Milano | Lorenteggio – I Quartieri Grigioni: Frattini

A Milano ci sono tre piccoli quartieri dislocati in tre zone ben differenti ma che hanno una cosa in comune: quella di essere stati realizzati dalla stessa società di costruzioni, la Società Grigioni S.a.s attiva negli anni Cinquanta e Sessanta.

Questi interventi, che possiamo ammirare nel quartiere vicino a Piazza Frattini, a via Medeghino e nel più grande quartiere Grigioni di viale Lucania, hanno contribuito a disegnare intere porzioni della città all’interno di una logica di raffinata ricerca compositiva e tecnologica finalizzata a produrre edifici di qualità per i ceti medio-bassi della popolazione.

Purtroppo si è potuto trovare ben poco, unico riferimento è una ricerca per una tesi universitaria redatta da Fabrizio Schiaffonati.

Il famoso “boom” economico che investì Milano nel dopoguerra contribuì alla crescita di Milano, ma anche alla sua fame di abitazioni. Spesso si è costruito di fretta in quegli anni, senza curarsi dell’estetica e soprattutto della vivibilità. La Società Grigioni, oggi non più esistente, si è occupata della realizzazione di molti interventi in città, ma soprattuto ha creato questi complessi residenziali di estrema qualità abitativa e ambientale, inconsueti in quegli anni.

 

Il complesso residenziale di piazza Frattini è ancora tutto sommato ben tenuto e si presenta come sessant’anni fa.

Sono palazzine di otto piani indipendenti e immerse nel contesto dei giardini condivisi. La via Salvatore Barzilai funge da spina dorsale del quartiere e si snoda serpeggiando per unire le varie parti del complesso, come il largo Cavalieri di Malta, una specie di piazza all’inglese con giardino al centro.

Le palazzine rivestite in clinker rosso mattone o beige, sono tutte molto simili e a pianta a T o a X rendendo l’insieme abbastanza omogeneo. Le parti comuni di verde fanno la differenza e rendono lo spazio urbano molto gradevole.

Via Salvatore Barzilai si interseca anche con via Luigi Scrosati che unisce il quartiere alla via Bartolomeo d’Alviano. Gli unici negozi del quartiere però rimangono su piazza Frattini e via Lorenteggio.

Ai lati di via Luigi Scrosati si trovano gli istituti scolastici statali. La scuola primaria di via Scrosati 3 e la più bella architettonicamente, al civico 4, Scuola Media “Dante Alighieri”.

La scuola elementare di via Luigi Scrosati 3 – 1961

 

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9 commenti su “Milano | Lorenteggio – I Quartieri Grigioni: Frattini”

  1. La zona Grigioni vicino a piazza Frattini (o “Grigiopoli”, com’era chiamata) fu fatta con intelligenti criteri per quanto riguarda il verde ma con miopia per quanto rigurda la viabilità. Il colpevole fu il comune di Milano, che non doveva rilasciare così tante licenze edilizie per palazzi di 9 piani (contando anche il piano terra) così vicini tra loro e praticamente senza posti auto. Col risultato che a qualunque ora del giorno era difficilissimo parcheggiare.
    Vista la situazione drammatica, nella vicina via Panizzi venne costruito un parcheggio sotterraneo (circa 25 anni fa) che tolse diverse decine di auto dalla strada. Poi, una quindicina di anni fa, molti condomini di Grigiopoli scavarono dove si poteva e ricavarono qualche box, togliendo qualche altra manciata di auto dalle vie.
    Ma che fatica…

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    • confermo e aggiungo che oltre al problema parcheggi, l’intera zona è ormai accerchiata da parecchi anni da arterie stradali spesso congestionate.
      La miopia del comune si manifestò anche con l’assenza di collegamenti soprattutto verso sud, addebitando la causa alla presenza di ferrovia e naviglio….

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      • In realtà il Comune si attivò e dopo circa 15 anni aprì il necessario collegamento a sud, l’attuale cavalcavia Don Milani, come previsto dal piano regolatore.
        Oggi del tutto insufficiente ma allora utilissimo vista la storica scarsità di passaggi stradali sul Naviglio grande: il ponte seguente è praticamente a Corsico ed è stato aperto ancora più tardi, circa dieci anni fa.

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    • Ci vivo da quando sono nato, è un quartiere a mio avviso molto vivibile e abbastanza ricco di verde. (soprattutto se si pensa all’epoca in cui è stato realizzato). E gli appartamenti sono dei capolavori ingegneristici di incastro (casa mia ospita un trilocale con cucina abitabile in 55 mq)…non è affatto male la zona!

