Milano | Crocetta – Connettere la M4 alla M3

500 metri circa contro 200 metri circa, questa è la differenza di lunghezza di percorso che separa rispettivamente la fermata della futura stazione della M4 Sforza-Policlinico con la stazione M3 Missori e, sempre la fermata M4, con la stazione di M3 Crocetta. In entrambi i casi si dovrebbe provvedere con un lungo tunnel con tapis roulant il collegamento tra le due linee della metropolitana. La volontà c’è, ma la faccenda è complicata a causa di interferenze sotterranee, soprattutto dalla parte del Policlinico, e un po’ di leggerezza, aggiungiamo noi, nell’affrontare la questione dell’interscambio tra M4 e M3 in fase di progettazione esecutiva.

Sempre per la questione delle interferenze (i sotterranei del Policlinico e addirittura un canale sotterraneo) la soluzione meno problematica è quella che collegherebbe le stazioni Sforza con Missori, nonostante la maggiore distanza.

Un ulteriore problema per un tunnel verso Crocetta è che lo scavo, per evitare l’area del Policlinico, dovrebbe essere effettuato sotto le fondamenta di molti palazzi oppure seguendo il tracciato di corso di Porta Romana necessitando di una chiusura dello stesso e creando problemi di viabilità, oltre ad interrompere anche il percorso di una linea tranviaria.

L’opzione di collegare la stazione Sforza-Policlinico con la stazione Missori risulterebbe più semplice, anche se più lunga, perché l’eventuale scavo interesserebbe solo via Pantano, strada non ad alto traffico e quindi di meno impatto.

Il collegamento dovrebbe costare intorno ai 35 milioni (fonte La Repubblica): si pescherà dai 70 milioni già messi in conto nel Patto per Milano firmato col governo (fondi in parte in arrivo da Roma).

Collegare la nuova linea Blu con la linea Gialla è una esigenza irrinunciabile e dev’essere portato a compimento; la giunta Sala dovrà decidere al più presto le modalità di questo intervento. Anche perché serviranno mesi per mettere a punto il progetto, che è una variante rispetto a quello iniziale complessivo della M4 e che probabilmente potrebbe aver bisogno di un’ulteriore via libera dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica.

Due versioni differenti per il tunnel a Crocetta

I tapis roulant

Riportiamo anche un’idea relizzata da J. Tolomei ( Yak79 di Skyscrapercity-forum) che riflette e propone una soluzione che troviamo interessante:

Sfruttando l’uscita della stazione M3 Missori, già esistente presso la Torre Velasca, sarebbe possibile in un sol colpo ottenere sia l’interscambio con la linea gialla che con i tram: è vero che la distanza è leggermente superiore, ma non più di tanto, dato che il sottosuolo del Policlinico sembra intoccabile e quindi l’eventuale tunnel verso Crocetta andrebbe realizzato ad angolo retto sotto via Sforza e c.so di Porta Romana (~425 m tra i baricentri delle stazioni).

Premesso che si tratta di un pensiero buttato lì, e che bisognerebbe verificare troppe cose prima di poterlo anche solo definire “proposta”, l’idea consisterebbe nel realizzare un secondo “corpo stazione” ausiliario all’imbocco di via Larga (di spazio dovrebbe essercene in abbondanza) e collegarlo direttamente con il piano banchine della stazione Sforza-Policlinico. Scavando in profondità (ad una quota inferiore o appena superiore alle gallerie di M4, dipende da quanto queste sono profonde in quel punto) , il tunnel di collegamento potrebbe essere realizzato sotto gli edifici: seguendo la via più diretta, sono 300 m, che, attrezzati con tapis roulant, non sono molti (massimo 5’/6′, meno se ci si cammina sopra).
Dal pozzo in via Larga sarebbe possibile realizzare le uscite, di cui una direttamente sulla fermata tranviaria (spostandola da via Albricci), e collegare il mezzanino di Missori (previa riprogettazione dell’uscita che sbocca in p.zza Velasca) con ulteriori 140 m (altri 2′ a piedi).

