli spazi dove può bivaccare, si tolgono fontanelle in modo che non possano usarle, si cerca insomma di far sì che si spostino altrove (vedi sotto le colonne a Piazza Affari dove hanno posizionato dei brutti dissuasori che come effetto hanno ottenuto semplicemente lo spostamento dei senzatetto che vi bivaccavano sotto il colonnato di Corso Vittorio Emanuele II..).. Ci vorrebbe una politica incentrata a risolvere il problema e non a nasconderlo da qualche altra parte, la sensibilizzazione non la si ottiene certamente con queste azioni che più che far parlare del problema fanno parlare di chi le ha fatte.. I senzatetto li vediamo tutti i giorni al parco, in Vittor Pisani, nelle stazioni ferroviarie e della metropolitana, li vediamo dormire per terra lungo le vie più frequentate, se non sensibilizza il vedere anziani dormire per terra o vaganti con lo sguardo disorientato (sopratutto quelli che da poco sono finiti in strada) di certo non lo fa Sgarbi (che già quando leggi “Proposta di Sgarbi..” scappa quel mezzo sorrisetto a metà fra lo scherno e l’infastidito) con le sue casette di cartone..

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      • Grazie Cadian4, mi hai convinto azzerando la mia divisione a metá fra i pro e i contro sull’iniziativa …i vantaggi personalistici annullano l’azione socioculturale senza spostare di una virgola il problema politico che hai ben descritto, dei soliti cadaveri sotto il tappeto.

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