Milano | Porta Genova – Ripristinato il muro di cinta della stazione

Godetevi le foto qui di seguito, che mostrano il muro di cinta dello Scalo di Porta Genova, appena ultimato a in via Valenza all’angolo Piazzale della Stazione di Porta Genova. Sì, perché ieri è stato ultimato e liberato dalle impalcature e sicuramente entro breve tempo verrà impiastrato dai soliti imbrattamuri come è conseguenza.

Qui sotto un’immagine del muro prima della ricostruzione appena terminata. Come si può vedere, le ferrovie erano intervenute cercando di mettere in sicurezza il muro che, per colpa delle piante infestanti (gli ailanto), aveva iniziato ad inclinarsi pericolosamente qualche anno fa, rischiando di crollare sulla strada. Situazione rimasta così per più di due anni.

Nel 2016

Nel frattempo è stata riattivata anche la fermata dei tram, spostata qualche anno fa per mettere in sicurezza i pedoni da eventuali crolli. Qui l’inizio dei lavori cominciati il 12 giugno.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

14 commenti su “Milano | Porta Genova – Ripristinato il muro di cinta della stazione”

        • Padano mi deludi: sarebbe la riedizione delle Ronde Padane che furono tanto sbertucciate dai soliti benpensanti del “la sicurezza è compito dello Stato e non dei privati”

          Adesso ti danno la possibilità di andare a fare Rambo davanti ai muri di Milano e tu ci vuoi mandare….i vigili urbani?? 🙂

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          • forse xché ho degli scheletri nel armadio, mi piaceva scrivere PADANIA LUBERA DAI ..
            Comunque ci vuole un intervento legislativo a Roma, chissà se il felpato in un pacchetto repressivo inserirà pene certe x i inbrattamuri

  1. Un bel muro pronto ad essere riempito di scritte con un parcheggio da una parte e un marciapiede di un metro e mezzo dall’altra a fare pure da fermata ATM e parcheggio scooter.

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  2. Un ennesimo esempio eclatante della schizofrenia della Sovrintendenza.

    Vincola delle cagate senza nessun valore storico come questo pezzo di muro, impone di lasciare il pavé anche in vie che di storico non hanno niente o i rattoppi in cemento sui muri dei Navigli, per far vedere le “stratificazioni storiche” (un rattoppo fatto all’ultimo minuto perché non si era fatta manutenzione prima sarebbe “stratificazione storica”???) e poi permette i peggiori scempi in giro per la città.

    Il primo esempio che mi viene sempre in mente (ma ce ne sarebbero decine) è l’ascensore in mezzo a piazza Duca D’Aosta che rovina la prospettiva sulla facciata della Stazione Centrale. Almeno fosse di design… ma è un cilindro standard a catalogo… con due lampioni altrettanto standard da catalogo piazzati di fianco (oltretutto non lo usa quasi mai nessuno).

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