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

43 commenti su “Milano | Crocetta – Connettere la M4 alla M3”

  1. probabilmente (anzi, sicuramente) dirò la cavalota del secolo, ma non si potrebbe fare il tunnel pedonale che costeggia (o passa sotto/sopra) la galleria della linea blu fino all’intersezione per poi svoltare verso Missori o Crocetta seguendo il tunnel della gialla? Un tunnel quindi “ad L” che segua l’andamento delle gallerie. In questo modo non ci sarebbero interferenze, o ce ne sarebbero comunque meno che passare in mezzo ai palazzi…

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    • Tieni conto che nella tratta centrale di M3 (Repubblica-Porta Romana) le gallerie sono una sovrapposta all’altra essenzialmente per mancanza di spazio, quindi l’opzione di un tunnel laterale a quelli esistenti penso si scontri proprio con tale assenza. Per sapere se si potrebbe scavare sotto o sopra uno dei due tunnel bisognerebbe avere sottomano l’andamento planoaltimetrico della linea.

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  2. Nella connessione 2 non si capisce perchè il tunnel debba partire dal centro di entrambe le stazioni. LImiti tecnici, c’è qualcosa sotto il terreno che lo impedisce? Facendolo partire dalla testa di entrambe le stazioni, almeno sulla carta, il percorso sarebbe molto più corto.

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  3. Mezzo chilometro…di sottopasso pedonale nastro trasportatore.
    People mover.

    Ma mi chiedo… ha senso da missori a policlinico fare degli ingressi pedonali supplementari al sottopasso?

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  4. Se nel progettare la M4 han tenuto in considerazione la riapertura dei Navigli come il collegamento con la M3 (e la fermata “Palazzo di Giustizia”…), siamo fritti!

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    • In teoria M4 è stata progettata con l’idea che un giorno i Navigli venissero riaperti. Se non erro era scritto nell’articolo di UF sul referendum relativo alla loro riapertura.

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  5. questo non è stato un problema di progettazione esecutiva.
    Già il preliminare era lacunoso e il definitivo non ha approfondito come avrebbe dovuto fare.
    Mi chiedo a che servono pareri e approvazioni anche da roma, se poi a roma bisogna tornare perchè nessuno si era accorto che…….

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  6. Il percorso Sforza-Missori è decisamente lungo, oltre che non perfettamente rettilineo: mi domando se non abbia senso a questo punto ipotizzare un collegamento San Babila-Montenapoleone, che non sarebbe poi molto diverso come lunghezza.

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  7. A Milano gli ospedali non devono avere la loro fermata di metro.
    Basta vedere per la 2 che ferma a famagosta e non passa dal san paolo o la 5 che non passa da niguarda e la 3 che è un po’ lontana dal maggiore.
    d’altronde a cosa serve la metro ai malati? e chi se ne frega di quelli che all’ospedale lavorano o ci vanno per altro (visite sanitarie o visite ai degenti?) che prendano il tram o vadano a piedi.

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    • perchè adesso salta fuori che la fermata sforza-policlinico sarebbe lontana dall’ospedale?
      dove l’avresti fatta tu, dentro le mura del policlinico?

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      • M2, M3 e M5. passano vicino a ospedali ma non esiste la fermata dell’ospedale.
        la m4 non esiste ancora. è in costruzione. fino a quando non apriranno la m4 non ci sarà nessuna fermata in corrispondenza di ospedali.

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  8. Non ho capito per quale reale motivo non si possa passare sotto al Policlinico: sono aree che l’ospedale non vuole cedere? Oppure perché gli scavi interferirebbero con il funzionamento dei padiglioni? Magari dando qualche bella mazzetta ai vertici del Policlinico, gli ostacoli spariscono all’improvviso…

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    • la prima che hai detto: il policlinico non vuole.
      e in più ci sono oggettivi impedimenti nel sottosuolo, tra cui la struttura della stazione (che ha già le banchine una sotto l’altra) e anche il passaggio, se non erro, di un canale sotterraneo ancora in esercizio.
      intendiamoci: niente di impossibile ma sicuramente di costoso, sia tecnicamente che come impatto del cantiere.

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      • Capisco che il Policlinico voglia tenersi i sotterranei tutti per se, quel che non capisco è come il Comune non sia riuscito a convincerli a cedere la parte necessaria al passaggio – visto il potere di “ricatto” che aveva con tutte le autorizzazioni e permessi necessari per il nuovo Ospedale….

