Milano | Mobilità: riprendono i lavori al cantiere M1 e presentato progetto per M5

Trasporto Urbano 2015

Il 29 maggio riprendono i lavori per il prolungamento della M1 Sesto Fs-Cinisello Monza. Per quanto riguarda il prolungamento della M5 da Bignami a Cinisello Balsamo verso Monza città, Monza Ospedale S. Gerardo e Monza Polo istituzionale, MM ha consegnato il ‘Progetto di fattibilità tecnico economica’.

Il via è stato annunciato oggi dai Sindaci dei comuni di Cinisello Balsamo, Milano, Monza, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese, dalla Città Metropolitana e dalla Regione Lombardia che si sono incontrati a Palazzo Marino.

La realizzazione delle nuove tratte delle due linee metropolitane M1 e M5 lungo l’asse nord è strategica per il potenziamento delle infrastrutture di trasporto pubblico di Milano, Città metropolitana e Monza.

Per quanto riguarda la M1 Sesto FS – Cinisello Monza si tratta di realizzare 1,9 km, 2 stazioni, un  parcheggio auto da  2.500 posti.  Diventerà  nodo di interscambio Cinisello Monza che metterà in connessione le linee M1 e M5 con la A4 Torino-Milano-Trieste, la A52 Tangenziale Nord Milano (Rho-Monza), la SS. 36 superstrada Valassina Milano-Monza-Lecco-Sondrio, un terminal di linee su gomma per la Brianza e il nord Milano, un parcheggio di interscambio di 1.500 posti auto, un centro commerciale.  L’entrata in esercizio della nuova tratta metropolitana è fissata per fine 2019.

Secondo il cronoprogramma sono previsti 60 giorni per il progetto esecutivo, 750 giorni di lavoro, 60 giorni di pre-esercizio. Si può quindi prevedere che la M1 inizierà il servizio a Monza Bettola a fine 2019.

Per quanto riguarda le risorse economiche il finanziamento è di  23 milioni di euro approvati dal Cipe lo scorso 1 dicembre all’interno del Patto per la Lombardia con Regione e Governo.

Dal 29 maggio 2017 gli  operai nei cinque cantieri effettueranno la  pulizia e il ripristino dei cantieri, lo smaltimento dei materiali non più utilizzabili e l’asportazione dei vecchi macchinari abbandonati da imprese precedenti, il taglio della vegetazione, la recinzione e la messa in sicurezza (lavori in parte già eseguiti da MM) per evitare le occupazioni già avvenute in questi mesi, ripristino verde e sede stradale dell’area della stazione di servizio e la realizzazione dei rustici della stazione.

Per quanto riguarda il prolungamento di M5 da Bignami a Cinisello Balsamo verso Monza città, Monza Ospedale S. Gerardo e Monza Polo istituzionale con 8 chilometri e 10 fermate, ieri, martedì 22 maggio, MM ha consegnato il ‘Progetto di fattibilità tecnica ed economica – fase 1’ che presenta il prolungamento Bignami-Monza con diverse ipotesi di tracciato. Il progetto dà risultati positivi per tutte le direttrici assegnando un punteggio quasi pari a 1 (equilibrio fra costi e benefici).

Il prolungamento verso Settimo ha un punteggio leggermente superiore rispetto al prolungamento Monza ma riguarda un numero di cittadini inferiore in termini assoluti (il 40% di quelli del prolungamento Monza) e quindi è motivata la scelta di procedere preferenzialmente sull’asse in direzione Monza.

Il finanziamento del progetto definitivo, 16 milioni di euro, è nel Patto per Milano. Il costo complessivo per la realizzazione dell’opera è di  1,3 miliardi di euro.

L’intera tratta ha una lunghezza tra i 12,1 e 13,7 chilometri, 10 o 12 stazioni, un deposito collocato nel Comune di Monza poco a nord del nodo di interscambio con la M1 a Monza Bettola.

Il tempo di realizzazione per l’intera tratta di Monza è indicato nell’ordine dei 10 anni da oggi, a conclusione della prima fase del progetto di fattibilità tecnico-economica.

Per quanto riguarda i costi che comprendendo infrastruttura, materiale rotabile, progettazione, oneri di sicurezza, IVA, si ipotizza un totale complessivo tra 1,06 e 1,27 miliardi di euro. Il costo di esercizio è stimato in circa 20-22 milioni di euro all’anno.

