Milano | Missori – Corso Italia 3 e quell’aria un po’ depressa

2017-01-21_Corso_Italia_3_A

Avevamo già segnalato come la città (da sempre a dire il vero) sia più proiettata verso il Nord, verso la Brianza e le Alpi e come al contrario lo sia meno verso la parte meridionale.

Così, ad esempio, abbiamo la rinascita di Porta Garibaldi, di Porta Volta, di Porta Nuova, di CityLife dove sorgeva la la vecchia Fiera, il Portello, e così via.

E’ vero d’altra parte, che a sud ci sono due interessanti interventi come quello di Prada con la sua fondazione (che sicuramente sbloccherà buona parte degli investimenti in quella zona) o la Bocconi, crogiolo di scienze finanziarie.

Però a parte questi due esempi, ci sono ancora troppi angoli depressi a sud del Duomo.

Uno di questi punti trascurati è Corso Italia assieme a via Mazzini. Pensiamo soprattutto al bel palazzo Meroni di  Corso Italia 3 disegnato da Cesare Tenca nel 1926 (lo stesso che assieme a Cesare Penati ha costruito il contiguo palazzo d’angolo con Corso di Porta Romana), quello con le decorazioni eclettiche, caratterizzato da cariatidi le quali hanno una posizione del capo che regge i balconi piuttosto esagerata; il palazzo da molti anni pare disabitato, perlomeno il fronte strada. Negozi chiusi da decenni, imbrattamuri che deturpano ogni spazio libero del palazzo e un’aria di abbandono che si percepisce da troppo tempo; come se non bastasse un senzatetto ha deciso di prendere dimora tra le vetrine chiuse: insomma, non proprio una bella immagine.

Speriamo che questo trend finisca e anche Corso Italia venga recuperato.

 

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

7 commenti su “Milano | Missori – Corso Italia 3 e quell’aria un po’ depressa”

  1. La zona è bella e non è depressa. È solo quel palazzo, che per metà è vuoto , a dare l’impressione di degrado. Certo è una zona di uffici, ma ci sono moltissime attività commerciali di ogni tipo e quello splendore che è piazza s. Alessandro

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  2. speriamo che la situazione non peggiori col trasloco dell’asl e della sede centrale di allianz (che lascerà anche il palazzo dall’altro lato di via santa sofia.
    in realtà potrebbero anche essere buone occasioni di rinascita. vedremo.

    c’è da dire in effetti che il residence di fronte ad allianz é già in ristrutturazione…

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  3. Io faccio il tifo per il barbone!
    Anche secondo me è un po’ troppo generalista come analisi: le strade vicine sono piene di bei negozi – sono in queste zone alcuni marchi top di arredamento – e non sottovaluterei la bellezza di alcune strade “nascoste”, sempre in questa zona.

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  4. Ci lavoro da 20 anni in corso Italia e concordo con l’analisi. Il lato dispari della strada è un disastro, l’imbocco di via Mazzini un parcheggio di scooter con troppe vetrine vuote (ma anche il civico 3 è tutto deserto) o dove le attività aprono e chiudono nel giro di una stagione. Bar compresi.

    E dove dopo le 18.30 impera il buio, con saracinesche abbassate ed edicole chiuse. Come peraltro nel primo tratto di corso di porta Romana fino a S. Nazaro.

    Certo, se arriveranno i progettati cinque stelle al posto dell’ufficio elettorale, del complesso allianz e dell’Asl tutto cambierà. Ma in attesa è una triste non periferia a pochi passi dal Duomo.

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