      Ma non concordo affatto col discorso sulla viabilità e sulla presunta colpevolezza del Comune. Quello che ha fatto l’amministrazione è stato collegare il quartiere con una infinità mezzi pubblici, e non esiste che la gente compri un’auto a testa a prescindere. Ciò nonostante qualche anno fa sono stati costruiti box esterni in quelli che erano piccoli giardinetti o aree cani, ma molti sono rimasti vuoti perché parcheggiare sul marciapiede rimane gratis e lo sappiamo tutti.

      Nel raggio (massimo) di un km passano 2-14-50-58-61-64-90-91-98. Ora stanno costruendo pure la M4, e la gente “approfitta” del cantiere per parcheggiare su 4 file lungo tutta la Lorenteggio dall’inizio dei lavori (nonostante nessun cantiere abbia tolto così tanti posti!). L’area davanti all’asilo di via Barzilai è un parcheggio selvaggio perenne e le 4-5 auto costringono spesso la gente a camminare per strada. Ogni passo carraio ospita almeno due auto in divieto di sosta, per non parlare delle strisce pedonali…qualche tempo fa qualcuno ha rotto nottetempo un dissuasore davanti alla scuola elementare e finché non è stato rimesso a posto (con modello diverso dagli altri, ovviamente) pure quell’area è diventata un parcheggio. In via delle Primule credo sia rimasta l’usanza di cui si parla nell’altro commento, a giudicare dalla doppia fila perenne…

      Insomma, va bene che la libertà personale è inviolabile e che ognuno coi propri soldi fa quello che vuole, ma credo sia uno dei quartieri più serviti dai mezzi di Milano…

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  2. infatti in via delle primule si creò un sistema di parcheggio “parallelo” dove le macchine venivano posteggiate lungo la via sui lati (dietro alle macchine correttamente parcheggiate nei posteggi) e lasciate in folle senza freno a mano.
    Così se avevi l’auto posteggiata per uscire entravi in modalità tetris e spingevi avanti o indietro l’auto che ti bloccava il passaggio.
    Tutto molto innovativo con i rischi del caso .. quando qualcuno si dimenticava la marcia inserita o il freno a mano alzato..
    non so se ancora oggi è cosi

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    • Nonostante la negatività del commento dell’amico GetFuzzy (mi aspettavo che dicesse che la notte ci sono i vampiri e di giorno dei piranha famelici che nuotano nelle pozzanghere), qualche cosa di vero c’è.
      In via delle Primule le auto non sono più in doppia fila perenne: il garage sotterraneo di cui parlavo all’inizio – fatto durante l’ottima giunta Albertini – ha tolto gran parte del disordine accennato, che aveva interessato anche un lato di via Panizzi.
      Infine, non vedo cosa c’entri il cavalcavia Don Milani con il quartiere.

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      • No no, assolutamente nessuna negatività, ho scritto pure che a mio avviso è un quartiere molto vivibile! Però mi sentivo in dovere di fare alcune precisazioni in tema di mobilità dopo aver letto i precedenti commenti, tutto qui.
        Per me rimane una delle zone più servite di Milano, e mi dispiace sentire la gente inserire “mancanza di parcheggi” tra i presunti problemi del quartiere, quando è ovvio che con un’auto a testa la situazione è quella che è e si continua a fare finta di credere che non esistano ottime alternative al mezzo privato (perlomeno da noi, ripeto). Mi piacerebbe avere dei “vicini” con un po’ più di buon senso, molto semplicemente.
        P.s. in via delle Primule ci passo ogni giorno e mi pare che la doppia fila sia rimasta…

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    • ehhhh ma questo è comunissimo anche in via mar nero e via nikolajevka a baggio. tutt’oggi (più che tetris richiama Frog quello della rana che doveva attraversare la strada).
      peraltro, se le auto le multassero seriamente, la gente si comprerebbe i box che pure sono stati costruiti in abbondanza in quella zona.
      il che dimostra quanto il comportamento individuale/mercato sia influenzato dalla pura razionalità della convenienza economica.

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  3. Il quartiere è bello e lo sarebbe molto di più se non ci fossero due cose: le auto ed i cani (povere bestie… in verità il problema psichiatrico sono gli esseri umani, convinti di fare un’opera di bene coartando animali a vivere dentro appartamentini, castrandoli, portandoli al guinzaglio e facendogli fare i bisogni corporali ad orari imposti, sulla pubblica strada/marciapiede/area verde).
    Se i cittadini capissero che si può vivere senza automobili e senza cani, questo quartiere sarebbe un mezzo paradiso.

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