Milano | Cordusio – Proprio un parcheggio per motorini

Fossimo in qualsiasi altra città europea, questo angolo sarebbe un luogo dove sostare nelle belle giornate, dove incontrarsi durante la pausa pranzo, magari, con delle panchine e qualche aiuola. Invece è il solito caos urbano che caratterizza molte piazze (quasi tutte) di Milano.

Ci troviamo nel punto in cui via Santa Margherita (strada che da Piazza Mercanti va a Piazza della Scala, ricalcando l’antico Cardo romano) incrocia via Tommaso Grossi, che dà accesso alla Galleria, e Via S. Protaso, formando una vera piazzetta triangolare che non porta alcun nome (chissà perché).

Al centro si trova un monumento che funge, oramai, più da spartitraffico che da luogo monumentale.

Ai lati il Comune ha pensato bene di installare cartelli e segnali stradali a profusione, oltre ad un bel parcheggio per motocicli.

Il monumento al centro di una piccola aiuola è la statua di Carlo Cattaneo (inaugurato nel 1901), grande intellettuale, filosofo, economista e scienziato, facente parte del Governo Provvisorio come segretario del Consiglio di Guerra.

Come si vede dalle immagini, il povero Cattaneo è oramai assediato da motorini e palificazioni di ogni genere. A questo punto ci viene da dire: lo si potrebbe rimuovere e magari al suo posto allargare il bel parcheggio per i motorini, così siamo tutti più contenti. E sciatti.

Via Santa Margherita, mezzi Edison in transito da e per l’attuale via Mengoni. Scatto databile tra il 1910 ed il 1917

Qui sotto come abbiamo immaginato quest’angolo trasformato in luogo di sosta con aiuole e sedute…

Ma non solo l’area attorno al monumento è degradata: anche il tratto, che potrebbe essere valorizzato, che va verso il passaggio coperto per accedere a Piazza Mercanti, è un vero e proprio parcheggio abusivo (nonostante tanto di cartelli di divieto). La strada, anziché essere in pietra, è lasciata in bitume; che sembra non venire sistemato da decenni e che, come si vede dalle foto, è pieno di buche e rammendi. Anche qui potrebbero esserci dei bei bar, dei ristoranti; ed invece, il nulla urbano. Esattamente nel luogo in cui prativa il Cardo romano in direzione della Brianza. Ecco il nostro precedente articolo del 2013, dal quale si denota come, purtroppo, non sia cambiato nulla.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

33 commenti su “Milano | Cordusio – Proprio un parcheggio per motorini”

  1. Ma nelle altre città europee dove li mettono i motorini e gli scooter?

    A prescindere dal costo, non credo che ci siano parcheggi sotterranei adatti a contenere la massa di scooter che tappezzano tutte le vie del centro nei giorni lavorativi e nemmeno che sia fattibile estendere l’area C alle due ruote a motore (che non credo paghino nelle altre città, sicuramente non a Londra)

    Una soluzione sarebbe l’obbligo di creare un adeguato spazio di parcheggio in caso di ristrutturazioni edifici, ma anche questo non viene fatto (credo), ad esempio l’edificio della Deloitte di fronte ad Armani in Via Bergognone è ristrutturato di fresco ma ammorba lo stesso di motorini e scooter ogni centimetro quadrato del marciapiede antistante.

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    • Per rispondere alla sua domanda: “Ma nelle altre città europee dove li mettono i motorini e gli scooter? ”
      Milano ha una densità superiore rispetto alle altre città europee e questo correla anche con la quantità di auto e motorini in strada.

      Qualche dato (fonte wikipedia)

      Milano:
      Density 7,500/km2 (20,000/sq mi)

      Londra:
      Density 5,518/km2 (14,290/sq mi)

      Berlino:
      Densità 3 959,41 ab./km²

      Amsterdam:
      Densità 3 882,61 ab./km²

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      • Ne consegue che dappertutto in Europa si parcheggiano gli scooter alla cavolo dove capita capita, però la densità è minore e quindi non si nota tanto?

        I dati sulla densità di Milano sono influenzati (in parte) dalle ridotte dimensioni dell’area comunale – le altre città citate incorporano nei confini grandi parchi esterni che a Milano fan parte di comuni limitrofi.
        Ma in ogni caso tutti i centri cittadini han densità simili. Dove li mettono i motorini?? (e per favore non ditemi che a Londra, Amsterdam e Berlino piove e fa freddo, perché è vero ma non fa fare molti passi avanti alla discussione! 🙂 )

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        • Li noti di più poiché l’area pedonale essendo più piccola e ristretta offre un perimetro più corto.