        Questo collegamento e la forse ancor più scandalosa assenza della fermata davanti alla Sormani per il Palazzo di Giustizia mi lasciano veramente perplesso su cosa sia successo nei (lunghissimi) anni che han preceduto l’inizio lavori – doveva essere tutto pronto per Expo…

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  9. Non è che questo falso problema o meglio problema creato apposta del non aver creato un collegamento semplice e veloce sin dall’inizio nell’intersezione tra m4 e m5 nasconda qualche bizantismo, qualche calcoletto bizantino per tirare su per lo stxto bizantinoide qualche soldo in più, soprattutto dall’accise sul carburante?
    Vediamo un pò quale potrebbe essere il calcoletto bizantino:
    Lo scopo principale di m4 è quello di collegare Milano con l’aeroporto di Linate. Bene se ci fosse un’intersezione semplice tra m3 e m4, un utente che utilizza la m3 dalla zona più vicina a Linate, quindi a sud est di Milano zona Rogoredo e San Donato ecc. arriverebbe molto velocemente a Linate, ma se questa intersezione non ci fosse o fosse difficoltosa, cioè un lungo cammino per andare dalla stazione della m3 alla m4, il tempo per arrivare dal sud est di Milano servito dalla m4 a Linate si allungherebbe, e quindi l’utente potrebbe considerare di utilizzare l’auto anzichè la metro per andare a Linate, quindi più consumo di carburante, più accise allo stato bizantinoide.
    Quindi l’obiettivo di quel morto dè fame dello stxto bizantinoide è impedire che l’est Milano, la zona dove c’è l’aeroporto di Linate sia collegato velocemente a Linate stesso. Quindi per chi sta a nord est per andare a Linate dovrà prendere la m2 fino a Loreto cambiare la m1 fino a San Babila e prendere la M4 fino a Linate. Per chi sta a sud est per ansare a Linate dovrà prendere la m4 fino a Crocetta, poi camminare e camminare, ma tanto, fino a Sforza per prendere la M4 fino a Linate.
    Questo inoltre favorirà l’aeroporto di Orio al Serio a Bergamo dal momento che molti nell’est di Milano preferiranno andare allo scalo di Orio anzichè a Linate perchè nonostante la nuova m4 dalla zona est di Milano i tempi coi mezzi pubblici non si accorceranno rispetto ad ora più di tanto. Ma sembra che al riguardo al Comune di Milano non interessi più di tanto il traffico dell’aeroporto di Milano Linate ma sia più interessato a dirottare i passeggeri all’aeroporto di Orio al Serio.
    Si insomma non siamo di fronte a “un po’ di leggerezza nell’affrontare la questione dell’interscambio tra M4 e M3 in fase di progettazione esecutiva” ma a precisi calcoli bizantini di maggior utilizzo dell’auto dalla zona est di Milano verso Linate, quindi più carburante, quindi più accise allo stato bizantinoide, e a proteggere il traffico aereo di Orio al Serio nella concorrenza con Linate, al che uno si potrebbe chiedere, ma perchè il Comune di Milano, che possiede SEA, gestore dell’aeroporto di Milano Linate, protegge invece il traffico dell’aeroporto di Bergamo?

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    • Secondo me sei così tanto dietrologo che quando vedi una donna nuda vai dietro a controllare che effettivamente abbia il c**o.
      Ma come fai a dire una cosa simile, caro Gombloddo? Capisco che tu sia juBentino (quindi incapace di distinguere il giusto dall’ingiusto), ma dire che la lunghezza della connessione tra M3 e M4 disincentiverà l’utilizzo della metropolitana fino a Linate mi sembra eccessivo. Tanto più che il comune è azionista di Sea (gestore di Lin e Mxp) e non di Sacbo (gestore di Bgy). Quindi ha tutto l’interesse a sostenere Linate.
      Quando dici per cambiare linea occorrerà “camminare e camminare” mi ricorda più la descrizione del passaggio del Mar Rosso da parte degli ebrei nel 1300 a.C. che non un trasbordo tra 2 linee di metropolitana.
      Voglio dire: al massimo ci saranno 500 m di passeggiata. Serviti da tapis roullant. Pertanto se uno volesse farsi trasportare dal nastro e intanto baciare la fidanzata senza camminare, ci metterà “ben” 5 o 6 minuti. Se invece non volesse baciarla (può farlo a casa) e intanto camminare ce ne metterebbe la metà. Troppo per i tuoi canoni? Ascoltami: smetti di tifare JuBentus e cerca di dire cose più serie.

