Milano | Porta Garibaldi – Ma il progetto del Cavalcavia Bussa?

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Ogni tanto ci imbattiamo nella fatidica domanda: “ma che fine ha fatto quel progetto?”

E’ il caso del cavalcavia Bussa il quale avrebbe dovuto essere riqualificato dopo una grande presentazione in pompa magna.

Il progetto vincitore del concorso internazionale bandito dal Comune di Milano venne vinto dallo studio TSpoon di Eliana Saracino, era il gennaio 2015, poi… più nulla.

Cavalcavia Bussa_Progetto T SPOON 1

Il cavalcavia Bussa, (Cavalcavia Eugenio Bussa) è un ponte che collega il quartiere Isola alla zona di Porta Garibaldi-PortaNuova, venne eretto alla fine degli anni Cinquanta per diventare il proseguimento di un arteria che doveva attraversare parte dell’Isola provenendo da piazzale Lagosta, scavalcare la ferrovia e raggiungere piazzale Baiamonti, per concludersi all’Arco della Pace, ma che fortunatamente non è stato completato, o almeno non tutto. Oggi è rimasto a senso unico nonostante sia predisposto per ospitare ben due corsie per senso di marcia.

Una pista ciclabile venne realizzata ma incompleta e si conclude di botto nella discesa risultando in contromano.

Doveva diventare una piazza pedonale per unire con un parco giochi i due quartieri. In particolare doveva essere uno spazio multifunzionale aperto alle attività del quartiere e agli eventi, con zone verdi, attrezzature di gioco e sport, aree pedonali e ciclabili. Era stato uno dei frutti del percorso di progettazione partecipata intrapreso dall’Amministrazione della Zona 9 (ora Municipio 9) con i cittadini e il Comune di Milano.

Per ora rimane un parcheggio piuttosto brutto, una strada a senso unico e una ciclabile inutilizzabile.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

11 commenti su “Milano | Porta Garibaldi – Ma il progetto del Cavalcavia Bussa?”

  1. Nel caso del Cavalcavia Bussa non mi lamento più di tanto che non sian partiti i lavori, visto che aveva vinto il progetto più mediocre (e di gran lunga).

    Non son riuscito a trovare nell’archivio di UB i progetti del 2015, ma forse potreste ripubblicarli? Magari il Comune ci sta ripensando e si può riaprire la discussione. Ad esempio alla luce del dibattito sulle are FS dismesse, l’idea di trasformare il ponte in un bosco andrebbe sicuramente ripresa.

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  2. Anch’io faccio il tifo per la bocciatura del progetto vincitore. Quella struttura a tubi che pare un cantiere, addobbata con un’improbabile scritta GUARDAMI è ridicola.

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  3. il progetto vincitore era terribile…. e il bando ancora peggio: come si fa a ragionare a pezzettini?
    Ad esempio, è normale che da piazza gae aulenti (sopraelevata) non posso raggiungere a piedi il cavalcavia (sopraelevato), ma devo scendere sotto la strada, passare in mezzo ad un parcheggio e risalire dall’altro lato?? Se non si pensa ad un collegamento diretto, qualsiasi nuova attrazione collocata sopra i binari, resterà isolata.
    Possibile che a nessuno sia venuto in mente che quindi tutta la zona intorno alla stazione sarebbe da ripensare, compreso (almeno esternamente) l’edificio stesso della stazione che pare ormai un intruso?

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    • Bisognerebbe fare una petizione al Comune che non butti via soldi per attuare il progetto vincitore ma per fare un bando fatto bene (e far vincere un buon progetto).

      Se vanno avanti con tubi e scritte siamo al limite della Causa Legale per Danno Erariale.

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  4. Già il fatto che la pista ciclabile sia stata disegnata con una “S”, rallentando il traffico delle bici e portando quaasi sicuramente a incrociarne il flusso con quello dei pedoni, la dice lunga sulla qualità del progetto vincitore, non solo dal punto di vista estetico ma anche da quello funzionale…

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    • Potrebbe parcheggiare: nel parcheggio di PIazza XXV Aprile, nel parcheggio di via Bonnet oppure (perché no?) a Famagosta dove con la metro verde si raggiunge comodamente la zona.

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    • Potrebbe parcheggiare: nel parcheggio di PIazza XXV Aprile, nel parcheggio di via Bonnet oppure (perché no?) a Famagosta dove con la metro verde si raggiunge comodamente la zona.

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    • In quella zona però fortunatamente il problema parcheggi non esiste.

      Si potrebbe parcheggiare in alternativa: nel parcheggio di PIazza XXV Aprile, nel parcheggio di via Bonnet oppure (perché no?) a Famagosta, dove con la metro verde si raggiunge comodamente la zona.

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  5. Ah come sento la mancanza dei bombastici annunziii di Beppe & friends… Speriamo che una volta passata l’infatuazione lampo per le ciclabili mal concepite lui e Maran ritornino a farci volare tutti con l’immaginazione (e basta),

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