Via Volturno è una di quelle strade fondamentali per il trasporto pubblico romano; infatti l’arteria mette in collegamento numerose linee in partenza da Termini con i quartieri periferici nord orientali.
Le linee che percorrono questa via in almeno uno dei due sensi di marcia sono molte: 16, 38, 66, 90, 92, 223, 360, 492.
Con un passaggio così frequente di autobus dovrebbe essere fondamentale mantenere i flussi scorrevoli, garantendo agli utenti del TPL una corretta salita e discesa dai mezzi pubblici.
Eppure non è così: via Volturno infatti è caratterizzata da ben due corsie preferenziali, una che parte dall’incrocio con via Solferino in direzione Ministero dell’Economia e Finanze, terminando quindi all’incrocio con via Cernaia, e l’altra che si estende per poche decine di metri da via Gaeta all’incrocio con via Solferino.
Ovviamente, manco a dirlo, nessuna di esse è dotata di protezioni, fatto che produce comportamenti scorretti da parte degli automobilisti. Non solo, data la vicinanza al nodo di Termini, la strada risulta assediata dai torpedoni turistici a tutte le ore del giorno, senza che si veda alcun controllo da parte del corpo dei vigili urbani, che, ricordiamo, ha la sede a 200 metri da qui, in via Goito. Ad essere in difetto è anche l’AMA, che pone i suoi cassonetti sulla corsia di marcia degli autobus, impedendo quindi l’utilizzo della preferenziale nel tratto finale.
La particolare situazione si ripercuote oltre che sulla velocità degli autobus, costretti a invasioni di carreggiata e a rallentamenti continui, anche sui passeggeri, che devono aspettare tra le auto in sosta vietata salendo e scendendo in mezzo alla strada, con tutti i rischi che ciò potrebbe comportare.
Non possiamo che augurarci, come al solito, che questa disdicevole situazione venga presa in carico e risolta nel più breve tempo possibile.