Milano | Porta Nuova – Cantiere ciclabile in Melchiorre Gioia

Proseguono i lavori per ridisegnare marciapiedi e ciclabili in via Melchiorre Gioia. In particolare è stata finalmente completata la ciclabile che da viale Monte Grappa prosegue in via Melchiorre Gioia per unirsi alle ciclabili già realizzate anni fa.

I lavori erano iniziati col raddrizzare e sistemare il cordolo centrale della via.

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21 commenti su “Milano | Porta Nuova – Cantiere ciclabile in Melchiorre Gioia”

  1. Dalle dichiarazioni di Sala di ieri, sembra che finalmente abbi capito che Milano ha un disperato bisogno di piste ciclabili e che i Milanesi le chiedano a gran voce. Adesso speriamo che si mettano a lavorarci seriamente andando ben oltre i miseri 300km di rete programmati fino ad oggi e che specialmente convertano le pericolosissime corsie delimitate da una semplice striscia gialla, attraversate regolarmente da moto e macchine, come quelle sulla cerchia dei Navigli in vere ciclabili delimitate da un cordolo di protezione. Sarebbe un bellissimo regalo fatto alla cittadinanza durante il suo mandato.

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  2. Per fare qualcosa di sensato si dovrebbero ora installare 3 o 4 autovelox fissi su tutta Melchiorre Gioia e Viale della Liberazione. Auto e moto raggiungono tranquillamente i 100/h se vedono semafori verdi e c’è poco traffico. Con gli introiti delle multe si finanziano piste ciclabili e si innesca finalmente un circolo virtuoso di moderazione della velocità e incentivo alla mobilità alternativa alle auto.

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    • Dovrebbero anche modificare i semafori: adesso son tarati per diventare rossi in modo alternato uno dopo l’altro in modo da tenere bassa la velocità media, ma ottengono l’effetto opposto: la gente ha capito come funzionano e corrono come matti per passare prima che arrivi il rosso (e passano anche dopo)

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  3. Concordo in pieno. Sono numerosi i viali in centro dove regolarmente le auto superano altamente il limite dei 50kmh. Autovelox e dissuasori di velocità con la benedizione del prefetto !!!

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    • Invece dei costosissimi autovelox (che servono più a fare cassa che a moderare il traffico) perché non fare più attraversamenti pedonali/ciclabili rialzati come si fa in un tutte le città del mondo civile????

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      • Anche! Anch’io li trovo molto utili e troppo poco usati in Italia. Temo però che ci siano limitazioni al loro impiego su strade a scorrimento veloce. Secondo me su vialoni come Gioia, Palmanova, Corsica, Fulvio Testi, Sempione è meglio tartassare di multe, è davvero l’unico modo. Su Palmanova la velocità sembra essere magicamente diminuita da quando c’è l’autovelox.

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  4. Tutti belli in fila qua sopra ,nel riaprire la martesana e osannare i lavori della pista ciclabile , ma non verranno distrutti con la riapertura ? I soldi Non potevano essere destinati direttamente alla martesana ? Siamo stati senza per anni si poteva aspettare qualche mese !!! Noo!! Adesso capisco chi siete !

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  5. – Investire almeno 500 mio di € in piste ciclabili nei prossimi 3 anni.

    – Dotare le strade del centro città dove si raggiungono alte velocità di autovelox e “ sleeping- policeman “ ( dossi per contrastare la velocità )

    – Aumentare l’ingresso in area C a 12-15 euro al fine di scoraggiare seriamente L’attraversamento della stessa a vetture non residenti.

    – Rimuovere tempestivamente tutte le auto in sosta autorizzata e dotare le aree di dissuasori di sosta.

    Solo così possiamo pensare di recuperare l’enorme gap con altre città Europe e concorrere realmente ad attirare realtà economiche come l’ agenzia del farmaco.

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      • Giorgio mi spiace per te ma alla fine vincerà chi vuole città più vivibili e belle. Le auto tra 10 anni nelle città d’Europa, 20 da noi, saranno ampiamente limitate in città. Chi vorrà correre in auto andrà sulle autostrade o fuori dai centri urbani e basta, per tutto il resto trasporto pubblico, aree pedonali, bicicletta, car sharing elettrici a guida autonoma. Tutti si stanno muovendo in questa direzione, non farlo porterebbe enormi danni economici e mancato sviluppo

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    • Son perfettamente d’accordo che se i 500milioni della riscopertura dei navigli fossero spesi in piste ciclabili staremmo tutti molto meglio!

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  6. Caro Nicola fra vent anni se continua così ci sarà la guerra civile ,il benessere finirà , vegani animalisti ambientalisti radicalchic , dovranno muovere il culo per procurarsi da mangiare e ci sarà da ridere , altro che pista ciclabili e automobili , guardati intorno la gente é stanca dei maestrini che impongono stili di vita , basta vedere come stanno andando le elezioni in tutto il mondo

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