          Come un cerchio con un piccolo raggio e i motorini parcheggiano lungo la circonferenza, ergo a parità di numero la,densità è maggiore.

          Città con un’area pedonale maggiore hanno la,circonferenza della stessa area più lunga e tutti i motorini si distribuiscono più radi e in maggior numero lungo questa seconda circonferenza più ampia.

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  2. Sapete qual’è a verita?
    Che il centro di Milano è una zona finto-pedonale.

    In tutte le foto dove i motorini assediano i marciapiedi sono l’ambiti dalla strada veicolare, mentre all’estero di solito il cuore pedonale ha dei margini più ampi dove non insiste il,passaggio di veicoli compresi i motorini.

    Questo crea una zona cuscinetto dove i motori si devono necessariamente lasciare ai margini dell area pedonale ristretta.

    Quella di Milano è solo unasse longitudinale pedonale e purtroppo è lambita attraversata e infiltrata da assi veicolari fin dentro il suo cuore, e quindi è naturale gioco forza che sia inquinata dai motori che poi la invadono come parcheggio privato.

    Si dovrebbe creare una zona più estesa e meno permeabile ai motori per evitare ciò che si vede in foto, chiudendo qualche strada interna Pedonalizzandola e allargare a cerchio verso nord e sud l’area pedonale di protezione dalle auto e moto e non solo come oggi un lungo asse longitudinale ma attraversato in ogni dove dai motori.

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    • Ma perché in centro non si usano i mezzi pubblici? Sono efficienti, puntuali e frequenti. Inoltre ci sono un sacco di alternative come il car sharing o bike sharing che sono sicuramente meno onerosi rispetto che possedere una macchina propria.

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      • Esatto! Basterebbe usare i mezzi pubblici!
        Questo è il vero motivo per cui nelle altre città europee non si vedono motori vari parcheggiati ovunque! Troppo comodi noi italiani.

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  3. Comoda la vita , parcheggiare sotto il lavoro! Dovrebbero multarli igni giorno. Le moto sono quasi peggio dei padroni dei cani nelle aree verdi

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  4. Quello che dice Robertoq è vero fino a un certo punto. Milano ha dimensioni ridotte come Comune, ma ha una cinta urbana molto sviluppata, cosa che esiste nelle altre città europee.
    Non a caso si parla di Area Metropolitana.
    Calcolando la sua Provincia gli abitanti di Milano raddoppiano e molti di questo vanno proprio a lavorare nel piccolo centro storico. Questa è una delle ragioni dell’intasamento… Poi ha ragione wf.. molte zone andrebbero pedonalizzate senza l’ingresso a auto e motorini. Il Progetto di URBANFILE è già perfetto e risolverebbe la situazione..

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    • Sono d’accordo.
      Ci tengo a esplicitare meglio il principio della,densità.

      Il,problema non sono il numero di motorini di Milano, no.
      Ma dove essi riescono a raggiungere così vicini il centro pedonale.

      Più li fai arrivare al centro e più essi aumentano di densità per metro quadro.
      Bisognerebbe allora rivedere le strade e creare un cento storico pedonale più compatto meno avvicinabile ai motorini.

      Essi parcheggieranno lungo una circonferenza con un raggio più ampio distribuendosi in modo migliore.

      Non si può pretendere di parcheggiare lo scooterone in piazza cordusio.
      Ma fare anche solo una stazione di metro lascerebbe un centro storico molto più umanista vivibile libero dalle lamiere.

      ..
      Forse non ci rendiamo conto ma la zona pedonale milanese è veramente bucata è lambita da ogni dove da strade molto trafficate…

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      • wf, ho capito quel che vuoi ed in linea di massima è del tutto condivisibile, ma lascia stare le circonferenze (l’area aumenta col quadrato del raggio mentre la circonferenza col doppio, quindi più allarghi il raggio meno circonferenza – in proporzione – hai per mettere i motorini ad minchiam sul marciapiede 🙂 )

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    • @antonio: la densità della Provincia di Milano (che è l’Area Metropolitana) è di 2,000/km2 (5,300/sq mi), ossia molto più bassa di Milano città.

