In molti forse non si ricordano che le torri di CityLife non dovevano essere solo tre, ma dovevano sorgerne almeno altre due (inizialmente chiamate Duilio e Arduino), oltre ai palazzi di 15/18 piani che formavano il complesso delle residenze Isozaki, oramai tutte cancellate, ma che ancora rimangono come volumetrie.
Oggi al posto delle residenze Isozaki sorge, in parte, il complesso della Galleria Castelli Ferrieri su piazza 6 Febbraio. La crisi del 2009/10 ha affossato il progetto della Park Tower, progettata da Daniel Libeskind verso piazzale Arduino, anche se ora, pare, verrà rispolverata quanto prima. Quindi sulla carta rimangono le volumetrie già approvate per le residenze Isozaki, la torre Duilio che in origine doveva essere alta circa 130 metri e la volumetria del museo di arte contemporanea, anch’esso cancellato (anche se Libeskind in una sua intervista recente parlava di qualche possibilità per una sua realizzazione).
Da tempo si inizia a parlare di almeno un’altra torre a Citylife negli ambienti immobiliari, e Generali pare essere sempre più rivolta al real-estate con progetti iconici o comunque di pregio e non solo in Italia. Infatti se all’estero la compagnia può contare su altri grandi immobili, come la nuova sede della Saint Gobain a Parigi o il One Fencourt a Londra, su Milano, dove gli immobili del Leone valgono 3 miliardi sui 26 miliardi complessivi, si parla anche di una quarta torre a Citylife. La posizione per quest’altra torre potrebbe proprio essere quella posta tra la torre del Curvo e viale Duilio, ancora un cantiere aperto, oppure ancora la torre di Libeskind appena citata, la Park Tower.
Noi avevamo già visto diversi progetti di torri progettate per le due aree verso largo Domodossola che riproponiamo qui di seguito:
Come le torri progettate dallo Studio Caputo, che ci piacciono molto.
Oppure quelle dello studio Afaconsult.
Progetti carini ma che comincian a sembrare datati.
Mi piacerebbe un grattacielo completamente in legno come quelli che stanno studiando a Londra, NY e Stoccolma.
Milano deve essere innovativa!
Qualcosa tipo questo
https://www.dezeen.com/2018/02/19/sumitomo-forestry-w350-worlds-tallest-wooden-skyscraper-conceptual-architecture-tokyo-japan/
Mi sembra che a Milano in zona Garibaldi hanno iniziato la costruzione di un grattacielo con un rivestimento in legno “Torre Unipol”
beh si, ma il trend non è “rivestimento in legno” ma di strutture portanti in legno, al posto di acciaio e cemento.
E’ probabilmente la nuova frontiera del XXI secolo, la fine dell’era del cemento. Spiace che in Italia siamo (per ora) indietro.
https://www.dezeen.com/2015/11/09/cross-laminated-timber-construction-architecture-timber-age/
https://www.dezeen.com/2017/06/27/europe-council-tall-buildings-urban-habitat-wooden-timber-news/
Non siamo affatto indietro – anzi, direi che è uno dei pochi ‘trend’ architettonici dove Milano è assolutamente all’avanguardia: https://it.wikipedia.org/wiki/Cenni_di_Cambiamento
Quindi – per tornare al tema dell’articolo – usiamo questa tecnologia per fare qualcosa di innovativo a Citylife. Gli edifici ipotizzati nell’articolo eran carini anni fa ma cominciano a sembrare già vecchi di concezione.
Ovviamente è un mio personalissimo parere.
“trend”.. “brand”… “week-end”…. ma fatela finita di atteggiarvi con sto Inglese, poi non va mai bene niente, e il grattacielo di legno, quello ecologico che usa la buccia dello Sbrintz e del Grana Padano come travi.. quello che vuole piu verde… ma vaff…
Se fossi nel comune, direi basta alle riqualificazioni basate su grattacieli o edifici residenziali anche se belli e moderni. La città ha bisogno di luoghi e spazi per il tempo libero, come musei, aree per lo sport al chiuso e all’aperto o teatri. O anche semplici ristoranti o bar all’aperto.
Concordo perfettamente!
Perchè non fare il museo d’arte contemporanea nel palazzo delle scintille? Con l’occasione si potrebbe sistemare l’antistante piazza VI febbraio che è orrenda.
Più che nuove costruzioni da immobiliaristi da quattro soldi dovrebbero curare maniacalmente la qualità ed i dettagli di ciò che é appena stato costruito. L’arredo urbano é scarso, la cura del verde appena sufficiente. La viabilità é mal disegnata, mancano verde, marciapiedi, strisce blu o gialle per i parcheggi, la larghezza delle corsie é sballata, i paletti francesi non sono belli, mancano le rastrelliere per le bici, mancano le panchine, le bici a noleggio ed i motorini sono parcheggiati a caso sui marciapiedi, Piazza sei febbraio andrebbe tutta essere rifatta con un arredo urbano bello come le piazze rifatte in centro. Generali, Borghi, un’occasione persa…
Esattamente, e aggiungere anche la riqualificazione di edifici già presenti.
Dopo l’apertura del centro commerciale l’area ha preso il decollo ed quindi ora avanti a costruire di tutto di piu’. Tra poco sara’ piena come un uovo e soffocante, con troppa gente e qualita’ del verde e della vita a picco!
Ottimismo in vendita sui siti di e-commerce ne abbiamo?
Ci mancano solo i mostri, i vampiri.
Tra poco l’area sara’ piena come un uovo di costruzioni! Peccato davvero.
Concordo sulla mancata riqualificazione di piazza VI Febbraio per non parlare di viale Boezio e largo Domodossola, inguardabili!
I grattacieli saranno anche belli… Ma costruire case per famiglie con affitti accessibili anche in città, invece di erigere location per assicurazioni e miliardari? Il bello è che i milanesi del centro votano ancora pd pensando di essere a “sinistra”…
I Milanesi del centro hanno una età media altissima…ecco perchè votano PD. Ma a inesorabilmente la natura farà il suo corso… 🙂
Il PD è e resterà di sinistra. Ossia dannoso come le cavallette. Invece di costruire case con affitti accessibili – ossia per forza di cose case con orrendo stile sovietico – sarebbe più auspicabile che i soldi delle tasse dei lombardi restassero in regione invece di finanziare gli sprechi di Roma e del meridione. Sai quante cose si potrebbero fare non dico con tutti i 56 miliardi che ogni anno regaliamo ai suddetti ma anche solo con 3 o 4 miliardi
Sono l’unico che trova la park tower di Libeskind di una bruttezza inguardabile?
A mio avviso è goffa, nonostante l’altezza tozza, inutilmente arzigogolata e terribilmente già datata come del resto, a mio avviso, lo sono già le residenze Libeskind appena costruite.
Purtroppo lo spirito iniziale del concorso, che prevedeva la costruzione di una sola torre è stato svenduto in corsa cambiando le regole del bando e quindi ci troviamo con una area che verrà densamente costruita.
Speriamo quantomeno che si opti per dei progetti ben più innovativi e “leggeri” dal punto di vista formale e dei materiali.
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Allora non la guardare