Milano | Foppette – Piazzale delle Milizie tra cura e incuria

Piazzale delle Milizie, un nome retaggio di un’epoca in cui la zona era caratterizzata dalla presenza (fino agli anni Settanta) della Torre delle Milizie, una costruzione di epoca fascista che ospitava la sede del Gruppo Rionale Fascista della Zona Ticinese. Era formata da un corpo basso e lungo che costeggiava il canale dell’Olona e una torre alta e circolare di puro disegno fascista. Vi era una sala per le adunate, un cortile, un’autorimessa e vari locali istituzionali (uffici, biblioteca, camerate). Con la fine della guerra e la caduta del regime, la torre e i manufatti annessi furono requisiti dal partito comunista, che per alcuni decenni lo usò per diversi scopi. La torre sparì nel 1972 (fonte Milano nei secoli).

Oggi il piazzale è sicuramente ordinato e sistemato dal Comune, ma ha purtroppo alcuni aspetti negativi che lo rendono poco sicuro.

La torre delle Milizie dopo la guerra, il salone per le adunate in rovina Torre delle Milizie 1971

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Dobbiamo innanzitutto valutare positivamente il fatto che nei pressi della ricicleria di AMSA il Comune ha sistemato lo spazio dopo anni di degrado, portato anche da balordi che rubavano o importunavano chi si avvicinava per depositare materiale all’interno dello spazio della ricicleria.

Tuttavia questo luogo continua a catalizzare l’attenzione di soggetti poco rassicuranti che bivaccano o stazionano nella vicina ferrovia. Come se non bastasse si soffermano spesso nel bel giardinetto all’imbocco di via Tortona e Foppette, dove impediscono spesso ai bambini di usare i giochi.

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Ma la chicca di questo degrado ben nascosto è il fossato che separa il giardino dagli edifici di via Tortona 37. Le foto parlano da sole.

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Possiamo dire che, superficialmente il Comune riesce a mantenere il parchetto pulito e ben curato, ma come si vede bene, sotto il “tappeto”… l’immondizia. Anche dalla parte opposta, verso il Naviglio Grande e il fossato della ferrovia, si trovano rifiuti in abbondanza (ci è capitato di vedere persino un motorino gettato nel fosso)

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Ciliegina sulla torta di questo limbo, tra il degrado e il ben curato, ecco una delle due fontane che forse per evitare che vengano utilizzate per l’igiene personale o il lavaggio auto sono sempre chiuse.

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

9 commenti su “Milano | Foppette – Piazzale delle Milizie tra cura e incuria”

  1. grazie urbanfile per dedicare spazio anche agli spazi dimenticati.
    Ovviamente ci sarebbero altri disagi simili da segnalare in zona, ma mi limito a far osservare un principio che chi si occupa di urbanistica e progettazione dovrebbe tenere sempre ben presente: ogni volta che c’è un muro di separazione pubblico/privato o anche pubblico/pubblico, si crea il degrado.
    Tanto per fare un confronto, laddove la separazione è “naturale” o “leggera” (una scarpata, una recinzione metallica) di solito si induce una dissuasione automatica all’abbandono di rifiuti e oggetti che erano destinati alle vicine riciclerie…..

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    • ormai lontano dal me milan ricercavo alcuni luoghi da me amati e noti…..
      la torre foppette, o casa del fascio, come noi, allora 14 enni, chiamavamo.
      ara il nostro posto magico. Lo esploravamo, ne conoscevamo tutti i più piccoli perugi ma lo trattavamo con amore, era il nostro posto magico,. certo forse ora col senno di poi, dovfrei considerarlo un luogo terribile , al dilà della facciata di regime. vi erano delle celle anguste nei sotterranei, di cui non è difficile immaginarne l’uso, comunque mi spiace che un pezzo di storia, seppur macchiata da umane nefandezze, sia andata persa per sempre, Ragione? Maturità? Logica sociale? non lo so. ma mi spiace sia sparita. faccio un solo appunto. troppe volte, troppo spesso, si incolpa gli altri del degrado ma…. non sono certo gli occasionali visitatori o chi, figlio di una vita grama, soggiorna di notte nel parco… non sono certo loro ad abbandonare gopertoni di auto che non hanno, passeggini rotti di bambini mai avuti, o domestici rifiuti che forse vorrebbero avere….. Forse gli abitanti delle vicinanze4 dovrebbero avere più amore degli spazi condivisi, utilizzandoi quella civile educazione che permette di godere del bello di ciò che può dare una civile educazione….
      peccato…. delusione…. amarezza???? SI! Ivano Marino

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      • Ps chiedo scusa per la maldestra digitazione ma…. con 3 dita incerottate diventa difficile evitare certi piccoli sciocchi errori di partitura,,, ariciao, Ivan

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  2. Giardino con giochi sul Piazzale delle Milizie: la stradina che lo attraversa da via Tortona al Ponte, molto mal tenuta nella parte in salita, finisce un po’ prima del ponte con tutti i cordoli fuori posto, alcuni addirittura nel prato, e uno in mezzo alla stradina stessa. L’asfalto del marciapiede è parzialmente franato nella stradina. Noto tracce di mezzi pesanti, probabilmente della ditta che cura la manutenzione. Ho scritto a un paio di indirizzi del Comune, ma senza esito, e la situazione sta diventando pericolosa. Potete darci un’occhiata voi? Grazie! P.S.: La stradina ha avuto l’onore di una citazione nello spettacolo di Colaprico al Gerolamo, purtroppo non ci sono andato. Ecco l’indirizzo dell’articolo da cui è nata la citazione: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2017/08/30/sulla-strada-uno-spicchio-di-tolleranza-milaneseMilano01.html?ref=search

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  3. Io da bambino ci giocavo a quella fontana laghetto ormai asciutta da decenni..e quanti girini e ranocchi c’erano! Penso di essere l’unico a sapere che quella stessa fontana è ripresa in un vecchissimo un film di Alberto Sordi di cui non ho mai saputo il nome avendolo visto in tv da piccolo..ai tempi di quel film era nuova e bianchissima, direi agli inizi degli anni 60 o forse anche prima.
    Io sono ormai lontanissimo da Milano e vivo agli antipodi per via di un intricato destino, ma mi sento sempre un Milanese doc e parlo sempre ai miei figli dell’Italia e soprattutto di quanto è bella Milano…che poi forse non lo è cosi tanto, ma speciale lo è sicuramente.

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  4. Nel tardo pomeriggio di sabato 24 ottobre 1942 si consumò la tragedia “delle Foppette”.
    Poco distante dalla torre delle Milizie, esattamente nello spazio occupato da Mediaworld di Via Troya c’erano alcune case.

    Poco prima del tramonto, senza che nessun allarme segnalasse il pericolo, giunsero da sud i bombardieri.
    Erano i Lancaster del Bomber Command RAF decollati dalle loro basi in Inghilterra.
    Arrivarono a quota relativamente bassa. La mitragliatrice antiaerea posizionata in cima alla Torre delle Milizie aprì il fuoco.
    Uno dei piloti che partecipò alla missione, Guy Gibson, affermò che il suo gruppo di bombardieri incontrarono problemi nella zona di San Cristoforo. (Fonte libro “La gioia di distruggerli” – Guy Gibson)
    Fatto sta che uno dei bombardieri, se l’obiettivo fosse il ponte, la ferrovia o la torre delle milizie, non si saprà mai..sganciò una bomba ad alto potenziale (non spezzoni incendiari) che mancarono il bersaglio ma presero le case.
    Ci furono diversi morti, ovviamente tanti civili. Normale in guerra.

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