Milano | Vivibilità: parcheggi e motorini


Arriva l’estate e il bel tempo favorisce l’utilizzo dei motorini. Motorini che a migliaia, come cavallette, invadono prevalentemente le strade del centro e che vengono parcheggiati ovunque ci sia spazio. Fa niente se ingombrano i marciapiedi, fa niente se intralciano il passaggio pedonale o con passeggino.

Possibile che a Milano non si riesca a mettere ordine? Il paragone con qualsiasi città estera è improponibile, poi.

Ad esempio, provate a camminare nelle vie adiacenti a piazza Piazza Meda, dove i motocicli vengono parcheggiati anche sotto i portici.

Foto di Matteo Musa

Questo avviene in qualsiasi angolo del centro storico, ovunque sia possibile lasciare il veicolo. Sappiamo che molta gente preferisce utilizzare il proprio veicolo piuttosto che utilizzare i mezzi pubblici, ma questo è l’aspetto finale che si ha: una città invivibile e imbruttita da migliaia di motorini sparsi alla rinfusa ovunque.

Questa di seguito è via Bigli; ma la stessa situazione la si può riscontrare anche in piazza Sant’Alessandro o in via Torino.

Forse, come per le automobili, il Comune dovrebbe VIETARE la sosta sui marciapiedi e consentirla solo in strada creando delle aree apposite. Quest’usanza è tipica di una società individualista che pensa più a se stessa e al proprio tornaconto (seppur piccolo e passeggero) che al bene comune.

Ma è un’illusione, che ciascuno paga con la scomodità di barcamenarsi tra gli intralci di una città invivibile. E più brutta.

Via Bigli

 

Piazza Sant’Alessandro:

Via Torino:

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

47 commenti su “Milano | Vivibilità: parcheggi e motorini”

  1. e’ un bel problema, si potrebbe iniziare a tracciare i parcheggi dei motorini e multare chi parcheggia fuori.

    rimango dell’idea che i parcheggi sotterranei potrebbero essere una soluzione nel medio periodo..

    Rispondi
  2. per poi lavorare su un modello park and ride fuori cerchia 90/91 con biglietti mezzi/ biciclette gratuite per chi parcheggia il motorino/auto tutto il giorno

    Rispondi
    • Lasciare lo scooter sulla cerchia 90/91? Sì, così poi ne trovi due.
      Cominciamo a togliere di mezzo le auto e poi pensiamo agli scooter..

      Rispondi
      • Ma scusa, guarda le foto che ha pubblicato UB: io non ne vedo molte di auto da “togliere di mezzo”!

        Cominciamo a far pagare Area C anche agli scooter piuttosto, altrimenti “mobilità dolce” resta la solita frase fatta, buona giusto per qualche imitazione di Crozza.

        Rispondi
  3. Il problema è che i ciclomotori di oggi non sono il Ciao degli anni 80. Alcuni ingombrano quasi come un automobile. Ma di questo i nostri amici motociclisti non si preoccupano, come non si preoccupano di tutto ciò che non sono loro stessi.

    Rispondi
  4. Non serve vietare niente, visto che la legge c’è già nel codice della strada
    :
    TITOLO V – NORME DI COMPORTAMENTO

    Art. 158. Divieto di fermata e di sosta dei veicoli.

    1. La fermata e la sosta sono vietate:

    h) sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione.

    Che poi in Italia si pensi che lo scooter non sia un “veicolo” e che gli ausiliari non possano fare le multe è un altro discorso. Ma un Vigile che vede le vostre foto avrebbe il dovere di andare a fare le multe.
    (lo so che fa ridere…)

    Rispondi
  5. Scooter, e in genere, due ruote hanno sottratto negli anni molto traffico e inquinamento alla città. Il dato è indiscutibile. Studi dimostrano che le due ruote sono, tra tutti i mezzi a motore (a parità di tipologia di trazione), i più ecologici (a causa della massa) e certamente i meno ingombranti (due passeggeri per metro quadrato circa…). Ovvio che il sistema parcheggi non funzioni per questi veicoli e debba essere rivisto: il parcheggio due ruote deve prevedere, come talvolta avviene all’estero soprattutto, copertura, dispositivo di aggancio antifurto e porta casco. Chi viaggia in scooter fa una scelta difficile, perché rinuncia al confort, e sovente per questioni economiche: molti sono pendolari che fanno parecchie decine di chilometri (muovendosi su due ruote, a causa della velocità, impegnano il traffico urbano anche per il 50% in meno, sottraendolo all’inquinamento di altri mezzi, come le auto, che hanno un bassissimo coefficiente di riempimento quando usate da singoli).

