Milano | Lorenteggio – Concorso internazionale per progettare la nuova biblioteca

Sarà un luogo di socialità e aggregazione, verrà realizzato con risorse del Comune nell’ambito dell’Accordo di Programma 

Un luogo di studio e di lettura, ma anche un aggregatore sociale che favorisca la partecipazione civica e la coesione nel quartiere. Un hub per l’accesso ai saperi e alla conoscenza aperto a tutta la comunità, dove alla funzione tradizionale vengano abbinati spazi laboratoriali, di formazione e informazione per il quartiere e per la città. Così dovrà essere la nuova biblioteca di via Odazio a Lorenteggio, per la cui progettazione l’Amministrazione ha indetto un concorso internazionale.

Tutte le informazioni relative al concorso sono pubblicate sul sito https://www.bibliotecalorenteggio.concorrimi.it/.

“Stiamo lavorando per dare concretezza ad uno dei principali obiettivi di questa Amministrazione, la rigenerazione delle periferie – dichiarano gli assessori Gabriele Rabaiotti (Casa e Lavori Pubblici), Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Filippo Del Corno (Cultura) -. Al Lorenteggio è già partito il piano di demolizione di alcune case popolari, che lasceranno spazio a nuove abitazioni più belle e decorose, mentre con la biblioteca che verrà, più ampia e funzionale di quella attuale, riusciremo a garantire un  presidio culturale e sociale nel quartiere riqualificando uno spazio pubblico sottoutilizzato”.

La biblioteca, che verrà finanziata con risorse interamente comunali (importo massimo previsto in 6 milioni di euro), si collocherà in una vasta superficie che si sviluppa da via Lorenteggio a via Giambellino, in cui oggi sono collocati il mercato comunale coperto e il connesso parcheggio pubblico, un’area cani recintata, la “Casetta verde” (sede di associazioni locali), l’attuale biblioteca, un’area gioco per bambini, una grande fontana e la Casa dell’acqua, realizzata in occasione di Expo 2015. L’edilizia residenziale esistente è prevalentemente pubblica, e l’intera area fa parte dell’Accordo di Programma nato in co-progettazione tra Comune di Milano, Regione Lombardia e Aler Milano con l’obiettivo di riqualificare lo storico quartiere di case popolari, che prevede anche l’abbattimento e la ricostruzione di alcuni stabili particolarmente danneggiati (la prima demolizione, di uno dei tre edifici di via Lorenteggio 181, si è appena conclusa, e i lavori di ricostruzione partiranno la prossima estate), così come la riqualificazione di via Giambellino nel tratto compreso tra largo Gelsomini e piazza Tirana.

La nuova biblioteca dovrà avere un’estensione minima di 1.500 mq e una massima di 2.000 mq di superficie complessiva, oltre che un’ulteriore quota di area pertinenziale esterna a giardino. L’attuale edificio della biblioteca, sul cui retro è presente una porzione recintata di verde, sarà invece ristrutturato come luogo destinato alle associazioni. Un ruolo importante inoltre verrà giocato dagli spazi verdi di connessione tra le diverse funzioni; un nuovo grande giardino di cui si richiederà al progettista lo sviluppo delle linee guida. Dovranno essere preservate le alberature esistenti e due postazioni del bike sharing, oltre al percorso ciclo pedonale sull’asse Piazza Napoli-Giambellino di prossima realizzazione. La progettazione dovrà inoltre tenere conto della connessione tra la futura biblioteca, gli spazi e gli edifici pubblici, compreso il mercato comunale coperto che si estende verso l’esterno attraverso una pedana.

La biblioteca esistente sarà invece svincolata dalla sua attuale funzione, restando comunque parte del tessuto urbano della zona. L’edificio verrà ristrutturato e svuotato delle sue attuali funzioni in favore delle associazioni culturali in parte presenti ad oggi all’interno della “Casetta Verde”.

La procedura di concorso, che si svolgerà attraverso la piattaforma telematica Concorrimi.it,  sviluppata dall’Amministrazione e dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Milano insieme all’Ordine degli Ingegneri, si articola in due passaggi: una prima fase è finalizzata a selezionare le dieci migliori proposte progettuali, con consegna prevista entro il 1° febbraio 2018, mentre la seconda servirà a individuare la migliore tra quelle precedentemente selezionate, con consegna prevista entro il 23 aprile 2018.

“Con questo concorso – afferma Paolo Mazzoleni, presidente dell’Ordine Architetti Milano -, prosegue il percorso del Comune di Milano e dell’Ordine Architetti per un ruolo sempre più centrale dell’architettura, per decisioni trasparenti e partecipate, e per una città sempre più bella”.

La Commissione sarà composta da cinque membri nominati dal Comune di Milano, due indicati dall’Ordine degli Architetti e uno dall’Ordine degli Ingegneri. Le proposte progettuali saranno sottoposte alla Commissione in forma anonima, in modo da garantire totale imparzialità nella valutazione.  Il vincitore del concorso riceverà un premio di 35 mila euro. Al secondo classificato è riconosciuto un rimborso spese di 8 mila euro, al terzo di 6 mila euro, e a ciascuno dei successivi sette partecipanti di 3 mila euro.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Lorenteggio – Concorso internazionale per progettare la nuova biblioteca”

  1. Concorso internazionale su piattaforma web a doppio step, coordinato dal Presidente dell’Ordine degli Architetti, con due Architetti un Ingegnere e 5 membri di nomina Comunale. E ciliegina sulla torta “in forma anonima”, per evitare di essere influenzati nel giudizio!
    La povera biblioteca di Via Odazio (dove io andavo di nascosto tanti anni fa perchè i miei me lo avevano vietato perchè la zona era piena di tossici) non ha mai avuto tante attenzioni!!

    Ci mettessero la metà della metà dell’impegno per controllare chi fa i lavori pubblici in città o la manutenzione o la qualità dei progetti dei nuovi edifici… diventeremo in breve tempo la Svizzera!

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  2. Certo, investire in biblioteche non è nella logica del vero uomo della padagna… più la gente è ignorante, più probabilità ci sono che credono che la padagna esite… antichi celti, stregghe, elfi…
    Tu di che tribù sei?

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  3. Ben vengano questi concorsi internazionali, danno più possibilità di avere progetti innovativi e di qualità. E’ un buon strumento.

    Poi è importante che vengano realizzati in tempi dignitosi, perchè se dalla scelta del vincitore passano 5-10 anni e non si vede nulla…

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    • Certo che di fiducia per il sottobosco degli Architetti di Milano ne abbiamo proprio tanta se per una biblioteca rionale si deve fare un concorso anonimo e pure internazionale!

      Non dico che sia sbagliato, ma una biblioteca magari non perfetta ma progettata da un Architetto che in quella vecchia gloriosa biblioteca ci aveva studiato anni fa, a me sarebbe piaciuta come concetto. Proprio perchè è una biblioteca di quartiere e tanti di noi (beh, quelli della zona ovviamente…) ci son legati affettivamente (nel bene a nel male).
      Spersonalizzare tutto non è sempre la strada giusta secondo me.

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