Milano | Tre Torri – Il piedone di CityLife

La settimana scorsa è stato completato il primo pezzo dell’opera d’arte Hand and Foot for Milan, un grosso piede in mattoni di terracotta, realizzato dalla fornace Riva alla Barona da Judith Hopf, che farà parte del gruppo di sculture diffuse nel parco di CityLife, un progetto di arte pubblica del Comune di Milano, Artline. All’appello manca

Judith Hopf, Hand and Foot for Milan

L’opera è composta da due sculture poste a poca distanza tra loro: una mano che spunta del terreno quasi a simulare un saluto e un piede appoggiato sul prato. Entrambi gli elementi sono di grandi dimensioni e vengono realizzati impiegando mattoni sagomati e sovradimensionati, modellati artigianalmente appositamente per quest’opera. Due forme provenienti dall’anatomia umana che sono state ingigantite e costruite con uno dei più classici materiali edili, che dialogano con un contesto architettonicamente molto connotato.

Judith Hopf (Karlsruhe, 1969) è un’artista tedesca che vive e lavora a Berlino. Le sue opere rivelano sin dagli esordi un atteggiamento autoironico attraverso il quale l’artista è capace di evidenziare e mettere in discussione situazioni legate sia al linguaggio dell’arte, sia al sistema sociale. Nella sua ricerca si è confrontata con diversi media come la grafica, la scultura, l’installazione, il film e la performance. I soggetti delle sue opere sono spesso animali, umani o oggetti umanizzati realizzati impiegando materiali d’uso quotidiano, come hardware di computer, vasi oppure materiali comuni da costruzione come i mattoni, il cemento o il ferro.

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21 commenti su “Milano | Tre Torri – Il piedone di CityLife”

  1. Avrei onestamente preferito una grande scultura unica tipo Millennium Park di Chicago di Anish Kapoor piuttosto che tante piccole sparpagliate in un parco che creano disordine a queste poi si aggiungeranno cestini di varia natura e colore è così comincerà il disordine all’italiana.

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    • Credo tu abbia ragione.
      Per carità bella l’arte ma queste sculture sparpagliate dappertutto mi danno un vago senso di “cafonal”, insomma lo trovo un po’ forzato.

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    • Concettualmente sparpagliare sculture per Citylife non è molto diverso dal mettere nanetti nel giardinetto della villettina in Brianza.

      Questo a prescindere dal valore delle sculture: il piedone e la manona di mattoni oversize non mi sembra “fresca di giornata” come ispirazione artistica, ma il “deja vu” tira sempre e rassicura. Quindi magari ci sta – nel senso che fa star bene il benestante residente che li vede dalla balconata del suo appartamento. Come i nanetti… 😉

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  2. Il dito medio di cattalan , adesso il piedone e forse la manona, fra un po faranno due belle chiappone giganti al posto di qualche entrata e vi lascio immaginare dov é sarà la porta , scherzo ma non troppo ?????

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    • Il dito di Cattelan può non piacere ma ha avuto una genesi completamente diversa (insomma non nasce e non è stato messo li come “materiale per selfie”, anche se poi ovviamente è superfotografato….)

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    • Vigilanza privata pagata da City Life.
      P.ta Nuova e CIty Life, per chi non l’ha notato, sono liberi da scarabocchi.

      Non è la soluzione corretta, si dovrebbe agire con un pesate pulizia e mantenumento dei muri… ma per ora i vigilantes funzionano

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  3. Parliamoci chiaro in italia una certa area politica e giudici asseconda i tag, la soluzione potrebbe arrivare dalla chimica naturale , una sostanza trasparente che fa colare la vernice , non so se esiste , però chi l inventa farebbe un sacco di soldi , il dito di cattelan è di un altro pianeta c è anche la provocazione ,il piedone starebbe meglio in una rotonda della bassa oppure in un parco giochi di periferia , forse mi sbaglio e ci sarà la coda per vedere dei mattoni

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  4. Premetto che sono sempre stato favorevole al progetto city life ma devo dire che non é sta venendo fuori bene é tutto scollegato tra loro ,dai grattacieli alle sculture al centro commerciale , sembra che stanno cercando in tutti modi di mettere pezze per raggiungere la bellezza di porta nuova , senza un idea di fondo

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  5. Non dico che non é bella ma mi sembra sterile , spenta ,sai poi metti il centro commerciale in una piazza così mi da L impressione di uso e consumo , forse se i negozi,caffetterie ,ristoranti erano disposti all aperto avrebbe creato quel clima da colazione , da caffè , insomma una passeggiata

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  6. Ci voleva una berlinese per fare questa opera d arte in mattoni !!!! Cavolo , noi abbiamo i magutt che te la fanno su in mezz’ora , ma non la mano tutto il corpo

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  7. Abbiamo una splendida scultura , il cavallo di Leonardo , messa nel posto più assurdo di Milano , si poteva mettere quella hai piedi dei grattacieli , avrebbe identificato citylive per sempre , oppure provare a mettere L opera curva in fibra che era stata messa davanti alla centrale e poi messa in magazzeno , ogni tanto bisognerebbe andare nei magazzeni del comune per vedere cosa c è di abbandonato

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