    Rispondi
    • Scusa vorrei chiederti di valutare l’inquinamento sonoro come un aspetto importante da valutare, i motorini fanno un casino e in molte zone di milano sono proprio questi che creano maggiori disagi a chi vuole aprire la finestra alla sera, le auto non fanno tutto quel frastuono questo nessuno lo prende in considerazione.
      Poi il dato sull’inquinamento dell’aria non verrebbe comunque risolto anche se tutti usassimo i motorini, mezzo tra l’altro più pericoloso che rischia di aumentare notevolmente gli incidenti in città quindi se si volesse inquinare meno meglio scegliere un motore elettrico…quindi la direzione deve essere quella dei mezzi elettrici o cmq a basso impatto ambientale.
      meglio poche auto e nessun motorino, sono brutti da vedere e più scomodi delle auto per portare cose e persone.

      Rispondi
      • Perfettamente d’accordo sulla trazione elettrica, sebbene riduca l’inquinamento solo in città (dove viene invece prodotta, inquina…); ma il rendimento è comunque migliore; resta il problema dell’accumulo (non tutti purtroppo hanno la fortuna di risiedere in città…). Sull’inquinamento acustico… dipende dai mezzi… e dal rispetto delle regole: tutti i motori vengono silenziati fino al raggiungimento del livello ammissibile… sicché si potrebbe intervenire sulle norme in materia magari. Evidentemente non sei un motociclista. Per me sono più brutte (e ingombranti) le auto. Io la uso, ma da molti anni ritengo stupido entrare in città a quattro ruote, invece che a due, ovviamente disponendone…

        Rispondi
        • brutte o belle, le due ruote non mi risultano per niente silenziose, soprattutto al crescere della cilindrata e del delirio di onnipotenza di chi le cavalca (ad es. proprietari di harley davidson).

          Rispondi
      • tutte le moto che fanno rumore hanno tolto il silenziatore e sono fuori legge, ma se nessuno le multa continueranno a farlo; anche le harley davidson potrebbero fare meno rumore, ma chi le compra vuole fare rumore, per loro fa parte del gioco, ma non mi dite che è la moto per andare tutti i giorni al lavoro!
        NB io ho usato tutti i giorni la moto per lavoro per almeno 35 anni, ma non ho mai fatto rumori molesti e ho certamente inquinato di meno, visto che il tempo si dimezza, a parità di spostamento, e non si deve girare a vuoto per cercare il parcheggio. Certo la zona piazza Meda-Scala-Manzoni e vie limitrofe è particolarmente intasata di moto: istituendo area C anche per loro, probabilmente resterebbero solo quelle di chi non può farne a meno.
        E naturalmente avere rispetto per gli altri è fondamentale: bisogna incominciare ad insegnarlo nelle scuole

        Rispondi
  6. ma è il comune stesso che “incentiva” il parcheggio di moto motorini e simili sul marciapiedi: quante sono le strisce che delimitano il parcheggio degli stessi sui marciapiedi? tantissime. e non credo che sia un alieno a disegnare le strisce…

