Milano | Trasporti: definito il tracciato verso Monza della M5

Definito il tracciato verso Monza della M5 e la realizzazione di un parcheggio di interscambio al futuro capolinea brianzolo di Monza polo istituzionale.

È il risultato dell’incontrato tenuto ieri presso il Comune di Milano tra i Sindaci di Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Monza e i rappresentanti del Comune di Milano,  della Città Metropolitana, della Provincia di Monza e Brianza e della Regione Lombardia, insieme ad MM, per procedere nelle attività legate allo sviluppo della “Lilla”.

Il prolungamento della M5, 13 km e 11 stazioni, da Bignami a Cinisello Balsamo e poi a Monza e Brianza attraverserà il nodo intermodale con la M1 Sesto Fs-Cinisello Monza/Bettola e proseguirà attraversando Monza città, il parco della Villa Reale, l’Ospedale San Gerardo e il Polo istituzionale della Brianza.

MM sta lavorando su incarico di tutti gli enti per completare il progetto di fattibilità tecnica economica e il progetto definitivo.

È stato deciso che la M5 attraverserà la città di Monza passando per viale Campania, via Marsala, Corso Milano nei pressi della stazione FS, piazza Trento e Trieste fino a Villa Reale e Ospedale San Gerardo: un percorso utile a servire i quartieri della città ma anche realizzare un importante interscambio della metropolitana con la stazione FS di Monza, nei pressi della quale hanno il loro capolinea anche molte linee di autobus.

Si è anche deciso che il tratto da Bignami a Cinisello Balsamo / Monza Bettola rimarrà in sotterranea passando sotto viale Fulvio Testi e servendo così le città di Cinisello Balsamo e di Sesto San Giovanni.

Il prolungamento della M5 consentirà di intercettare chi raggiunge Milano in auto provenendo dai territori della provincia di Monza e Brianza e non solo. Si potranno realizzare lungo la linea punti di interscambio e diminuiranno le auto che ogni giorno giungono a Milano e attraversano i Comuni di Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni e Monza, portando congestione e inquinamento. Il Comune di Milano crede molto e sta investendo in quest’opera importante, tutta esterna al proprio territorio.

Il tempo di realizzazione per l’intera tratta di Monza è indicato nell’ordine dei dieci anni dalla conclusione, lo scorso fine maggio, della prima fase del progetto di fattibilità tecnico-economica. Per l’elaborazione del progetto si stanno utilizzando le risorse messe a disposizione dal Governo nel Patto per Milano che ammontano a 16 milioni di euro. Si ipotizza un costo totale complessivo tra 1,06 e 1,27 miliardi di euro che comprende infrastruttura, materiale rotabile, progettazione, oneri di sicurezza, Iva. Il costo di esercizio è stimato in circa 20-22 milioni di euro all’anno. La frequenza base calcolata è quella di un treno ogni 180 secondi tra Milano e Cinisello Monza M1 e 360 nel tratto tra Cinisello Monza M1 e Monza polo istituzionale.

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21 commenti su “Milano | Trasporti: definito il tracciato verso Monza della M5”

  1. A me, sinceramente, preoccupa un po’ la frequenza e la capienza di questa metro che, ricordo, è considerata -leggera-.
    Spero che abbiano calcolato e pensato al numero di persone che queste nuove fermate porteranno.

    Non so se c’è qualcun altro qui dentro che la prende regolarmente e può confermare quello che dico ma nelle ore di punta è spesso molto piena, non si trova posto a sedere e al minimo problema/ritardo si rischia di non poter entrare nella metro e dover aspettare quella dopo.

    Ho un po’ paura a immaginala fin dentro Monza con tutta l’utenza che potrebbe portarsi dietro… spero sia stata pensata per poter aumentare la frequenza almeno durante le ore di punta perché comunque se non sbaglio questa metro porta almeno un centinaio di persone in meno delle altre.

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    • Se non erro, dovrebbero riuscire ad alzare la frequenza.

      Da capire come evolveranno i flussi.

      – Snodo FS di Monza per chi viene della Brianza e vuole entrare a Milano (Lilla o Rossa)
      – Snodo Bettola per chi arriva in auto e bus e vuole entrare a Milano (Rossa o Lilla)
      – Il movimento delle gente che lavora a Monza, quindi capolinea Nord e da Bettola/Milano nord.