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      • Piccola precisazione: l’ex Provincia di Milano, cioè la cosiddetta Città metropolitana, non coincide assolutamente con l’Area Metropolitana di Milano.
        Queste “Città metropolitane ” sono le solite cose fatte dallo Stato “alla burocratese”, senza un minimo di logica o di studio della situazione.
        Si è semplicemente sostituita la città metropolitana alla provincia. Peccato che, nel caso di Milano, sia una follia.
        Non solo la CM è molto più piccola della vera Area Metropolitana, che è di 6/7 mln abitanti, ma la cosa ridicola è che c’azzecca poco o nulla come territorio. Lo sviluppo urbano e metropolitano di Milano è tutto rivolto verso Nord, mentre la città metropolitana verso Sud, comprendendo tutta la zona agricola a sud della città, e lasciando per esempio fuori Monza, che è forse la principale direttrice di traffico pendolare. Semplicemente assurdo.
        Quindi se si vogliono fare fare discorsi su densità, traffico che grava sul centro, pendolari, si deve considerare la vera Area Metropolitana, non la Città metropolitana che significa poco o niente.

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        • Sicuro?
          La densità del Comune di Monza (sicuramente il più densamente popolato tra quelli fuori dalla ex Provincia di Milano) è 3,600/km2 (9,400/sq mi) che è poco più della media della ex Provincia e la metà di Milano.
          Non è la densità il vero problema ma il carattere monocentrico dello sviluppo urbanistico di Milano (fino a pochi decenni fa, almeno)

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          • Non ci siamo capiti.
            Io sto dicendo che la Città metropolitana c’entra poco o nulla con la vera Area Metropolitana, che è molto più grande, più popolata e spostata verso il nord di Milano.
            Se si vogliono calcolare i flussi di traffico che gravano sul centro, i pendolari, il trasporto urbano, etc si devè considerare la vera AM, non la città metropolitana che è solo un’area amministrativa.

  5. tutto bello ma nessuno spiega dove mettere gli scooter.

    se la suluzione e’ non usarli ricordo che ogni scooter vale un auto che nella migliore delle ipotesi si ferma nei parcheggi di corrispondenza e nella peggiore entra o in area C, intasandola, o nelle zone limitrofe assediandola si aper il traffico sia per i parcheggi.

    En passant di padroni di cani ce ne sono di civilissimi ed incivili, ne piu’ ne meno di coloro che scrivono commenti sui forum.

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    • Te lo spiego io dammatra e te lo spiego così semplicemente che pure i cugini automobilisti capiscono: si parcheggia civilmente il proprio mezzo (eh sì, vale pure per le moto) solo dove è consentito. Se dove è consentito aggratise non c’è più posto vai dove paghi (vedrai che lì trovi di sicuro). E se poi non si trova posto esattamente sotto dove si lavora, amen, c’è di peggio nella vita.

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    • dammatra, è uguale come con le auto: lascialo dove trovi posto tanto le multe non le danno mai e con lo scooter contro gli ausiliari il ricorso lo vinci sempre. cerca solo di lasciare un po di passaggio per i pedoni e le carrozzine come è giusto che sia.

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  6. Per le moto,scooteroni et simila stesse regole per le auto: se entri in area C paghi, se parcheggi alla cazzo multe, etc.
    Se poi le auto sui marciapiedi vi fanno cacare ma le moto no perché avendo due ruote assomigliano tanto alle amate bici, se le code in strada delle auto fanno congestion ma gli sciami di scooteroni sono melodia allo stato pure, lasciamo stare così com’è.

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  7. Ogni confronto con le grandi città europee è quasi sempre inutili per due motivi principali: il numero di motorini circolanti non è paragonabile (eccetto la Spagna) e gli spazi sia cittadini sia viari sono completamente diversi.
    Detto ciò, l’utilizzo del motorino è sicuramente incentivato e, a parer mio, giustamente. I mezzi pubblici negli orari di punta sono pieni a tappo, le metro sono quasi al collasso per cui non c’è spazio per spostare ulteriormente persone da mezzo privato sul mezzo pubblico.
    Il vero problema sono le auto da cui deriva traffico, sosta selvaggia e rallentamento della velocità commerciale dei mezzi pubblici.
    A mio parere andrebbe ripensata tutta la viabilità cittadina, con più vialoni di scorrimento a senso unico, eliminazione di incroci e svolte pericolose, regolarizzazione della sosta attraverso creazione di nuovi spazi regolari impedimenti fisici su quelli irregolari e chiusura di strade e accessi pericolosi.
    Inoltre andrebbe fatto un lavoro di eliminazione totale del pavè e dei binari morti da ogni carreggiata percorribile, pericolosissimi e spesso fonte di incidenti anche gravi. Le pietre vadano sui marciapiedi, l’asfalto sulle strade.
    Per quanto riguarda le ciclabili andrebbero anche queste ripensate in toto, poichè negli anni scorsi ne sono state fatte parecchie in maniera completamente insensata, anche a causa della farraginosa legislatura

