Milano | Segrate – Westfield Milan, il più grande centro commerciale d’Europa

 

Da tempo si sa che a est di Milano, a Segrate per l’esattezza, c’è il cantiere del centro commerciale più grande d’Europa, un altro…

I lavori, pare siano partiti oramai da diverso tempo, con l’abbattimento dei vecchi padiglioni a ridosso dello scalo ferroviario, con bonifiche varie. I lavori veri e propri dovrebbero partire entro l’anno in corso (2018) per concludersi nel 2020.

Westfield Corporation, la multinazionale australiana, ha in programma un centro commerciale collegato con l’aeroporto di Linate che ospiterà su una superficie di 60 ettari, 300 negozi, 50 ristoranti, un multisala con 16 schermi e diecimila posti auto. Si prevede l’impiego di oltre 20mila addetti in fase di cantiere e 14mila a regime.

Dallo scorso luglio è online il sito internet di Westfield Milan.

La struttura ospiterà anche, per la prima volta in Italia, le “Galeries Lafayette“. L’investimento complessivo è di un miliardo e 400 milioni di euro.

Giusto per riordinare le idee sui centri commerciali in costruzione a Milano, oltre all’avvio con successo del recente centro commerciale a CityLife Tre Torri (32.000 mq), come abbiamo appena visto, nel 2020 sarà pronto Westfield Milano (170.000 mq); Lendlease ha raggiunto un accordo con Santa Giulia per un nuovo shopping centre di 80.000 mq, e sempre nel 2020 vedrà la luce anche quello di Cascina Merlata (65.000 mq) oltre allevio dei lavori nei prossimi anni con ampliamento del nuovo Auchan di Cinisello Balsamo a Bettola che arriverà a 120.000 mq e dove arriverà anche la M5 e la M1.

Tra le foto che abbiamo trovato sul sito di Westfield abbiamo trovato anche questa che mostra una probabile stazione ferroviaria ampliata dove ora si trova quella di Segrate, leggermente più arretrata.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

21 commenti su “Milano | Segrate – Westfield Milan, il più grande centro commerciale d’Europa”

  1. Aperto il bricoman nel exarea innocenti , chiuso il brico di vimodrone , sicuramente chiuderanno i centri commerciali della zona , L unica nota positiva è che finiranno la la strada interrata ferma dagli anni 80 del ex dogana

    Rispondi
    • Gentile Precotto, la strada interrata che verrà completata porterà il traffico da e per il centro commerciale e il traffico in arrivo da Brebemi all’interno dei quartieri di Redecesio e Lavanderie. Questo il contributo della politica lombarda ,e non solo, al problema dell’inquinamento della pianura padana noto a livello planetario.

      Rispondi
  2. Impressionante! Grazie a Regione Lombardia che per sostenere i piccoli commercianti e gli agricoltori consente tutte queste aperture!!

    Rispondi
    • regione Lombardia, con il suo ostruzionismo, è il motivo principale per cui questo progetto è in ritardo di diversi anni, non so se li ringrazierei!

      Rispondi
  3. Non saremo contenti finché tutta la pianura lombarda non sarà cementificata, asfaltata o trasformata in parcheggio.
    La nuova stazione ferroviaria sicuramente non si farà, a che scopo investire in trasporto pubblico se per definizione un centro commerciale è fatto su misura per chi si sposta in auto..

    Rispondi
    • L’area era già cementificata, faceva parte dello scalo ferroviario vede era dismessa. Casomai questi intervento consente di bonificarla.

      La stazione, invece è utile e, nelle intenzioni dovrebbe essere non solo una fermata per le S5-S6 con eventuale interscambio gomma-ferro (per ridurre il traffico in entrata a Milano), ma anche un arretramento rispetto alla previsione di metterla a Limito-Pioltello, della stazione di porta dell’Alta Velocità sulla linea per Verona-Brennero/Venezia.

      Rispondi
  4. ….un centro commerciale dietro l’altro…!investire un po’ sulle strade cittadine rendendole più idonee al passeggio ed a frequentare i negozi?! no comment Milano con 3.000 centri commerciali e nessun museo di arte moderna…complimenti

    Rispondi
  5. Costruire in una zona periferica il Centro Commerciale più grande d’Europa nel 2018 quando tutto sta migrando sull’online mi sembra la cosa più antistorica immaginabile.

    Tipo quando nel 1964, nel pieno dell’età dei jet intercontinentali, noi ci siam messi a costruire due giganteschi transatlantici (La Raffaello e la Michelangelo)

    Nei week end la gente fa code lunghissime davanti ai Musei e noi costruiamo negozi tutti uguali…bah

    Rispondi
    • Si tratta di un investimento privato e il rischio se lo assume per definizione chi lo compie. In ogni caso Westfield è una multinazionale che gestisce 28 miliardi di dollari di asset (una quarantina di centri commerciali) e ha investimenti per 8,5 miliardi in tutto il mondo, forse due conti sono capaci di farli, o No?

      Rispondi
      • il rischio se lo prende anche la città/la provincia/la regione, visto che costruire un cc ha conseguenze di ogni tipo. Magari poi porta solo cose buone eh, però se va male non ne soffre solo Westfield.

        Rispondi
        • Per carità, non amo i centri commerciali e, per quel che si può capire, questo nello specifico mi apre proprio brutto. Inoltre fatico a capire come il progressivo spostamento degli acquisti su web possa lasciare spazio a spazi commerciali che non offrano, quanto meno, un’esperienza specifica che il web non può offrire (bellissimo, per esempio, il primo flagshipstore mondiale di Woolrich in corso Venezia). Detto questo, se la realizzazione del Westfield fosse davvero il volano per la stazione di porta dell’AV sulla linea per Venezia con interscambio linee S, e il collegamento con Linate (M4 o altro), penso che ne sarà valsa la pena.

          Rispondi
  6. primo , il turismo di Milano è basato sullo shopping , il centro è un grande centro commerciale , forse del mondo , secondo ,di musei in attivo non c è ne sono , terzo questi non sono kretini che investono per poi chiudere per colpa dell online , detto questo io ho dei dubbi , ma la zona viene riqualificata , nessuno di voi conosce l area ex dogana

    Rispondi
  7. A Londra ce ne sono due Westfield, tra cui quello attualmente più grande d’Europa a Stratford. Si saranno fatte tutte ste menate anche gli inglesi? Mah..

    Rispondi

Lascia un commento