La voglia di modernità e innovazione che imperversava negli anni Trenta del Novecento spesso ha cancellato angoli di storia senza molti scrupoli.
Uno di questi avrebbe potuto essere l’Arena Civica, per la quale l’architetto Giuseppe de Finetti nel 1934 venne incaricato di elaborare un progetto che la modificasse in maniera moderna e importante. Nuove autostrade avrebbero dovuto attraversare il parco e l’architettura del primo Ottocento sarebbe stata cancellata per sempre.
L’area depressa attorno a porta Tenaglia e all’Arena era un pretesto per giustificare la trasformazione “monumentale” della zona. Vi erano palazzi umili di poco conto e persino orti sia lungo via Legnano che in Piazza Lega Lombarda, così come al Borgo degli Ortolani e viale Elvezia.
Il traffico veicolare stava aumentando, bisognava creare nuovi percorsi per far scorrere le auto, così venne pensato di unire il Foro Bonaparte con la via Melzi d’Eril, con un nuovo boulevard che passasse proprio davanti alla palazzina Appiani dell’Arena. Perciò l’architetto immaginò un riordino dell’area verde del Parco Sempione e una totale trasformazione del palazzo dello sport, come si può vedere dalle immagini del progetto.
Un tunnel davanti all’arena, una nuova facciata razionalista, nuove e più capienti gradinate: il progetto poteva essere anche affascinante, la monumentalità dell’epoca fascista era indiscutibile, ma cancellare anche l’Arena Ottocentesca proprio no.
Fonte: Stadi. Esempi. Tendenze. Progetti. DE FINETTI Giuseppe 1934 – POTSY1965
Di per se il progetto era interessante, logicamente non al posto dell’arena, si poteva pensare per uno stadio monumentale.
Molto bella la galleria di arrivo dei tram che ricorda la stazione centrale.
Casualmente ricorda molto il Colosseo come struttura 😀
Concordo, progetto affascinante se realizzato ex novo… Fatto sull’Arena sarebbe stato uno scempio!