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      • Ma figurati se un milanese duro e puro come me tifa JuBentus… La domanda “ma perchè il Comune di Milano, che possiede SEA, gestore dell’aeroporto di Milano Linate, protegge invece il traffico dell’aeroporto di Bergamo” era del tutto retorica, come se non lo sapessi… “Tanto più che il comune è azionista di Sea (gestore di Lin e Mxp) e non di Sacbo (gestore di Bgy). Quindi ha tutto l’interesse a sostenere Linate.” seeee buonanotte in Comune fanno quello che gli dicono gli imbucati bizantinoidi dello stato bizantinoide se no a quest’ora avrebbero cacciato via Alitalia da anni e si sarebbero presi Ryanair o Easyjet… “500 m di passeggiata” è come il tunnel che collega due terminal dell’aeroporto di Francoforte, se non l’hai mai fatto allora non puoi capire, perchè non finisce mai, con la differenza che li i tapis roulant funzionano sempre voglio vedere se nello stato di bananas quei tapis roulant funzioneranno sempre…

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  10. Gombloddo, non ha però considerato che con la circle line tutti, ma proprio tutti, i quartieri periferici di Milano, per l’intera sua circonferenza, saranno collegati a Forlanini e da qui, in tre fermate (peraltro operative già dal 2011) a Linate.

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    • Bè comunque sia anche ci fosse la circle line sarebbero comunque due stazioni di scambio per Linate per chi arriva da sud est, es. se parto da S. Donato cambio alla stazione della Circle Line e poi cambio a Forlanini, idem per la verde. Sembra che l’unica stazione provenendo dall’est Milano dove c’è solo un cambio per Linate è quella di Sforza con la M3 di Crocetta, guarda caso proprio quella che si “sono dimenticati” di fare il collegamento. Questa volta i bizantinoidi si sono incartati su quel collegamento, non sanno cosa inventarsi per impedire che dal sud est Milano prendendo la M3 si cambi velocemente a Crocetta/Sforza per andare a Linate, anzichè usare l’auto per andare a Linate con realtivo consumo di carburante e accise che va a quel morto dè fame dello stato bizantinoide. Per questo stanno prendendo tempo, il loro obiettivo è studiare una soluzione non “troppo veloce” per gli utenti, si insomma la solita scusa, ma come diceva il sergente in Platoon: le scuse sono come i buxhi del cxlo, tutti ne hanno una… Dciamo che i bizantinoidi ne hanno anche più di una, ops uno…

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      • Fai un bel po’ di confusione: le accise sulla benzina finiscono nelle casse dello Stato. Gli utili di Sea finiscono nelle tasche del Comune di Milano (e non solo). Ci puoi spiegare per quale astruso “bizantinismo” (per prendere in prestito una tua parolina) il comune di Milano dovrebbe favorire il consumo di benzina e penalizzare Linate a favore di Orio al Serio? Anche tu sai che la Sea è infatti nelle mani di Palazzo Marino per il 54,81% mentre in Sacbo il comune di Milano ha una quota di circa il 15%.
        Anche se sei juBentino mi auguro ci dia una risposta sensata

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        • In effetti se “gombloddo” fosse furbo, farebbe notare che il Comune fa molti più soldi con i parcheggi aeroportuali gestiti da SEA che col misero biglietto urbano da 1.5€ della metro (o con le accise dei carburanti).

          In ogni caso credo che la storia dello sciagurato interscambio M3/M4 non ci azzecchi niente con gli utili SEA o (soprattutto) con le accise dei carburanti.
          Anche considerato che Linate è ormai scivolato al 3 posto tra gli aeroporti Milanesi 😉

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        • Ti ho giò risposto prima, il Comune di Milano è imbucato da centinaia di mandarini bizantinoidi che studiano tutti i sistemi per “monetizzare” cioè succhiare tasse ai milanesi, e la prima tassa è l’accise sul carburante, quando sei in giro in auto e cerchi parcheggio e non lo trovi è perchè il mandarino bizantinoide ha fatto di tutto perchè tu spesso non trovassi parcheggio subito così da girare come un gonzo e consumare il carburante, lo stesso quando sei in un ingorgo stradale perchè il mandarino ha configurato le strade in modo che tu come un gonzo restassi bloccato. Ora come ora Linate è penalizzato nei fatti rispetto a Bergamo, è la realtà non è una mia considerazione, fino a due anni fa era il terzo aeroporto per passeggeri in Italia, oggi è il quarto dietro Bergamo e l’anno prossimo sarà il quinto dietro Venezia ecc, la Sea sta penalizzando Linate nei fatti, certo non volutamente, ma perchè lo stato bizantinoide di romma la sta costringendo a tenersi quella ciofeka di Alittalia e sta impedendo a altre compagnie come Easyjet e Ryanair di accedere allo scalo.