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  8. da scooterista io quoto lamas tutta la vita. occorre fare le multe e riservare un po’ degli attuali posti auto ai motorini. credo anche che varrebbe la pena di considerare la questione dei furgoni (una vera sciagura), io credo che il sistema andrebbe subito ampiamente ripensato prevedendo consegne puntuali in bici o riscio’ (perchè affidare ai ciclisti la sola consegna di pasti? che diventano freddi per giunta!). buona giornata a tutti

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    • Cioè adesso anche le consegne ai negozi, bar e ristoranti vanno fatte a piedi, in bici e con i risciò per lasciare più spazio al parcheggio parassitario tutto il giorno dello scooter dell’impiegato medio Milanese che il metrò è affollato, il tram che barba e poi ci metto troppo per arrivare in tempo all’Happy Hour senza lo scooterone?
      Mah…

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  9. Ragazzi, molti dei motorini immortalati in quelle foto sono parcheggiati nelle apposite strisce bianche (ovvio non tutti), il vero problema è la miopia del comune nel delimitare questi spazi.

    Guardate street view e vi renderete conto che il comune ha disegnato le strisce per il parcheggio dei motorini sui marciapiedi tutto intorno al monumento a Cattaneo, davanti al ristorante ecc.

    In centro il problema è che ci sono ancora troppi posti auto in superficie mentre i parcheggi sotterranei sono mezzi vuoti e che i posti per le moto di contro sono invece insufficienti e mal posizionati.

    Sposo in pieno il progetto di UF ma dove mettiamo i motorini? Semplice, in via San Protaso, via di passaggio e senza attrattive particolari. Attualmente ci stanno circa 20 auto parcheggiate, trasformiamo l’intera via in parcheggio per motorini!

    spazio occupato da 20 auto = spazio occupato da almeno 60 motorini

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    • I motorini fanno più rumore (l’inquinamento acustico dei motorini è elevatissimo) e sono comunque inquinanti e più pericolosi, è sbagliato spostarsi su questo mezzo di trasporto.

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  10. Con un po’ di multe ben assestate lo scooterato medio imparerà a parcheggiare dove deve. E con lo stesso metodo gli impuniti furgonauti eviteranno di bloccare strade e marciapiedi a ogni consegna. La sosta parassitaria delle auto non mi sembra meno dannosa di quella dei motorini e, come ha detto Davide qui sopra, ci ‘costa’ 6 o 8 volte in più in termini di spazio a parità di beneficiari (sempre 1 purtroppo). In ogni caso la sosta parassitaria (retribuita) dei vigili negli uffici sarebbe la prima da abolire!
    Perché i padanoidi non sposano questa campagna di civiltà? Non rende?

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    • Le auto in centro pagano per parcheggiare in strada da circa 20 anni (dappertutto). Questo fu un provvedimento preso ai tempi per evitare la sosta parassitaria (chi arriva bel bello la mattina, si accaparra un pezzo di strada e non la molla fino a sera, tutti i giorni lavorativi dell’anno). E sarebbe giusto cominciare anche a ridurli drasticamente questi spazi visto che è pieno di parcheggi sotterranei mezzi vuoti.

      Penso che pagare non sarebbe uno scandalo anche per gli scooter, visto che lo spazio è poco e il centro è servito alla grande da ogni ben di Dio di metro, treni, tram e bus.

      Se lo scooter occupa un quarto dello spazio di una macchina, è giusto che paghi un quarto, ma che sia gratis visto che è un mezzo inquinante a motore non credo sia giusto.

      Lo spazio liberato lo usiamo per bici, alberi, panchine e arredo urbano decente.

      Non rende? Se non lo si fa non lo sapremo mai…

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  11. Io trovo che sia veramente uno schifo ma ovunque mi guardo ormai è così. E pensare che nemmeno una decina Milano non era conciata così. Ricordo che Roma / Firenze invece erano letteralmente invase da scooter/moto e motorette). Bene, ora da alcuni anni è così anche qui o meglio viene permesso questo l’utilizzo (come d’altronde accade per le auto, bici ecc.). E’ il disordine “diffuso” prettamente italico. Quella è tutta gente che se “educata” con rimozioni, ahimè scomparse, e/o multe giornaliere verrebbe con i mezzi pubblici in quanto la zona è servita. Se si guarda ad altre città, in Europa, io non ho mai visto un uso cosi assiduo, e sregolato, di mezzi a motore a due ruote come in Italia.

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