Ogni volta che ci capita di passare all’incrocio tra le vie Andegari e Romagnosi e guardiamo alla composizione urbana che ci si presenta davanti agli occhi rimaniamo basiti. Una bellissima fontana con due tritoni che sorreggono una grande conchiglia anziché essere valorizzata come meriterebbe, è invasa da motorini e cartelli.
All’inizio del 1900, per realizzare nuovi spazi per uffici, le case Lattuada e Confalonieri furono oggetto di ristrutturazione radicale. Di esse si manterranno solo le facciate. I nuovi edifici divennero la sede della Cassa di Risparmio, in vista dell’apertura dell’Esattoria nel 1928. Per l’occasione venne realizzata la Fontana dei Tritoni, all’angolo tra via Andegari e Romagnosi. Le sculture di cui si compone, opera di Salvatore Saponaro, rappresentano il risparmio e la previdenza, emblemi della Cassa di Risparmio fin dalla sua fondazione.
Siamo certi che siano in molti a non conoscere l’esistenza di questo grazioso monumento: siamo consapevoli che non sia la fontana di Trevi a Roma, ma se fosse almeno un po’ protetta ed esaltata guadagnerebbe di certo popolarità.
Non sarebbe più bello se davanti alla fontana venisse allargato il marciapiede e magari, anche per impedire il parcheggio, fossero posizionati dei blocchi di granito per sedersi?


Oltre ad essere soffocata da veicoli in sosta selvaggia, manca della manutenzione ordinaria. Purtroppo, come spesso succede, si fanno gli interventi straordinari e poi per anni nulla più. Nel 2012 la fontana era abbastanza pulita, ora invece il muschio la fa da padrone !!