Milano | Darsena – La battaglia infinita contro i “bimbiminkia”

Non aggiungeremmo altro, basta la foto per denunciare come in questa città, oramai i “bimbiminkia” abbiano la meglio e ci costringano a spese ingenti per cancellare ciò che i vandali fanno senza venire mai puniti.

La storia è già scritta: tra pochi giorni lo scarabocchio fatto dall’imbrattamuro sarà rimosso, poi, tra altre settimane un altro ragazzino userà i muri per segnare come fanno i cani, la propria conquista di muro e così via all’infinito.

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14 commenti su “Milano | Darsena – La battaglia infinita contro i “bimbiminkia””

  1. Volevo segnalarvi, che mi è capitato di vedere degli imbrattamuri e uno di questi aveve più di 30 anni, quindi non si tratta di soli bimbiminkia ma degli amici dei centri sociali che amano il degrado e l’anarchia, basta vedere l’esterno di tutte le case occupate dai centri sociali, sembra di essere dentro dei film dove c’è stato l’apocalisse, caos disordine e tag ovunque…

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  2. La società degenera sempre più (è sotto gli occhi di tutti…). Di conseguenza non è più possibile adottare le “reazioni” di un tempo (bastava denunciare un cattivo esempio per determinare una coscienza collettiva adeguata). Oggi è (purtroppo) necessario adottare metodi coercitivi, ovvero tutto ciò che è socialmente e scientificamente disponibile per fornire una reazione opportuna. Nell’ordine: “buona educazione” forzata (le famiglie non bastano più, anzi…), “educazione civica” ovunque (non basta mai; avete visto il servizio di Striscia di ieri?), punizioni proporzionate (anche con “lavori socialmente utili”), ma soprattutto pagamento dei danni procurati e poi, telecamere e software in grado di identificare i soggetti (non solo per i terroristi), postazioni di polizia giorno e notte, materiali da costruzione che non siano così attraenti per questi coglioni ecc.

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      • Non solo per i graffiti. Le “taglie” possono fare far-west eppure io le ho viste applicare nella liberalissima e tollerantissima Olanda: consentirebbero di risparmiare in inutili ronde di polizie varie che girano e girano, consumando benzina ed ore di lavoro, e sono assolutamente inutili (anche perché non bastano mai). I comparti giustizia e sicurezza in Italia hanno succhiato risorse preziose che potevano essere investite in politiche sociali e di sviluppo. Sono solo uscite e comunque le persone si sentono insicure.
        Insomma viva le “taglie” su imbrattatori e criminali.

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      • non siamo in meridione, qui la gente parla, e anche lì si stanno svegliando per cui questo teorema dell’omertà regge fino a un certo punto, e poi come si dice i soldi fanno cantare i ciechi

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        • Vorrei che fosse come dici. Vedi mai gente per strada che dice a tizio di raccogliere la sigaretta che ha gettato a terra o caio che fa spostare l’auto a chi l’ha parcheggiata in divieto di sosta? Io no.

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          • Una volta in Germania, a un semaforo rosso, un tizio è sceso dalla macchina ed è venuto a bussarmi al finestrino per avvisarmi (in tono molto gentile devo dire) che mi ero fermato oltre la linea bianca dello stop e dovevo fare la retro.

            Priva a farlo in Italia……

  3. Io andrei a casa del papi a ricoprire di tag del figlio casa,palazzo,citofono, box auto e suv…
    ..perché poveri non sono, vanno a rovinare la città lontano da casa,loro.

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  4. I metodi messi sin ora in campo da Comune, Condomini e cittadini per contrastare questo fenomeno, non hanno prodotto alcun risultato apprezzabile. Se ne deve prendere atto. O si cambia medicina o il male resta e degenera.
    Credete ancora che tutto sia spiegabile con la teoria della finestra rotta?

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  5. il titolo del articolo mi sembra fuori tema e accusa una categoria che potrebbe non centrare niente con gli atti vandalici in Darsena. Secondo lo scrittore dell’articolo gli atti vandalici non vengono fatte da persone di maggiore eta.

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