La frequenza base calcolata è quella di un treno ogni 180 secondi fino a Cinisello Monza M1 e 360 nel tratto tra Cinisello Monza M1 e Monza polo istituzionale.

Per quanto riguarda i passeggeri trasportati si stima nell’ora di punta un aumento tra i 6.100 e i 6.700 passeggeri/ora in più dello scenario della linea M5 attuale calcolato per il 2024 in 20.300 passeggeri/ora, portando la linea 5 ad un numero complessivo di circa 27.000 passeggeri/ora nell’ora di punta. Si tratterebbe di un aumento di passeggeri dell’ordine del 30-33%. Complessivamente nel giorno tipo lavorativo lo scenario base M5 senza prolungamento sarebbe di 130.000 passeggeri/giorno che aumenterebbe a circa 170.000 passeggeri/giorno.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

36 commenti su “Milano | Mobilità: riprendono i lavori al cantiere M1 e presentato progetto per M5”

    • Non è inventato: la cartina è corretta dato che (giustamente) indica che è in studio di fattibilità. Ora rilassati e bevi un buon bicchiere di vino.

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  1. Bene l’intenzione di prolungare le linee metropolitane verso le periferie ma 10 anni sembrano tempi veramente biblici per 12 km di linea. Come mai ci vuole cosi tanto ?

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    • Perchè se no poi non vendono più auto e lo stato non incassa più soldi dalle accise dei carburanti. Però almeno ci va bene che comunque devono costruirle se no non lavorano più le società edili che costruiscono le metropolitane e quelle che costruiscono i treni. Insomma tutti tengono famiglia…

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      • Ma tu sei pessimista, dietrologo e brontolone di natura o lo fai solo in certi giorni dell’anno (o del mese)? Prova a sorridere di più

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    • dei brutti sogni però.
      allungare così tanto la lilla non è sensato: dovrebbe arrivare a bettola per poi concludersi finalmente in un deposito officina, fondamentale per la m5.
      monza ha un treno ogni 10/15 minuti per milano, bisognerebbe quindi sforzarsi di avere una rete di superficie efficiente che porti gli utenti a monza fs e a monza bettola, impiegando sforzi e risorse per altri prolungamenti più sensati, come potrebbe essere la m1 a baggio e, forse, la m2 a vimercate in trincea (molto meno costosa rispetto ai tunnel).
      ancora migliore per quanto riguarda il rapporto costi/benefici sarebbe la m4 a buccinasco e corsico (e sulla m4 spero vivamente che almeno la fermata in corrispondenza del deposito ronchetto venga davvero costruita subito, dato che il costo è molto molto contenuto).

      ps: non abito in nessuna di queste zone, quindi quello che faccio non è un discorso da tifoso ma solo di mobilità.

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      • BRAVO!! Questo è parlare! Purtroppo la provincia di Monza & Brianza non ha la benché minina voglia di cacciare quei 2 milioni di euro l’anno per far funzionare la rete bus esistente, adducendo una mancanza di fondi, che però misteriosamente è sparita quando si è trattato di cacciarne 23 per uno studio di fattibilità su M5.

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      • Secondo me il prolungamento della M5 verso nord ha senso. Monza vive una situazione viabilistica disperata. Traffico automobilisco del terzo millennio ed una viabilità sostanzialmente medievale o settecentesca nei casi migliori. Il bisogno di trasporto pubblico rapido ed efficiente è molto sentito.
        I treni per Milano sono già affollatissimi e la stazione ferroviaria è molto distante rispetto alle aree periferiche; mi lascia perplesso l’idea di farvi convergere tutti i pendolari. Zone come quelle dell’ospedale, del cimitero, San Fruttuoso (solo per citarne alcune) meriterebbero un collegamento rapido direttamente con Milano.
        Per quanto riguarda Vimercate, il sedime è stato fortunatamente riservato e vincolato. Il terreno è (quasi) integralmente disponibile e vedrei bene una soluzione in viadotto. Benchè esteticamente non gradevole, è sicuramente più veloce da realizzare rispetto ad un tunnel o ad una trincea.