    Rispondi
  7. Che vi sia indisciplina e maleducazione nel parcheggiare il proprio mezzo a due o quattro ruote, purtroppo è assodato. Non voglio entrare nella polemica dell’inciviltà che oramai è assoluta, però da scooterista devo costatare con rammarico che in Milano le aree sosta tracciate per i mezzi a due ruote sono davvero carenti e soprattutto non attrezzati allo scopo. Non servono solo strisce bianche per delimitarne l’area, ma come si accennava in commenti precedenti a antifurti, portacasco, etc., senza dimenticare che anche i cari automobilisti non si fanno scrupolo a occupare detti parcheggi.
    Girando varie zone della metropoli, purtroppo sono costretto a sistemarlo sul marciapiedi, dato che lasciandolo nelle zone a parcheggio per auto più di una volta lo trovi sdraiato con vari danni etc. Cominciamo a dire che il comune dovrebbe incentivare questo tipo di mobilità con tutti gli annessi e connessi. Se poi, creati tutti i presupposti qualcuno fa ancora i propri comodi, allora sanzioni e sequestri. Il buon senso al giorno d’oggi è solo utopia.

    Rispondi
  8. temo che in questo campo la capitale ci bagni il naso. A roma sul marciapiede (e anche sulle preferenziali by the way) prendi la multa! Il comune potrebbe magare delimitare qualche area ulteriore sui marciapiedi sufficientemente ampi. Quanto al portacaschi, lascerei perdere. Davvero nessuno si ricorda degli orrendi pannelli pubblicitari con relativi tubi arancioni portacaschi installati ai tempi dl Pilitteri?

    Rispondi
  9. Il centro è servitissimo dai mezzi pubblici, in particolare dalla metro, quindi andarci in motorino per risparmiare 5 minuti è solo un capriccio che andrebbe disincentivato in tutti i modi

    Rispondi
    • Per non parlare di chi va in centro fin sotto la finestra dell’ufficio con lo scooterone triciclo da 500cc che piazza sul marciapiede a prescindere: per me è cafoneria allo stato puro!

      Rispondi
    • Ho viaggiato per una vita in metro a Milano, e ti garantisco che, in certi orari, neppure entri nel vagone, e poi Milano non è così ideale da questo punto di vista… per raggiungere un luogo di lavoro dovevo prendere autobus extraurbano, metro, autobus urbano oppure camminatona… totale… anche il triplo del tempo che con le due ruote… Potersi muovere liberamente è una conquista… Oltretutto val la pena di ricordare che un vagone di un treno semipieno e un autobus semivuoto – per dividere equamente ottimismo e pessimismo – inquinano ENORMEMENTE (in termini di “passeggeri per km viaggiati), e molto di più di una qualsiasi moto…

      Rispondi
      • Che la moto sia libertà siam tutti d’accordo. Che i trasporti pubblici sian stracolmi pure. Che coi mezzi ci metti talvolta il triplo e in ogni caso arrivi sudato come un caprone è noto.

        Però dire che i mezzi pubblici inquinano in termini di passeggeri per km viaggiati ENORMEMENTE più di una qualsiasi moto, lo trovo quantomeno esagerato.

        Rispondi
        • È fisica. Purtroppo i mezzi pubblici sono estremamente pesanti e la massa determina i consumi energetici… soprattutto quando accelerano frequentemente, come nel traffico urbano… e l’inquinamento è proporzionale. Un motociclo pesa tra i 150 e i 200 kg, un autobus (vuoto) tra i 18.000 e i 25.000 kg, un treno della metropolitana (vuoto) circa 30.000 kg per vagone (dipendentemente dal tipo), quindi 10 vagoni sono 300.000 kg… Di conseguenza un mezzo pubblico quasi vuoto è molto inquinante in proporzione…

          Rispondi
          • ma come si fa a scrivere una roba del genere….
            Si è mai accorto che un treno da 100t trasporta 1200 persone?
            Provi a pesare 1200 moto…!

          • CM devi capire ceh il cervello di un moticiclista pesa MOOOLTO meno diun cervello normale… 😀 😀 D:
            ..
            quindii conti di Sergio tornano in questo modo…
            😀 😀 😀

  10. alle volte sono ben ordinati secondo me. Nel momento in cui c’è una sosta “selvaggia” cioè che impedisce il passaggio pedonale, ci si deve porre la domanda: dove dovrebbero parcheggiare? se appurato che luoghi alternativi nelle vicinanze ci sono, solo allora si può multare

    Rispondi
    • Dunque, se ho capito bene, se c’è sosta selvaggia, e ci sono posti alternativi – immagino legittimi – allora si può multare. Bravo, qui colgo l’animo responsabile.

