Il cantiere per le ciclabili in viale Monte Santo si è spostato verso il lato dispari dopo che il lato pari è stato completato. Così ora gli operai stanno sistemando i nuovi cordoli tra piazzale Principessa Clotilde e via Appiani, dove tra l’altro sono già state segnate a terra le tracce dove saranno posizionati i nuovi cordoli per la ciclabile che si collegherà con via Melchiorre Gioia e Porta Venezia.
Qui potete trovare gli altri articoli sulla ciclabile in costruzione tra Piazza Principessa Clotilde, Via Galilei, Viale Monte Santo e Piazza della Repubblica.
Possibile che con tutto quello che i cittadini di questa città sono costretti a sopportare in termini di smog e traffico la diffusione di piste ciclabili sia ancora cosi limitata e che eventuali piani e tempi di sviluppo siano sconosciuti alla cittadinanza ? Perchè il comune non pubblica cosa ha in mente su questo fronte rendendo cosi partecipi i cittadini su cosa li aspetterà e cio’ se comprare una bicicletta o un grosso SUV ?
Speriamo ne abbiano anche approfittato per dare alla carreggiata stradale una larghezza coerente, a Milano manca inspiegabilmente la segnaletica orizzontale che delimita le corsie di marcia e le carreggiate hanno in moltissimi casi delle larghezze del tutto casuali.
Ci si trova spesso in strade estremamente larghe ma dove non si sa su quante corsie è possibili disporsi, ci sono restringimenti ed allargamenti senza alcuna logica che creano spesso imbuti e congestione del traffico.
Viale Montesanto rappresenta un caso tipico di larghezza stradale ad minchiam, sui bastioni provenendo da Porta Venezia direzione Repubblica ci sono due corsie di marcia (in teoria, mancando le strisce..) arrivati in piazza della Repubblica la carreggiata si allarga a dismisura, anche qui manca totalmente la segnaletica e non si capisce quindi quale parte della strada serva per procedere dritto e/o se ci sono delle corsie dedicate alla svolta. Passata la piazza la strada prosegue larghissima e si restringe all’improvviso a due corsie creando un pericoloso imbuto.
Ci sono centinaia (forse migliaia) di casi come quello qui sopra in città purtroppo anche in interventi di recentissima realizzazione tipo l’attraversamento pedonale in M. Gioia davanti alla regione. Quante corsie ci sono qui?!
Quando i lavori sono fatti con il culo la responsabiltà non è di nessuno, quando sono fatti bene tutti sono pronti che sono stati loro a risolvere i problemi.
La verità è che la spinta che ha dato expo ci sta permettendo di crescere, peccato che lo stiamo facendo con il solito criterio, faccio il compitino e il pezzino di strada giusto per non perdere voti.
Anzichè stare ad aprire questo canale, che non porterà più turismo ma solo soldi della comunità europea, perchè non si mettono a fare i raggi verdi e fare qualcosa con gli scali ferroviari, quelli si che darebbero una svolta a tutta la città non un canale in centro che porterà il doppio del traffico fuori dalla cerchia dei bastioni…
Tutto questo l’ho scritto su questo post ,perchè quella pista ciclabile non è collegata bene ed è fine a se stessa.
Una ciclabile deve avere la stessa funzione di una strada unire due punti di interesse, queste ciclabili aumentano la visibilità della giunta ma non hanno una visione a lungo termine per ora non collegano nulla…
La ciclabile vera da fare è su tutta melchiorre gioia senza aprire il naviglio possibilmente con degli alberi creando una bella passeggiata così si rimuove la voglia di prendere l’auto, ma se per prendere una ciclabile devo fare 2 km in mezzo al traffico allora non la prendo. così com’è fatta serve solo ai pochi che la useranno per andare in ufficio invece le piste devono essere utili a tutta la cittadinanza ecco perchè i raggi verdi erano la soluzione.
A me sembra proprio il contrario invece: l’intervento serve proprio per collegare pezzi di ciclabili mal collegate prima. Viale Monte Santo e Piazzale Repubblica non avevano piste ciclabili, mentre le hanno Vittor Pisani, Viale Tunisia e i Bastioni. Con l’intervento in Monte Santo si crea appunto la connessione tra diverse piste ciclabili che auspichi, in una zona poi in cui le auto vanno velocissime ed è pericolosissimo passare in bici. Dai un’occhiata su Google Maps se non conosci bene la zona e le sue ciclabili. E’ proprio su questi stradoni in cui servono piste ciclabili in struttura (penso si dica così), a me sembra un ottimo intervento, utilissimo.
Poi certo, concordo che sarebbe utile una bella riqualificazione della pista ciclabile di Melchiorre Gioia che fa veramente schifo.
Se cerchi la panoramica dello sviluppo ciclabile puoi cercare il PUMS aggiornato, c’è tutto un capitolo sulla mobilità ciclabile. I documenti ci sono, mancano i fondi e i tempi certi per attuarli.
Aspe quando arrivi in piazza pincipessa clotilde dove finisce la ciclabile? quindi adesso che piazza repubblica ha una ciclabile cosa cambia? se arrivo dalla stazione centrale arrivo fino alla piazza e poi? per andare in centro? non c’è nulla. e nemmeno per collegarla con melchiorre gioia.
E poi per andare al parco? dai è un lavoro fatto con i piedi, tra le altre cose è scomodo avere la pista in mezzo alla carreggiata, era molto meglio ripensare alla viabilità, mettere il traffico veicolare in mezzo e spostare le piste a lato…
E poi non mi dire viale tunisia perchè penso che sia l’esempio di ciclabile più brutto della storia del mondo intero.
Sicuramente servono altre piste ciclabili, le faranno, ci vuole tempo purtroppo e investimenti. Da Piazza Repubblica su tutti i Bastioni fino a Piazza Oberdan la pista c’è, e da lì si arriva fino a Corso Venezia, dove è in progetto di continuare la ciclabile fino a San Babila. Da Piazza Repubblica per andare in centro io personalmente entro in via Giardini e da lì si è in Brera, piuttosto ciclabile ormai. Da Principessa Clotilde si arriva sulla pista della Martesana in continuità, e c’è tutta Porta Nuova che è pedonale. Ripeto, da ciclista l’intervento mi sembra ben progettato, spero lo finiscano presto per poterlo usare. Ciò che serve ora è limitare le auto, eliminare parcheggi e allargare le aree pedonali.