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        • Ha senso fino a Bettola. Oltre siamo nel pieno dello spreco di soldi pubblici. In quanto alla scomodità della stazione di Monza, la cosa è risolvibile abbastanza “facilemente” : si quadruplica la Monza-Chiasso, si costruiscono nuove fermate nel territorio monzese (e ne erano state pensate un bel po’ ai tempi), e si raddoppia la frequenza dei servizi, revisionando la rete bus attuale e portandola a fare da adduttore alla ferrovia. Se necessario, si proceda con corsie riservate.

          Così facendo raddoppi la frequenza dei servizi, produci una rete bus decente, e contemporaneamente risolvi il grande collo di bottiglia della Monza-Chiasso.

          Quanti al prolungamento su Vimercate, facciamolo come volete, ma facciamolo. I terreni li abbiamo, sono lì dagli anni 70. Vero che sono contrario a prolungamenti così lunghi (M2 a Gessate non ci sarebbe mai dovuta arrivare per me, avrei preferito il progetto origianario di una nuova ferrovia per Bergamo), ma in questo caso abbiamo sia il ritorno economico, sia un adeguato carico passeggeri, costretti oggi su scomodi bus nel traffico senza alternative al contrario dei Monzesi).

          M3 a Paullo invece è stata cassata per due volte dal PUMS, quindi non vedrà mai la luce.

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  2. Il prolungamento su Monza della MM5 non ha molto senso dal punto di vista economico. Leggiamo i dati:
    Costo tra 1,06 e 1,27 miliardi di euro. Passeggeri trasportati: tra i 6.100 e i 6.700 passeggeri/ora (l’aumento di passeggeri previsto)

    Facciamo un paragone:
    Costo di tutta la MM5 attuale 1.5miliardi di Euro. Passeggeri trasportati: 20.000
    Costo previsto MM4: 1.8 miliardi di Euro. Passeggeri previsti: 24/28.000/h

    Poi ci saranno milioni di ragioni per cui ha senso fare il prolungamento anziché investire i soldi in linee che abbiano un rapporto spesa/passeggeri migliore (MM6? raddoppio frequenze linee S?), ma è veramente strano che la valutazione l’abbian fatta tra due prolungamenti (a Monza e a Settimo) e non vs altre alternative di uso dei soldi che a occhio e croce potrebbero avere un rapporto costi/benefici molto migliore?

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  3. 6.100 – 6.700 passeggeri/h mi sembra però una stima errata per difetto. Monza ha quasi 130.000 abitanti e la stazione del treno non è vicina a tutti. Cinisello Balsamo altri 80.000 e Settimo Milanese 20.000 (nessuna delle due, tra l’altro, collegate dal treno). L’ospedale San Gerardo è un centro d’eccellenza con bacino d’utenza superiore alla città di Monza. Raggiungere in metro il Parco di Monza sarebbe estremamente positivo anche per i milanesi. Possibile che i passeggeri previsti siano così pochi?

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    • Sono numeri ufficiali e la MM5 è anche parzialmente in Project Financing, quindi dubito che facciano i cazzari e si mettano a sparar numeri a caso…

      Son rimasto stupito anch’io.

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    • Semplice: i treni della linea M5 hanno grossomodo la capacità di circa 576 persone, metà di quella dei treni delle altre linee (parlo di M1-M2-M3). Aggiungi che i famosi 75 secondi fra un treno e l’altro sono un grande miraggio, poiché l’attuale sistema di segnalamento non permette di scendere sotto i 3 minuti. (L’unica volta che ho visto una frequenza minore è stata quando si è formata la coda di treni a Lotto il giorno del derby, poiché l’imbarco dei passeggeri era molto lento). Questi potrebbero essere alcuni dei motivi della limitata portata oraria.

      Tra parentesi, in sti giorni circolavano voci che parlavano di una frequenza di 6 minuti verso Monza.

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      • si ma parlano di passeggeri previsti, non di capacita’ della linea.
        Altro discorso e’ se con 6700 pass/h sei saturo. E allora stiamo spendendo qualcosa come 1.3 miliardi per una infrastruttura che non sara’ sufficiente e sara’ strasatura dal primo giorno…

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  4. Bene, bene, riavviciniamo Monza a Milano visto che da altre parti hanno sempre tentato di separare queste città sorelle, non ultima quella boiata della provincia Monza Brianza (MB)…

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  5. Il prolungamento M5 non ha senso. Come già segnalato prima di me, la M5 non è tecnicamente in grado di far fronte ai flussi immaginabili, è un suo difetto di partenza legato alla minore capienza dei convogli.
    Se anche tutto girasse il giorno dell’inaugurazione, nel giro di 10 anni sarà indispensabile rifare materiale rotabile e controller per evitare che si trasformi in un collo di bottiglia.
    Pare che l’esempio della M1 e dell’evoluzione del numero dei passeggeri nei suoi 50 anni di esercizio nulla dica ai progettisti.
    IMHO Come buttare nel cesso un miliardo di euro.