      Se, invece, c’è sosta selvaggia, perchè lo scooterista non ha alternative (legittime), lo scooterone sta dove deve stare e niente multe. Bravo, qui colgo l’animo pragmatico.

      In effetti il ragionamento è logico e non fa una grinza. Uno deve sempre poter parcheggiare il proprio mezzo dovunque.

      Tra l’altro, il ragionamento è così logico, che pure gli automobilisti e i furgonari già lo applicano, con le note conseguenze.

      Rispondi
      • Ahahaah..

        Nel momento in cui ti mancano i soldi per la droga cioè che impedisce di fumare la bamba, ci si deve porre la domanda: come dovrebbe pagare? se appurato che luoghi alternativi nelle vicinanze ci sono soldi, solo allora si può rubare…

        :D:D:D

        Rispondi
  11. Chi guida uno scooter quindi ora si ritiene paladino dell’ambiente. Mi fa un po’ ridere.. Con tutto il rumore che fanno, lo spazio che occupano e l’inquinamento che producono. Far pagare Area C è improponibile, questi già vanno sui marciapiedi abbastanza regolarmente, troverebbero ogni modo per non passare sotto ai varchi elettronici. Bisogna fare multe, e installare autovelox. È indecente che moto e scooter arrivino ai 100/h in così tante vie, mai stati in corso Venezia? O ovunque ci sia un rettilineo in città?

    Rispondi
    • No Nicola, nella maggior parte dei casi non sa se il suo mezzo sia più o meno inquinante, piuttosto percepisce che dia fastidio a molti, probabilmente perché alcuni sono molto rumorosi (e fuori legge), perché altri sfrecciano ai limiti del codice della strada, e anche perché parcheggiano spesso male… Tuttavia, tra tutti i mezzi dotati di motore (a quattro tempi) sono quelli che inquinano meno, piaccia o non piaccia.

      Rispondi
  12. @ Nicola, Concordo con te. ! Piazzare qualche autovelox in città soprattutto nelle vie con lunghi rettilinei ( in città c’è ne sono molti soprattutto sulle circonvallazionie interna e esterna ) porterebbe ad una maggiore disciplina di automobilisti e soprattutto scooteristi oltre a qualche bel soldino alle casse comunali. Non ho mai capito perché in centro città non siano mai installati e perché ci voglia il permesso del prefetto per una così semplice operazione che ha come principale scopo quello di garantire in primis la sicurezza dei pedoni evitando incidenti. Ho vissuto per vari anni in diverse città europee dov’è autovelox erano piazzati anche in zone 30kmh, dove io stesso una volta ho preso una multa perché viaggiavo a 39 Kmh.

    Rispondi
  13. Dai vostri commenti è chiaro che vi manca una visione di prospettiva per la città, in fondo vi infastidisce tutto, ogni volta è una crociata: auto, scooter… tutto selvaggio!
    Ci riuscite a fare distinzione tra la sbandierata “sosta selvaggia” e la presenza di persone che cercano di raggiungere la città come possono (che poi come sempre scopri che quelli del centro sono quelli che hanno il SUV targato ticino parcheggiato sulle incomprensibili strisce gialle).
    Questa è la “cultura del rendering”, immaginate una città vuota, con tanti alberellini qua e la, piazzati senza una logica (intendiamoci il verde ci vuole e in quantità) e tanti magnifici scorci da fotografare… E poi però: multe, autovelox, ping, sostamilano, ausiliari della sosta, ci vuole repressione!
    Tutto fantastico, ma la vita di queste città sono le persone che ci abitano, ci lavorano, ci passano, vengono per turismo.
    Oggi ce l’avete con gli scooter (che non sono solo scooteroni d’assalto) che invece a detta degli esperti sarebbero la soluzione del traffico sostenibile (a costo zero per la comunità) in città stratificate come quelle italiane…
    Io concordo con Sergio.
    La città invivibile è nella testa snob di quelli che vivo o in centro.

