Milano | San Pietro in Sala – L’architettura banale: via Raffaello 15

In via Raffaello Sanzio 15 nel 2012 venne demolita la vecchia casa di inizio Novecento per far posto ad un nuovo palazzo residenziale. Forse avremmo preferito avessero risparmiato e ristrutturato anche questo vecchio stabile piuttosto che vedere questa nuova realizzazione.

Anzitutto ci sono voluti parecchi anni per consegnare questo palazzo poiché il cantiere è stato attraversato dalla crisi che ha ritardato lavori e consegna.

A volte non riusciamo a capire perché alcune nuove realizzazioni siano prive di un disegno e di uno stile. Come in questo caso, dove si è voluto realizzare un edificio moderno, che ricordasse le vecchie case che venivano realizzate fino a cent’anni fa, ma senza imitarle o raggiungere lo stesso effetto.

Qui i progettisti hanno voluto inserire elementi artistici, quasi come per impreziosire un altrimenti banale progetto. Infatti sia il vano scale, che il cancello per i parcheggi e gli inserti laterali nella parete cieca confinate col giardino dell’asilo di via Raffaello Sanzio 11, sono stati decorati con un motivo in ferro sagomato a formare un insieme di rami di un albero, quasi una specie di “neoliberty” mal riuscito.

Insomma, anche in questo caso un edificio che non si capisce a cosa voglia aspirare o assomigliare, senza essere originale e che mai diventerà una presenza da ammirare.

Foto e impressioni di vinceItaly

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

12 commenti su “Milano | San Pietro in Sala – L’architettura banale: via Raffaello 15”

  1. Non spicca per originalità o bellezza, ma nemmeno per bruttezza.
    Sono tendenzialmente d’accordo, comunque, che sarebbe stato meglio conservare l’edificio precedente

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  2. Non e’ il massimo ma a Milano si e’ visto di ben peggio. Anche l’edificio precedente, e’ un peccato ma non era di certo questo capolavoro (si e’ abbattuto ben di meglio, purtroppo)

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  3. Insisto.. mai demolire gli edifici di ringhiera, anche se non particolarmente significativi. Sono l’anima di Milano. Purtroppo non si fermano.
    Questo è peggio di quello demolito

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  4. Date un occhiata anche al sito per vedere l’interno…
    Io come palazzina la gradisco molto…
    Prima mi lodate un edificio a facciata unica tutto in finti mattoncini e questo gradevole alla vista e rispettoso del contesto me lo distruggete…

    Non vi capisco più…

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  5. Mi sembra una critica molto forzata e francamente ingenerosa (Preferisco quel che han costruito piuttosto che vedere la casa di ringhiera ristrutturata e ridipinta in rosso pompeiano con le finestre verde bandiera – come alcuni esempi di Corso Buenos Aires – e con mezzo milione di metri cubi addizionali di sopralzi, rialzi ed abbaini più o meno legali)

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