La rete della metropolitana di Milano anticipa l’orario di apertura del mattino: dal 9 gennaio prossimo le partenze dei treni dai capolinea seguiranno un nuovo orario, tutti i giorni dal lunedì al sabato, per rispondere alle esigenze di mobilità dei cittadini, soprattutto lavoratori, nelle primissime ore del giorno.
Il provvedimento nasce a seguito delle molte richieste dei clienti, nell’ambito di un progetto condiviso con il Comune di Milano, e consente di ampliare l’offerta del servizio favorendo anche gli spostamenti delle persone che raggiungono Milano dall’hinterland e agevolando i flussi di interscambio tra i diversi mezzi di trasporto pubblico locale.
L’ampliamento dell’orario è reso possibile a seguito di una serie di verifiche e di azioni importanti sull’organizzazione dell’intera macchina dell’Azienda Trasporti Milanesi, tra cui sono rientrate anche 20 assunzioni nell’ambito della direzione della metropolitana.
Sono stati affrontati e rivisti, con uno sforzo importante dal punto di vista gestionale e operativo in tempi brevi: i turni delle figure professionali coinvolte nell’esercizio – macchinisti, agenti di stazione, operai per la manutenzione dell’assistenza di linea, manutentori, assistenti alla clientela e controlleria; la sincronizzazione degli orari di servizio; la programmazione delle manutenzioni. Il tutto, orchestrando le partenze dai capolinea in modo da far coincidere gli arrivi alle stazioni di interscambio in maniera più armonica ed efficace per i clienti. Il valore complessivo dell’operazione è di circa 6 milioni di euro su base annua.
Particolare importanza ha rivestito l’organizzazione dei processi di manutenzione che ogni notte iniziano quando le linee terminano il servizio. Anticipando l’orario di apertura delle linee al mattino si comprime ulteriormente il tempo a disposizione, che costringe quindi ad un superlavoro per garantire la massima sicurezza dei viaggiatori. Proprio per questo motivo saranno impiegati 15 operai in più.
Al via nei primi giorni di gennaio una campagna di informazione per i cittadini attraverso tutti i canali aziendali, fra cui anche l’emissione di un biglietto speciale.
Ottima notizia, ora che sono state ascoltate ad accolte giustamente le richieste dei pendolari, spero che il prossimo passo sia quello di prolungare l’orario serale nel weekend.
Non mi aspetto certo di vedere a breve in funzione le metro 24/h dal venerdì alla domenica come accade in molte capitali europee ma almeno di posticipare di un paio di ore la chiusura al sabato, quello sarebbe auspicabile
Sarei ben felice di non essere costretto ad uscire in auto. In attesa di questo non sarebbe affatto male se si cominciasse ad aumentare, sempre almeno nel weekend, le frequenze dei bus sostitutitivi della metro.
basterebbe anche che ATM rimettesse i bus sostitutivi notturni durante la settimana che ha recentemente cancellato (adesso – a parte i bus del metro – i sostitutivi vanno solo durante il week end)
Le sostitutive della metro e la 90/91 continueranno ad essere attive tutte le notti.. e durante il weekend è attiva tutta la rete notturna precedente…
Quindi, se vuole, Davide V. può continuare tranquillamente a uscire con la metro al sabato sera e rientrare coi mezzi notturni (o col car sharing.. io di solito faccio così)
Personalmente avrei mantenuto tutte le notti almeno anche il 6, ma tant’è.
Hai ragione, e’ un vero peccato che sian state cancellate tutte le linee notturne in settimana ( a parte metro e 90/91), ma almeno c’e’ il car sharing ( anche se inquina e d e’ comunque del tutto inutile se hai bevuto un bicchiere…)
Vero, si può uscire in metro e tornare con i mezzi alternativi..
Ci ho provato diverse volte ma trovare un’auto in car sharing nelle zone della movida al sabato sera è una impresa quasi impossibile, inoltre visto che abito in periferia se uso car2go devo anche aggiunge 5€ al noleggio normale.
I taxi a Milano hanno dei costi imbarazzanti.
Non ho stazioni del bike sharing – a cui sono abbonato – vicino a casa.
I bus sostitutivi passano ogni 20 minuti e sono spesso super affollati, questo vuol dire che se devo fare un cambio rischio di stare fino a 40 minuti in attesa a cui devo aggiungere 10 minuti di strada a piedi per arrivare a casa dalla fermata più vicina. Diciamo che se sono dall’altra parte della città rischio di impiegare più di un’ora.
Se in macchina ci metto 25 minuti per rientrare, anche con tutta la buona volontà, la scelta tra mezzi ed auto ricade sulla seconda.
Insomma, se ci fosse la metro fino alle 2 l’incentivo ad utilizzare il mezzo pubblico anche a tarda notte sarebbe decisamente maggiore, non credo che prolungare di un’ora e mezza il servizio un giorno alla settimana sia una impresa impossibile.
Certamente è un inizio ma… mi preoccupano i prossimi tagli previsti al servizio. E poi ci si rende conto che a Monaco di Baviera alle 04.30 girano già i treni della metro e della S-Bahn? E sto parlando di Monaco non di Londra o New York come si sente invece sempre dire quando si vuole paragonare Milano ad altre città. Per non parlare poi dell’asservimento semaforico dove qui, a Milano, ti trovi sul tram… fermo al semaforo e intanto il mondo ti gira intorno.
Ottima cosa l’estensione del servizio della metro. Sarebbe bello se venisse prolungato l’arco di servizio nelle notti fra venerdi/sabato e sabato/domenica. Scandalosa invece la retromarcia sulla rete notturna. Dopo decenni Milano si era adeguata alle città civili, con un servizio notturno appena sufficiente, e adesso lo si va a decimare. Assurdo