    Rispondi
  14. Ecco l’ennesimo genio della superficialità secondo cui tutti quelli che abitano in centro sono milionari e dispongono di suv targati Ticino. Evidentemente anche questo genio non ha mai visitato il centro di Milano.

    Rispondi
    • Non ha centrato per niente, rifasi la sfera di cristallo!
      Il centro di Milano lo conosco palmo a palmo da sempre e ci vivo tutti i giorni.
      Dall’alto della sua ANONIMA visione profonda, la ringrazio per il meritato titolo di Genio, è vero, lo merito!

      Rispondi
  15. Bene, se ci vivi allora sei due volte genio ho hai le fette di salame sugli occhi. Facciamo un test di intelligenza e vediamo se sai rispondere ?
    Quanti suv targati Ticino vedi sulle strisce gialle ?
    Quanto tuoi vicini di casa ( se veramente vivi in centro ) lavorano come chiunque altro per sbarcare quotidianamente il lunario ?Probabilmente essendo cieco il centro città , come dici tu , lo conosci palmo a palmo perché procedi tastando muri e lampioni visto che probabilmente non vuoi comprarti un bastone per ciechi.
    Prima di scrivere certe fesserie populiste aziona il cervello. Non parliamo poi di anonimato perché’ la dicitura Fabio con cui ti firmii vale quanto anonimo alias non vuol dire un cazzo. Le strisce gialle sono piene di culi di pietra che ogni giorno parcheggiano le loro utilitarie per raggiungere il centro città dal hinterland e dai comuni circostanti. Vuoi risolvere veramente il problema ? Fai pagare 15 euro l’area C e vedrai come dimagriscono i culi di pietra e auto in sosta sulle strisce gialle.
    Caro Fabio da quello che hai scritto percepisco che tu sei uno di quelli che pensa che chi vive in centro debba subire l’incivilta’ dei barbari culi di pietra che non solo non pagano 1 € di tasse a milano, ma arrivando alle 8 di mattina posteggiano dove non possono, sporcano a tutto spiano e alle 7 di sera se tornano nelle loro casette. Se fosse solo per i SUV targati Ticino ti assicuro che il centro città sarebbe praticamente un isola pedonale e questo è difficile da smentire…
    Sono comunque curioso di vedere come e cosa risponderai al test di intelligenza ?

    Rispondi
  16. Dopo tutti questi discorsi mi dovete ancora spiegare perché i parcheggi sotterranei (che ci sono) rimangono desolatamente vuoti mentre c’è una invasione di motorini e automobili sui marciapiedi…

    Quindi?….

    Rispondi
  17. Semplice, il culo di pietra oltre ad occupare, inquinare e consumare è anche tirchio e quindi pretende che tutto sia gratis e che i “ricchi” residenti del centro debbano subire passivamente i suoi porci comodi. Sempre secondo il culo di pietra i silos dovrebbero essere occupati dalle vetture dei residenti in centro così lui può trovare posteggio più facilmente. Giusto ?

    Rispondi
    • Secondo me è più il fatto di essere culi di pietra che il costo.

      Non vogliono rinunciare al privilegio di parcheggiare proprio sotto sotto dove devono andare, mentre loro signorini sia mai che fanno 4 passi fuori e dentro il parking…

      Il costo è importante ma viene dopo.

      Rispondi
  18. WF purtroppo concordo con te solo parzialmente anche se ci sarà sempre una minoranza di signorini comodini.
    Cominciamo a far pagare l’ Area C 15 o 20 €, ( è’ o non è’ una congestion charge ? 5 € di pedaggio sono una barzelletta visto che andata e ritorno con i mezzi costano 3€ se sei in area urbana o 5€ in area extra urbana ) preghiamo che la nostra amministrazione imponga e dia ai vigili risorse per fare il loro mestiere, chiediamo di raddoppiare le contravvenzioni per chi posteggia in strisce blu, gialle e carico e scarico e vediamo se poi i culi di pietra non dimagriscono. Per essere educato l’italiano medio ( alias il barbaro culo di pietra ) va toccato nel portafoglio. È’ sempre stato e sempre sarà così. Infine concordo anche sul fatto che i residenti dell’area metropolitana debbano pagare una tassa per posteggiare la propria auto sulle strisce gialle sempre che quei soldi vengano spesi per viabilità e arredo urbano

    Rispondi
    • Aaahhh ma sfondi una porta aperta.
      Concordissimo a far aumentare il costo di area c.
      L’area c funziona perché le multe le fa una videocamera automatica.

