Milano | Porta Magenta – La torre romana e il colonnato in rovina

Una delle torri più antiche di Milano è senza dubbi la torre “campanaria” di San Maurizio Monastero Maggiore.

Più che una torre campanaria vera e propria si tratta di un riutilizzo medievale di quella che era una delle due torri poste ai lati del carceres, ovvero dei cancelli delle porte da cui partivano le bighe del circo romano di Milano (la gemella è andata distrutta). Ora la torre fa parte del cortile del Civico museo archeologico di Milano.

Il circo – e quindi la torre – venne edificato per volere dell’imperatore Massimiano tra il III e il IV secolo sul letto del torrente Nirone, nei pressi del Palazzo Imperiale.

Nel 2015 la torre è stata restaurata e riaperta al pubblico in occasioni speciali.

Nell’Ottocento venne aperta la via Luini che tagliò in due il Monastero Maggiore e perciò gli edifici vennero risistemati creando delle nuove facciate dove non c’erano e nuovi decori. Uno di questi venne realizzato ai piedi dell’antica torre, un piccolo colonnato formato da 5 archi sorretti da 6 colonne tuscaniche. Architettura semplice che incorniciava i piedi della torre e la proteggeva.

Poi qualche frammento di intonaco che ha iniziato a crollare nel 2014  ha costretto il Museo a ricorrere a dei ponteggi di protezione per i passanti.

Nel 2017 non si è ancora intervenuto su questo piccolo colonnato lungo a spanne una decina di metri. Possibile che nessun ente o magari qualche privato si proponga di versare una somma per il suo restauro?

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

5 commenti su “Milano | Porta Magenta – La torre romana e il colonnato in rovina”

  1. grazie per aver segnalato questa situazione davvero indecente. Il museo archeologico di milano è davvero bistrattato. Il giardino li al suo retro è una discarica. Potrebbe diventare davvero un gioiellino se valorizzato insieme alla chiesa di san Maurizio

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  2. Una delle zone più belle di Milano ad altissima valenza turistico-culturale totalmente lasciata a se stessa. Possibile che nessuno in comune si renda conto del potenziale così suggestivo di questa zona ? Andrebbe in gran parte pedonalizzata e ripulita.

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    • Il 90% del popolo che intasato le vie del centro di Milano sono consumatori ossessivo compulsivi di mutande, profumi, orologi e saponette.

      Cosa vuoi che gli freghi dell’arte e della cultura?

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