Aggiornamento Parco Prampolini – II° parte

Arriviamo alla seconda parte della visita a Parco Prampolini; questa volta il reportage fotografico è incentrato sulla zona che si sviluppa verso la Collatina.

In questo caso dobbiamo dire che la qualità del costruito è nettamente peggiore; infatti le case in primo piano che si vedono arrivando dalla Togliatti non sono altro che i consueti palazzi giallognoli circondati da ampi balconi in cortina.

Un po’ meglio va per la case posizionate sul retro, anche se sono molto ravvicinate e non perfettamente visibili dalla strada. 
La cosa è alquanto paradossale, se pensiamo che le palazzine più brutte sono visibili da qualunque prospettiva mentre quelle architettonicamente più decenti sono semi-nascoste le une dalle altre.

Altro argomento a parte, le sistemazioni superficiali. Come si può pensare in una città come Roma a costruire nuove strade senza separare le carreggiate e senza far si che la sosta selvaggia sia fisicamente impossibile?
Ecco dunque come si presenta la strada dentro questo nuovo quartiere: benché a doppio senso, un lato è occupato in modo costante dalle auto in divieto.

Ulteriore nota dolente, visto che si sta parlando di una zona nuova in toto: non si è fatto nulla per eliminare l’ingombro dei tralicci e, soprattutto, l’inquinamento elettromagnetico da essi prodotti.

Questo nuovo insediamento pecca dunque di bassa qualità architettonica e di accorgimenti urbanistici pressoché inesistenti, rendendo il tutto nuovo ma già degradato. 

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

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