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      • Nessuno lo mette in discussione.
        Il punto è se ha senso spendere la bellezza 1.3miliardi per il prolungamento di una metropolitana leggera che rischia di essere inadatta dal primo giorno o se non ci fossero alternative nell’allocazione di quel denaro per migliorare i trasporti e i collegamenti di Monza a Milano.

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      • Certo che è meglio, ma da circa 13 anni esiste anche un servizio ferroviario suburbano capillare e frequente, che raggiunge e collega buona parte della provincia. Usciamo dal mito che esiste solo la metropolitana. Faremmo meglio a spendere quel miliardo di euro per ulteriori interventi di potenziamento della rete ferroviaria suburbana esistente.

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  6. Ho riletto:

    Per quanto riguarda i passeggeri trasportati si stima nell’ora di punta un aumento tra i 6.100 e i 6.700 passeggeri/ora in più dello scenario della linea M5 attuale calcolato per il 2024 in 20.300 passeggeri/ora, portando la linea 5 ad un numero complessivo di circa 27.000 passeggeri/ora nell’ora di punta.

    Si parla di aumento di utenza non di capacità totale. Peraltro non capisco perchè un solo treno ogni 6 minuti tra Cinisello e Monza, soprattutto nelle ore di punta.

    Con treni di 576 persone non possono prevedere flussi maggiori. Anzi già così calcolano che alcuni scendono e altri salgono nelle stazioni intermedie, Se salissero tutti a Cinisello per scendere a Zara o Garibaldi (come è plausibile dovrebbe essere nelle ore di punta, soprattutto al mattino), 27.000 passeggeri all’ora non ci starebbero. (576 X 40 treni/h A/R ) = 23.000 pax.

    La metro deve essere assolutamente fatta. Dobbiamo iniziare a ragionare in termini di città metropolitana, e Monza dovrebbe esservi inclusa. Dista 10 km da Milano ma tra le due periferie la distanza è molto minore. La provincia di MB ha poco senso. O comunque dovrebbe essere ipotizzato un ente di coordinamento e raccordo tra provincia e città metropolitana.

    Visto che il flusso pendolare da MB (vedi Milano – Meda, SS 36 ecc.) verso Milano è intensissimo, sarebbe giusto che anche questi cittadini avessero voce in capitolo sulle decisioni (che interessano soprattutto loro) e partecipassero in maggiore proporzione alle relative spese.

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    • Luca, a me però resta il dubbio del mio post di ieri alle 9.44 ossia la sensatezza economica di spendere 1.3 miliardi per trasportare soltanto 6/7000 pax in più.

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  7. Ritorniamo allora a Bettola. Il capolinea è universalmente riconosciuto come “ottimale”, ma manca sempre il proverbiale 30 a fare 31. L’uno mancante è, come sempre, il parcheggio. Con i flussi veicolari che arrivano dalla Brianza, cosa ce ne facciamo di un parcheggio da soli 2500 posti che alle 7:30 del mattino sarà già pieno?

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  8. Io ho letto che il parcheggio sarà di 2500 più 1500 posti..confermate?
    Effettivamente 2500 sarebbero troppo pochi..chi, come me, per fortuna poche volte si è mosso in macchina dalla Brianza per andare a Milano ha dovuto cercare tutti i santi del paradiso..gli stessi santi sono cercati per il resto dei giorni spostandomi ogni giorno in treno+metro da sesto!
    La metro almeno sarebbe un qualcosa in più che alla lunga avrebbe benefici enormi anche perchè comunque permetterebbe di scegliere tra metro e treno! I problemi a mio parere sono:
    – viabilità altezza Bettola: mi pare sottodimensionata in generale anche prevedendo allargamenti (dove si potrebbero fare? non ci sono spazi);
    – frequenza M5 dopo Bettola al momento prevista ogni 6 minuti..potendo portare 576 px ogni viaggio e potendo viaggiare ogni sei minuti sarebbero 10 treni all’ora equivalenti a 5760 px a pieno carico..forse troppo poco!
    Ripeto: il volume passeggeri secondo me sarebbe più numeroso di quello calcolato per dimensionare i costi/benefici metro..basta vedere tutte le macchine e le persone che oggi viaggiano in treno..

