Milano | Crescenzago – Bilancio Partecipativo: la proposta di un ponte sulla Martesana

Continua con questo articolo la nostra analisi delle idee presentate dai cittadini attraverso l’utilizzo del Bilancio Partecipativo (per informazioni e votare il progetto preferito il link è qui)

La proposta che analizziamo con questo articolo è quella per un ponte sulla Martesana presentata da Davide Bortolazzi.

Dettaglio

Il nuovo ponte sul Naviglio Martesana potrà essere collocato in corrispondenza dell’innesto di via Idro su via Padova, dove tra il canale e Via San Mamete si trova una porzione di terreno libera e di proprietà del Comune di Milano.

In questo spazio si potrà realizzare una pista di raccordo tra la viabilità esistente ed il nuovo ponte nonché una piazzetta da allestire per la sosta ed il gioco, con fontana e panchine.

Il resto dell’area verrà valorizzata con una sistemazione a verde pubblico favorendo una rinnovata frequentazione di un luogo storico e culturalmente importante.

Contesto

L’area oggetto della proposta interessa la zona di Milano compresa tra le vie Padova, Idro e San Mamete.

Più in generale, coinvolge la cittadinanza del quartiere Adriano, ma anche tutti i fruitori del parco medesimo, ormai collegato a sua volta con il nuovo parco di Cascina Gatti a Sesto San Giovanni.

L’ambito è quello della vecchia Milano di periferia, dove tra settecento ed ottocento furono costruite diverse ville di villeggiatura circondate da fiorenti giardini lungo la cosiddetta “riviera di Crescenzago”, quindi un contesto dal valore storico-culturale.

Benefici

La possibilità di raggiungere in sicurezza la pista ciclabile della Martesana dal parco Adriano sarà un incentivo all’uso della bicicletta e alla pratica degli sport outdoor favorendo anche la mobilità sostenibile.

La trasformazione a verde pubblico dei terreni attraversati dal nuovo tratto ciclopedonale valorizzerà l’importante contesto storico culturale esistente favorendo la sua frequentazione.

 

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

14 commenti su “Milano | Crescenzago – Bilancio Partecipativo: la proposta di un ponte sulla Martesana”

  1. Grazie Roberto che ti sei interessato , quando dicevo che se vuoi riaprire la martesana , prima devi sistemare quello che hai , molti mi sono saltati addosso , forse perché in estrema periferia non fa Figo come la passerella in Brera oppure il pezzo di martesana in centro per i turisti , da sempre il milanese e concreto e sobrio , le collane e orologi d oro gli lasciamo agli altri

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  2. Il progetto di recupero è ottimo… unica nota, attenzione è necessario e previsto che i nuovi punti lungo il naviglio permettano la navigazione.

    Agorgonzola un ponte pedonale hanno dovuto farlo arcuato e con un sistema di sollevamento idraulico che lo solleva di circa 2 metri.

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  3. Bellissima proposta. Io che son di li la voterò sicuramente quando apriranno le votazioni online.
    Giusta osservazione l’altezza del ponte per permettere la navigabilità, anche se mi sa che vista l’altezza del ponte vecchio in piazza Costantino sarà dura che ci si possa spingere fin da noi in battello.

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    • Ciao Davide,
      come te, molti altri sono stati confusi dal meccanismo della doppia valutazione prevista dal Bilancio Partecipativo Milano.
      In realtà il progetto è già “supportabile” sul sito fino alla fine di novembre, anzi è necessario affinchè superi la prima selezione, passi alla fase di progettazione vera insieme ai tecnici del comune e venga poi “votato” a marzo 2018.

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  4. Hai ragione , se vogliono fare la martesana navigabile , non riesco a capire come faranno dove c é la chiusa in fondo a via idro , sotto c é il Lambro , poi c è due dislivelli a colgono è un altro a vimodrone e le sponde sono troppo basse per avere almeno un metro di acqua , se riaprano il naviglio speriamo che sia tutto navigabile , ma dal progetto i finanziamenti servono solo alla riapertura di gioia in poi , tutto resto rimarrebbe così ,

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    • Rendere navigabile la Martesana in questo tratto mi pare una impresa ciclopica e poco utile, proprio per le motivazioni che hai evidenziato.
      Dal momento che esistono già ostacoli di questo tipo nelle adiacenze (ponte vecchio di via Adriano) sono molto più utili per pedoni, ciclisti, ma soprattutto disabili, i passaggi a “raso”.

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      • È una cosa a livello regionale. Il ponte la obbligheranno a farlo per permettere una futura na igazione come quello di cernusco (mobile) o Gorgonzola(ad arco).

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        • Il convitato di pietra è il Consorzio Villoresi più che la Regione.
          In ogni caso il tema della navigabilità dei Navigli è fondamentale, altrimenti non sono più i Navigli ma un simpatico canale come ce ne sono tanti al mondo

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  5. Mi propongo per la progettazione dell’area verde. Sono una progettista del verde e ho vissuto 45 anni a Crescenzago. La mia famiglia è originaria di questa zona di Milano.
    Contattatemi via e-mail.
    Sarei davvero felice di poter contribuire a rendere migliore questo quartiere che sento ancora mio e, nonostante tutto, mantiene ncora buona parte della sua identità storico-culturale e anche sociale.
    Grazie e spero a presto.
    Cristina

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    • Che bella idea, sarebbe un bel modo di moltiplicare la partecipazione attiva di noi cittadini.
      Cerca di coinvolgere quante più persone possibili a “supportare” sul sito del BPM entro novembre la proposta e magari avremo la possibilità di passare alla fase di progettazione vera.

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  6. Ciao Davide , ma se il ponte pedonale si spostasse all altezza del ex campo rom, perché li sbuca propio su viale Padova e sappiamo che dalle 16 alle20 é una coda continua di macchine e poi aggiungere qualche albero sul tratto ciclabibile da via Adriano a via idro ?

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  7. Anche la tua proposta mi pare interessante.
    Il PUMS (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile) del comune di Milano prevede un futuro passaggio di ciclopedonale sul Naviglio Martesana proprio nel punto da te indicato. La tavola 6 rappresenta tale orientamento.

    Nel formulare la mia proposta ho ritenuto la posizione prescelta più utile rispetto al passaggio più ad EST in quanto più vicina al nucleo del quartiere Adriano e quindi più fruibile.
    Naturalmente è la mia opinione.

    Tu pensa che ho già ricevuto diverse critiche proprio per non aver prescelto un punto più orientato verso il centro città, come se si potesse scegliere a piacimento senza tenere conto dei vincoli esistenti e delle difficoltà tecniche.

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