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    • Non porta “un centinaio” di persone in meno, ne porta LA METÀ IN MENO per treno rispetto alle altre linee, 536 pax per treno M5 contro 1200 circa per treno M1/M2/M3.

      Condivido le tue paure sulla capienza. I famosi 75 secondi fra un treno e l’altro promessi durante la costruzione sono una “mezza” balla, nel senso che l’attuale sistema di segnalamento permette una frequenza massima di 3 minuti, che poi è quella attuale. Quei famosi 75 secondi sono la frequenza teorica, non quella reale. Tecnicamente sarà possibile arrivare vicino ai 90 secondi/2 minuti, ma non più sotto.

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      • Il che significa che i Monzesi che potranno usare la M5 per andare al lavoro o a scuola a Milano nella fascia 7.30-9 saranno al massimo 8.040. (per la gioia di quelli di Bignami o della Bicocca che vedranno arrivare il treno pieno come un uovo)

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        • È quello che temo, cioè che M5 arrivi a Milano già satura. Poi magari non tutti i Monzesi arriveranno fino a Garibaldi e oltre, però il rischio concreto è quello. Va precisato che anche l’allestimento interno di M5 è un filo infelice, con quei piccoli “salottini” (M4 infatti avrà una disposizione dei sedili diversa).
          Poi da quello che si diceva mesi fa, non tutti i treni di M5 andranno fino a Monza, però in quel ragionamento si ipotizzava un altro percorso.

          Per me la M5 può andare oltre Bignami, ma giusto fino a Bettola, dove può incontrare la M1 e creare un bel nodo di scambio gomma-ferro, oltre che avere finalmente un deposito e servire una parte di Cinisello oggi un po’ sguarnita (gli attuali bus portano prevalentemente verso Sesto FS M1, oltre che verso Bignami).

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  2. Bene, molto bene.
    Non sarà tutto rose e fiori, ci saranno i soliti ritardi e difficoltà, ma si deve partire per quest’opera strategica!

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  3. Era ora che migliorassero i trasporti con Monza.

    A me sarebbe piaciuto vedere una analisi comparata tra costo prolungamenti M5 e M1 (solo la M5 sono 1,2 miliardi) e collegamento ferroviario suburbano con nuovi tratti dedicati (qualcosa di simile a Crossrail o a quel che si fece per la RER 30 anni fa).
    Forse avremmo avuto spunti interessanti, ma in Italia queste analisi non si fanno mai nei grandi progetti purtroppo.

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    • Premesso che quel miliardo e due sono un costo “normale” di questi tempi (sono circa 100 milioni al km), sono completamente d’accordo con te! Ci vorrebbe un’analisi seria su questo prolungamento, poiché si sta andando a estendere la linea con la minore capacità nella parte più abitata della regione urbana milanese. Avrei voluto vedere un’analisi su un’eventuale opzione di potenziamento delle linee S, magari su infrastruttura dedicata (dove tecnicamente si può andare sui 12/16 treni all’ora per direzione -vale a dire un treno ogni 5//3:45 minuti-)

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  4. Come se fosse una novità. Ho ancora da parte, mappe e percorsi pubblicate sui quotidiani nel 2005 (si, 2005! ) in cui il tracciato era già ben che definito!
    Loro si fanno forti che gli italiani e i milanesi sono dei gran smemorati!

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  5. Gerardo. Non Gerolamo, Gerardo. Non ho capito perché copiando il comunicato stampa dal sito del Comune l’autore si sia concesso questa aggiunta creativa – sbagliata peraltro.
    Vuole vedere se siamo attenti? Sì, siamo attenti.

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  6. Ecco l’elenco (a quanto pare definitivo) delle fermate previste:

    Testi-Gorki
    Bassini
    Rondinella-Crocetta
    Matteotti
    Bettola M1
    Campania
    Marsala
    Monza FS
    Trento Trieste
    Parco Villa Reale
    San Gerardo
    Monza Polo istituzionale

    Mi sembra davvero strano che non abbiano previsto una fermata in zona cascina Torretta!

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