Abbiamo fatto un giro attorno all’area compresa di via Schievano, Via Ernesto Calindri, via Italo Svevo e via Santander, tra la zona della Barona e di Moncucco-Romolo, dove si trova l’Università di Scienze della Comunicazione IULM.
Il complesso sarà composto da due edifici per uffici (9 e 11 piani ciascuno) e un edificio di produzione a 3 piani, per una superficie totale di 20.400 mq, sorto dove si trovava l’ex fonderia Vedani alla Barona.
Il complesso è stato sviluppato da Progetto CMR amplifica l’idea di rigenerazione della città, combinando soluzioni e strategie a scala sia architettonica che urbana, con l’obiettivo di ricollegare il sito al contesto circostante e di ricreare un dialogo con il quartiere.
Qui sorgerà una delle nuove piazze pubbliche della città di Milano. La piazza sarà caratterizzata da elementi intelligenti e high-tech, creando un modo completamente nuovo di lasciare lo spazio e di interagire con esso.
Il cantiere si inserisce in un contesto a ridosso del rilievo ferroviario di Milano Mortara, con la stazione di Romolo a poche centinaia di metri, tra gli edifici dell’Università dello IULM e il canale del Lambro Meridionale.
Qui, oltre al canale troviamo interessanti architetture come l’Edificio per uffici in via Santander, progettato dallo studio di Mario Cucinella Architects e completato nel 2011. Oppure l’edificio dirompente del Knowledge Transfer Centre, progetto dello studio 5+1, di un colore arancione quasi abbacinante. Attorno gli altri edifici dell’università realizzati a partire dagli anni Novanta, quando l’università venne trasferita nel nuovo edificio progettato dall’ingegner Roberto Guiducci e dell’architetto Lorenzo Guiducci, ultimato nel 1993.