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          • Va beh dai, per un secondo voglio fare finta di prenderti sul serio anch’io e smentirti con un po’ di fact-checking (se non sai cos’è, com’è probabile — se scrivi “pò” con l’accento figuriamoci se sai l’inglese… — prova con Google).

            Il primo tributo per gettito in Italia è l’IRPEF con 164 mld€/anno seguita dall’IVA con 93 mld. Insieme valgono da sole il 54% del gettito fiscale. Le accise valgono circa 37 miliardi, poco più di un terzo dell’IVA e meno di un quarto dell’IRPEF. Quindi, no, le accise NON sono la “prima tassa”.

            Inoltre, a differenza dall’IRPEF che paghi per forza a meno che non lavori solo in nero, e dell’IVA che paghi per forza ogni volta che acquisti un prodotto o servizio, per le accise c’è un modo semplicissimo per non pagarle: NON USARE LA MACCHINA, cosa che a Milano si fa facilissimamente a meno che tu non sia un minus habens che non è capace di guardare le cartine dei mezzi o di usare l’app dell’ATM.

          • “Lo Stato guadagna 70 miliardi l’anno dalle nostre auto. Tra tassa di acquisto, tassa di possesso, accise sui carburanti e balzelli vari, nelle casse dell’Erario entrano oltre 70 miliardi di euro. Più precisamente, secondo l’Acea (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili), solo nel 2013 il gettito fiscale è stato pari 70,5 miliardi di cui 37,4 miliardi per le accise, 14,2 miliardi di Iva su vendita, riparazioni e simili e 5,9 miliardi di tassa annuale sul possesso, il cosiddetto bollo appunto. A questo poi si aggiungono le tasse sulle assicurazioni (4,5 miliardi) e altre tasse come i pedaggi.”

  11. OPS … 2021. Però su quella data il Sindaco sembra sia categorico, anche perchè le fermate da Forlanini FS a Linate sono praticamente già pronte da prima di Expo. Sui tempi della circle line invece … di certo ancora non v’è nulla. Sembra però che i treni avranno cadenza simile ad una linea metropolitana

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    • Ve lo ricordate tanti anni fa ai tempi della 1a Repubblica bizantinoide quando a Milano la M3 e il Passante erano pronti da anni ma non venivano mai inaugurati. Chissà perchè, vediamo se alcune anime belle del forum ci arrivano? A parte il problema delle tangenti dell’epoca che aveva aumentato i costi, forse non venivano inaugurate perchè se le avessero messe in funzione avrebbe significato che molte persone non avrebbero più usato l’auto quindi meno consumo di carburante meno accise allo stato bizantinoide?

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      • E allora se l’obiettivo era quello di favorire lo “stato bizantinoide” con le accise come mai hanno comunque aperto M3 e Passante? E come mai si sono instarditi nel realizzare le linee suburbane, tutto il sistema di linee regionali, ben due nuove linee di metropolitana e alcuni prolungamenti di linee esistenti?

        Comunque se ti spaventa la “mostruosa” camminata di ben 5/6 minuti fra M4 e M3, chi viene dalla zona sud est può comunque prendere una delle linee tangenziali al centro e usare quella per raggiungere M4 (linee 9-60-62-92-90/91-93, tutte connesse con la nuova linea). Se M4 risulta troppo “lontana,” c’è la 73, che penso avrà comunque capolinea a Linate anche post-M4, ma non arriverà più in centro.

