Come ogni anno, da tradizione, il millenario corteo storico dei Re Magi ha percorso le strade di Milano da piazza del Duomo sino alla Basilica di Sant’Eustorgio, concludendo le festività natalizie. Al corteo storico dei Re Magi hanno preso parte decine di figuranti come ogni anno e migliaia di turisti e curiosi si sono assiepati lungo il percorso nonostante il gran freddo di ieri. I Re Magi hanno percorso come sempre via Torino, il Carrobbio e quindi corso di Porta Ticinese, con una sosta alle Colonne, il corteo ha poi raggiunto piazza Sant’Eustorgio, dove si sono tenuti l’offerta dei Magi al Bambino nel presepe vivente e il saluto delle autorità civili e religiose alla cittadinanza.
Quella del Corteo dei Re Magi è una delle tradizioni più antiche di Milano. Le reliquie dei Magi, come narra la leggenda, vennero trasportate da Costantinopoli a Milano per volere del Vescovo Eustorgio (eletto come nono vescovo nel 343), per portarle nella Basilica di Santa Tecla (ora scomparsa e che si trovava dove oggi troviamo piazza del Duomo). Ma le spoglie, contenute in un grande sarcofago di marmo e trasportate con un carro di buoi, una volta giunte a Milano, il carro si impantanò e i buoi si fermarono proprio dinanzi a quella che poi sarebbe stata la basilica di Sant’Eustorgio.In questo luogo, all’epoca fuori le mura, sorgeva la fonte battesimale di San Barnaba e una necropoli.
Le spoglie dei Re Magi nel 1162 vennero trafugate e portate vie per ordine di Federico I, il Barbarossa, da Rainald von Dassel, arcivescovo di Colonia, il quale le portò nella città tedesca per esporle nella nuova cattedrale della città. In parte restituite nel 1904, sono attualmente custodite nella teca posta sopra l’altare della cappella.
A Sant’Eustorgio è rimasta la cappella dei Re Magi con il grande sarcofago che le aveva trasportate e un bellissimo polittico marmoreo.
Curiosità: sul campanile, iniziato nel 1297, il più alto della città, dove per altro è posto l’orologio pubblico più antico d’Italia, del 1305, è posta alla sommità una stella a otto punte, che ricorda proprio la cometa che aveva guidato i Magi, e che oggi testimonia del passaggio delle loro spoglie.
Sempre per l’Epifania a Milano si svolge da lungo tempo, cinquant’anni, anche il folcloristico corteo dei motociclisti. Sidecar, moto d’epoca e vespe vecchie e nuove per portare regali ai bambini meno fortunati: è la Befana benefica dei motociclisti, iniziativa del Moto Club Ticinese “Raul Mondini”.
Come sempre, anche alla 50esima edizione, dove hanno partecipato almeno 5000 motociclisti, molti si sono travestiti da befana con tanto di scopa di saggina. La manifestazione nasce dall’iniziativa di un piccolo gruppo di soci del Club che erano soliti consegnare doni ai figli dei vigili urbani nei crocevia delle strade milanesi. Come ogni anno, la sfilata è partita da Milano, in corso Sempione, dove gli appassionati delle due ruote hanno ricevuto la benedizione del Cappellano della Curia e si è conclusa nella sede di Sacra Famiglia, a Cesano Boscone, dove i motociclisti consegnano ai bambini calze contenenti dolci e regali.