      Tutte le soluzioni che prevedono i vigili mi trovano freddissimo.
      Perché sono umani.

      Troviamo soluzioni che non debbano prevedere l’intervento umano e queste saranno efficaci.

      Per le auto si confermano efficaci ogni forma di dissuasore solido della sosta (e in questa categoria rientrano anche i doppi cordoli di pietra che impediscono ai mezzi a motore di salire sulle aiuole)

      Così come gli spuntoni di ferro9che si mettono sui cornicioni contro la sosta dei piccioni. ????

      La funzione è la stessa.
      È sono l’unica cosa efficace,
      Sia contro i piccioni che contro le auto.

      Per i motorini?

      Rispondi
      • Per i motorini immagino che fra un po’ di mesi si toglieranno una ventina di posti auto in area C per sostituirli con strisce parcheggio moto. Con gran concorso di giornalisti stampa e TV e grandi interviste dell’assessore di turno.

        Ossia non si farà nulla, come non si fa nulla per le tag, il parcheggio selvaggio auto, i furgoni che non rispettano gli orari carico e scarico, i percorsi dei mezzi pubblici non scorrevoli, i semafori asserviti, i furti delle bici ed i venditori abusivi (di quelli dell’alcool sembra che magicamente se ne siano accorti dopo i fatti di Torino, ma durerà un mese, se dura). Oltre a tutto il resto.

        Secondo me facciamo progressi ma sempre troppo troppo troppo lentamente e sempre con la paura di non scontentare mai nessuno.

        Rispondi
  19. Ancora una volta il problema non sono solo gli utenti. Il grosso problema alla base di queste situazioni sono le forze dell’ordine, che di fatto incentivano questi comportamenti. Polizia locale e non si guardano bene dal multare i divieti di sosta: di fatto le contravvenzioni vengono elevate solo dal personale di ATM quando la sosta causa un mancato introito – quindi passi carrai, marciapiedi, e anche parcheggi per residenti e a rotazione dopo le 19.00 sono zona franca.
    Inutile stare a discutere di intralci, spazi riservati e inutilità varie: la polizia locale non si occupa dei parcheggi e ATM non si occupa dei marciapiedi e delle righe bianche. Mettetevi il cuore in pace.

    Rispondi
  20. I parcheggi sui marciapiedi sono già vietati quindi non bisogna fare nessun nuovo divieto.
    Milano è praticamente sprovvista di parcheggi per le moto, questa non è assolutamente una giustificazione valida però sicuramente andrebbe incentivata la sosta regolare con un’aumento dei parcheggi per le moto a scapito di quelli delle auto (ogni parcheggio auto può essere sostituito da 6/7 posti moto).
    Mi sembra molto più democratico dare spazio a 6/7 persone invece che a una sola autovettura, oltretutto i mezzi di piccole dimensioni andrebbero incentivati.
    Fatto questo di dovrebbe iniziare a multare seriamente chi parcheggia selvaggiamente.

    Rispondi
    • In linea di massima è corretto, ma c’è un limite a quanta mobilità privata (pure se a due/tre ruote) riesce a gestire una città come Milano in centro.

      Ci sono vie che hanno più motorini parcheggiati che piccioni in Piazza Duomo e spazi per le auto da riconvertire, niente (tutto l’asse da Via Manzoni al Duomo ad esempio su cui anche UB ha fatto un articolo).
      E’ vero che le moto occupan meno spazio ed inquinano meno delle auto, ma io preferisco sognare una Milano che in ogni caso incentivi trasporti pubblici e mobilità veramente ecologica.

      Anche perchè a me questo non piace tantissimo: https://www.youtube.com/watch?v=4RNXcSHVBlA

      Rispondi

Lascia un commento