Da rivendite di riviste e quotidiani a info-point e spazi multi servizio per cittadini e turisti capillarmente diffusi su tutto il territorio milanese. Questo è l’obiettivo delle linee guida approvate dalla Giunta per il rilancio, l’evoluzione e il sostegno delle edicole milanesi.
“Un provvedimento che rappresenta il primo passo di un progetto più ampio che? porterà le edicole a tramutarsi in una capillare rete di info-point in occasione dei grandi eventi cittadini e non solo –?ha spiegato ?l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani? -. Vogliamo che le edicole tornino ad essere un valido punto di riferimento in ogni quartiere della città. Spazi dove i cittadini e soprattutto gli anziani possano facilmente trovare tutte le informazioni per vivere la città o accedere ai servizi online offerti dall’Amministrazione, come i certificati anagrafici o altri atti per cui non è necessario recarsi personalmente presso gli uffici comunali”.
“Le edicole saranno un prezioso strumento per diffondere sul territorio i servizi online del Comune di Milano a disposizione dei cittadini – ha commentato l’assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici Roberta Cocco -. Attualmente i certificati emessi digitalmente sono il 54 per cento del totale, grazie a questa collaborazione speriamo di veder crescere questa percentuale e di conseguenza diminuire le code allo sportello”.
Il provvedimento prevede la possibilità per le edicole di affiancare alla normale attività di vendita di riviste, quotidiani e periodici anche un’azione informativa sui servizi e sulle opportunità turistiche e sugli eventi offerti dalla città durante tutto l’arco dell’anno. Spazi che, in virtù delle loro capillare presenza sul territorio, possono costituire anche una rete utile ai quartieri, contribuendo ad estendere l’utilizzo dei servizi comunali on line soprattutto nella fascia più anziana della cittadinanza, che potrà così evitare di recarsi presso gli uffici comunali.
Le linee guida approvate dalla Giunta consentiranno di dare avvio ad un concreto aiuto al comparto oggi in difficoltà, creando nuove opportunità commerciali per i proprietari e i gestori delle edicole, che potranno così ad esempio sviluppare reti wi-fi nella zona di pertinenza o organizzare eventi aggregativi rivolti al quartiere, e contribuiranno alla riqualificazione professionale degli operatori, favorendo l’adeguamento e l’ammodernamento delle strutture e consentendo loro di posare impianti pubblicitari nel rispetto delle norme del codice della strada e del Regolamento Comunale sulla Pubblicità.
Sul territorio milanese sono presenti 632 rivendite di giornali e riviste, di cui 503 esclusive e 129 non esclusive, capillarmente distribuite nelle zone centrali e periferiche presso negozi, supermercati, ospedali, mezzanini delle metropolitane, stazioni ferroviarie, chioschi su aree private e chioschi su aree pubbliche. Negli ultimi cinque anni, il numero di edicole in città è calato di oltre il 30%: dall’anno 2012 hanno cessato l’attività complessivamente 368 rivendite.
Però la forma delle edicole milanesi è oscena.
Guardare quella nella centralissima piazza cordusio.
È a metà tra un banco frutta di un brutto mercato rionale e un cesso pubblico.
Straziata, squadrata e invadente e mal posizionata.
Ma perché non le fanno a pianta circolare o ottagonale, eleganti e accessibili da ogni lato, come si usa fare in qualsiasi ormai anche provincia…?
Basta copiare a volte…
Qui è il caso di dire “Good news”!!! …Sperèm!
Qualcuno qui è stato a Kiev a quanto pare.. I bagni pubblici invece, quando li facciamo?