    Ad ogni modo sono strafavorevole alla metro: è ora che la brianza si scrolli di dosso la voglia di esser diversamente Milano..
    Poi comunque aspettiamo il progetto definitivo tra un anno..

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    • 10 treni con 5760 pax l’ora (nell’ora di punta) e’ poco ma le frequenze su Monza sono tagliate proprio per lasciare spazio anche a chi sale dopo (da Bignami in poi)
      Altrimenti la mattina al lavoro a Citylife in tempo per le 9 ci si arriva solo se si parte dalla Brianza (altrimenti non sali)

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  9. Ma…quelli che sono contrari ai prolungamenti della M5 e pure della M1 che problemi hanno? Sono solo di sinistra e, pertanto, incapaci di capire come va il mondo oppure oltre a questo sono pure degli indefessi ambientalisti che vanno al lavoro in bicicletta solo perché lavorano a 200 m da casa?
    Anche se siete di sinsitra, pensate a questo: le maggiori metropoli europee hanno metropolitane più lunghe della nostra (pensate a Madrid e a Barcellona. Ma anche a Berlino, Amburgo e Monaco. Per non parlare di Londra o Parigi), hanno un traffico sostenuto ma sopportabile e non devono fare gli assurdi blocchi del traffico tanto cari agli imbecilli perché hanno in inquinamento molto inferiore. Pensate a questo: ogni km di metropolitana (cito a memoria un vecchio studio) toglie qualche centinaio di auto dalla strada. Vi fa così tanto schifo a voi rossoverdi di ‘sta cippa? Senza contare che l’area urbana di Milano ha più di 5 milioni di abitanti. Quando scrivete, non fate i sinsitri ma provate a ragionare come delle persone evolute

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    • Magari arrivare a comprendere che le aree metropolitane di Madrid, Londra e Parigi sono diverse da quella milanese, e che pensare di avere 10 o più linee a Milano è pura follia.
      Inoltre, a voler essere precisi precisi, le città sopra menzionate sono dotate di un’impressionante rete ferroviaria suburbana che integra quella metropolitana. A Parigi inoltre la metropolitana NON valica i confini comunali, se non per 2/3 fermate, ad eccezione della linea 8. Tutti i prolungamenti in “provincia” sono stati realizzati con delle tranvie veloci in sede protetta. Questo perché le dimensioni dei veicoli della metro parigina, la bassa distanza fra le fermate, e limiti di tracciato impediscono estensioni corpose in periferia, ad eccezione di alcuni limitati casi, come la linea 8 o la linea 11, la quale essendo una radiale dal centro ha un’estensione inferiore alle altre.

      Poi se si vuole fare un paragone europeo, il paragone per Milano va fatto con Monaco, che difatti ha grossomodo 3 tronchi di metropolitana, sui quali fanno circolare 8 linee (come se qui numerassimo le diramazioni di M1 e M2 in modo diverso, ottenendo così 7 linee), una rete suburbana caratterizzata da un “passante”, una rete tranviaria, ed un numero di abitanti paragonabile. Madrid e compagnia bella possono valere per Roma, non per Milano. Va bene che Milano è la città più importante d’Italia per l’economia e non solo, però se vogliamo fare paragoni facciamoli giusti.

      Inoltre ci sono ragioni tecniche che remano contro questi prolungamenti:
      -M1 è già abbastanza lunga di suo, e soffre della mancanza di un terzo deposito. Il prolungamento verso Baggio è accettabile perché buona parte dell’utenza di Bisceglie proviene da quella zona.
      Oltre Bettola si arriverebbe al collasso.
      -su M5 si è abbastanza discusso sopra e sono state portate solide ragioni tecniche riguardo al no deciso al prolungamento su Monza.