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        • Bravo Giorgio: concordo in pieno.
          Il signor Gombloddo è un troll juventino che parla giusto per vedere il suo nome scritto in rete

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        • “come mai hanno comunque aperto M3 e Passante? E come mai si sono instarditi nel realizzare le linee suburbane, tutto il sistema di linee regionali, ben due nuove linee di metropolitana e alcuni prolungamenti di linee esistenti?” Bè primo ma soprattutto poi dovevano aprirle, le nuove linee le hanno realizzate per spostare la popolazione da Milano a fuori città così pigli due piccioni con una fava, cioè quelli che abitano fuori fanno sia l’abbonamento ai treni per venire a lavorare a Milano e quando non sono a Milano usano di più l’auto che se fossero rimasti a Milano (dove ci sono più mezzi pubblici) quindi più consumo di carburante. Quindi più auto vendute, più carburante consumato e più treni costruiti, e appalti a società edili per la costruzione delle linee. Bè intendiamoci tutto questo fa anche bene all’economia e ai posti di lavoro, ma spesso a Milano lo stato bizantinoide esagera nel tentare di aumentare artificialmente i consumi per ottenere più tasse, dal momento che questo poi crea danni all’ambiente e alla qualità della vita. Mi ricordo di un dirigente dell’atm che nell’inagurazione dei nuovi treni della metropolitana a Milano non aveva affermato “Milano ha ora treni più moderni e efficienti della metropolitana”, ma aveva affermato “Abbiamo fatto lavorare le aziende del Sud che producono i treni”, questa fa capire bene di come ragioni lo stato bizantinoide.

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          • Giusto, meglio tirare avanti coi treni degli anni 60, che si guastavano un giorno si e l’altro pure e d’estate diventano dei forni su ruote.

            Quanto allo spostare popolazione fuori città, dimmi quanto ha inciso la costruzione di M3, che dai confini comunali non esce, e soprattutto il Passante, arrivato ad avere un serio ruolo nella mobilità metropolitana solo nel 2004, quando l’enorme aumento di popolazione che ha portato all’esplosione di certi paesi dell’Hinterland era bello che concluso.

            Ps, Ryanair & Co non atterrano a Linate per il semplice fatto che atterrare a Linate COSTA molto di più alle compagnie aeree che un Orio o un Malpensa. Difatti le low-cost di solito atterrano in aeroporti lontani dai centri città (vedi sempre Ryanair che fa atterrare a Girona i voli per Barcellona, invece che nel comodissimo El Prat, situato a due passi dal centro).

          • @ Gombloddo/anonimo/………..
            Io non so perchè, ma ho la sensazione che tu in questo momento stia bivaccando su questo Forum e allora ascolta.
            La gente qui ti chiama troll, juBentino, ma in questi mesi credo di aver imparato a conoscerti, forse anche a capirti e so che tu sei soltanto il povero schiavo in realtà di un incubo che ti domina – la macchina che vuoi usare e la benzina che non vuoi pagare – ma tu non sei un troll come la gente dice, la tua fantasia, i tuoi sogni ti hanno preso la mano e governano il tuo agire.
            So anche che in questo momento probabilmente ogni tanto cerchi di combatterli, vorremmo che tu credessi che noi vogliamo aiutarti a farlo.
            Lo so che il passato ti ha insegnato il sospetto, la diffidenza verso Roma, ma in questo momento non ti sto mentendo e non ti mentirò neanche dopo se e quando ti deciderai a liberarti di questo mostro che ti tiranneggia.

      • Dando per buona questa tua tesi da juBentino confusionario, il maggior utilizzo dell’auto dovuto al ritardo sulla M3 sarebbe stato pari allo 0,001% dei consumi di carburante fatti in Italia. Accetto e condivido la teoria delle mazzette. Ma quella sul carburante fa ridere i polli. Del resto sei bianconero…

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        • E’ quasi commovente vedere quanti di voi lo prendono sul serio.

          Comunque davvero sarebbe ora che in questo forum arrivasse la moderazione con conseguente bannaggio di questi loschi figuri.

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          • Eh eh, eccolo qua quello che difende British Airways, Air France e Lufthansa a Linate e ha paura della concorrenza di Ryanair e Easyjet a Linate… ah ah ah

  12. La circle line, meglio chiamarla Curvone, esiste già.

    Fs deve solo
    1.costruire stazioni in più sulla linea
    2.amuentare la frequenza dei treni su quella tratta.

    Fatta e finita.
    Ciaone

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    • Anche comprare dei treni adatti sarebbe utile (quelli attuali hanno performance in accelerazione inferiori a quelle di mio nonno in bici, poi ci credo che non voglion mettere troppe stazioni…)

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    • Diciamo che fra 1 e 2 bisogna anche costruire qualche binario e qualche scavalco in più, anche perché se no non possiamo aumentare la frequenza di nessun treno a dei livelli accettabili. Anche perché se aggiungiamo altri treni rischiamo di tagliare la strada ad alcune linee regionali.

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