Sarà la vicinanza con quel “buco nero” che è via Gola, ma vedere la roggia della Triulza ridotta ad un immondezzaio ci fa pensare che, forse, sarebbe stato meglio chiuderla e farne un parcheggio. Stiamo scherzando, ma vedere questi luoghi così poetici fino a cent’anni fa e ora sfregiati senza alcun rimorso è come colpire al cuore con un pugnale.
Gente insensibile il cui scopo di vita è divertirsi senza preoccuparsi degli altri, del futuro e della memoria storica; perché questi canali facevano parte della storia milanese e vederli trattati così fa venir la voglia di preferire una bella colata di cemento e un parcheggio, almeno lo spazio servirebbe a qualcosae forse non sarebbe un immondezzaio.
Almeno ci scorresse l’acqua come un tempo.
Appunto.. perché non ci fanno scorrere di nuovo l’acqua? Così I graffitari dovrebbero almeno bagnarsi i piedi per scrivere le loro insulsaggini.
Ci farei passare l’acido muriatico così invece di bagnarseli, i piedi non se li ritrovano piu…
Facciamo tornare l’acqua!! Si sa esattamente prima da dove arrivava e dove andava a finire? Quando è stata chiusa e perchè?
Inizia dal Naviglio Grande (è l’ultima roggia che si stacca prima della Darsena) e scrorre a lato del Pavese, finendo ad irrigare i cam pi a Est di Ronchetto delle rane.
Ciao!
Grazie! 🙂
Forse sarebbe più corretto dire ‘irrigava’ visto la fine che ha fatto..
Ripristiniamola!