      Tra parentesi, è vero che l’area metropolitana milanese ha più di 5 milioni di abitanti, ad essere precisi 7 milioni, però arriva a comprendere anche i territori delle province di Novara, Alessandria, Piacenza, Lodi, Como, Lecco, Cremona. Che facciamo, una metropolitana per Novara perché prendere il treno fa schifo? Dato che i soldi non sono infiniti, vanno spesi per cose utili, non per prolungamenti poco utili (e questo è chiaramente scritto nell’analisi costi-benefici del PUMS) o per assurde piste ciclabili lunghe una decina scarsa di metri (Vero cari sindaci milanesi da Albertini in poi?). Poi se si vuole costruire una metropolitana DENTRO Milano ben venga, di sicuro l’ipotizzata M6 e forse forse si può ipotizzare qualcosa al posto della 90/91 (metro leggera, tram veloce o corsia protetta per tutto il percorso).

      Ps: sono uno studente di Urbanistica e Pianificazione Territoriale, quindi penso di capirne abbastanza di come girano queste cose.

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      • Sentire ancora discorsi del genere nel 2017 è davvero sconfortante.
        Questa ridicola mentalità secondo cui Milano è solo il Comune di Milano, è stata una delle cose più deleterie per la città. Una Città di 4/5 milioni di abitanti, governata come una di 1.3 mln, assurdo.
        Monza fa parte non dell’area metropolitana, ma dell’area urbana, cioè della città, e secondo te non ci deve arrivare la metro?? Non scherziamo su.

        “Se vogliamo fare paragoni facciamoli giusti”. Eh, appunto, facciamoli giusti.Mi confronti Milano con Monaco?? Un’area urbana di 4/5 mln al centro di un’area metropolitana di 7 milioni, terza o quarta più grande in UE, me la metti sullo stesso piano di un’area metropolitana che arriva si e no a 2 milioni??

        Dire che Londra, Parigi, Madrid vanno confrontati a Roma e non a Milano, significa non sapere di cosa si parla.
        Forse ti sfugge il concetto che le reali dimensioni di una città non sono date dal Comune, che è solo un’area amministrativa.
        Mi duole farti notare che Milano è ben più grande di Roma, la cui presunta grandezza è data solo da un Comune totalmente sovradimensionato (oltretutto fonte di gran parte dei problemi della citta) rispetto alle vere dimensioni urbane.
        Giusto per capirsi, la densità del comune di Roma è praticamente la stessa dell’intera Provincia di Milano, che pure è più popolata e più estesa.
        L’AM milanese non è neanche confrontabile a quella romana, per estensione e popolazione, e in realtà pure l’AM napoletana è più grande.

        Poi, a parte che non è assolutamemte vero che la metropolitana di Parigi non va oltre il comune di Parigi (???), ma non c’è dubbio che Londra e Parigi sono di gran lunga le 2 aree urbane più grandi e non si possono confrontare. Ma dopo queste viene Milano e poi Madrid. Quindi nessuno chiede 10 linee, ma un sistema come quello madrileno assolutamente sì.

        Milano avrebbe bisogno, e da decenni poi, di un’autorità in stile Greater London che amministri l’intera area urbana milanese, altro che “no metro a Monza”.
        Mi dispiace dirtelo ma sentire discorsi del genere da uno che è pure studente di urbanistica, fa davvero cadere le braccia. Ma cosa vi insegnano??

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      • @ GR
        Quante cazzate che hai scritto. Torna a studiare, anzi forse è meglio che cambi facoltà prima che qualche tuo professore legga il tuo post.

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  10. Caro Anonimo forse Monza si è accorta solo adesso di far parte dell’area metropolitana o urbana come dici tu. Mi risulta che le vecchie amministrazioni, avallate da molti cittadini, abbiano sempre cercato di star “fuori” dall’area meteopolitana e abbiano sempre osteggiato qualsiasi proposta di metropolitana collegata con Milano. Da più di trent’anni, dal famoso gran rifiuto di collaborare con mm per prolungare la rossa da sesto a Monza.
    Ben venga il cambio di linea politica, ma non stupirti se la mentalità di qualche cittadino sia rimasta la stessa. Cosa ti aspetti da dei provinciali?

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    • Ma non ho capito se sei d’accordo con me o no??

      Perché è proprio quella mentalità provinciale di cui parli che trovo assurda.
      E mi stupisco eccome se certa gente continua a fare questi discorsi, soprattutto se studia urbanistica….

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