Abbiamo visto alcuni progetti riservati al Politecnico nella zona di Città Studi, dove saranno effettuate delle riqualificazioni importanti e realizzate nuove costruzioni, proseguendo la vocazione universitaria di quella zona.
Ora ci spostiamo alla Bovisa, dove l’azione si concenterà sul trasformare l’area in un distretto per l’innovazione, attraverso progetti di riqualificazione degli spazi, nuove residenze ed aree verdi oltre ad aree attrezzate per lo sport, per unire laboratori, imprese, startup in un ecosistema di qualità, all’altezza degli standard internazionali. In particolare, per l’area della Goccia, si punta ad uno sviluppo che passa da sport, laboratori, incubazione, innovazione, cultura e studio.
Per quanto riguarda la Bovisa alcuni degli interventi in programma:
– Lotto 1A, 1B e 2 della Goccia, con vocazione esclusivamente universitaria.
– Riqualificazione del Campus La Masa.
– Nuovo edificio ZEN.
– Riqualificazione e rifunzionalizzazione dei gasometri.
L’idea del Politecnico e del Comune è quella di ridurre il cemento previsto e creare un campus più verde. Questo sembra il futuro progettato per il grande bosco della Goccia, nato spontaneamente dopo l’abbandono dei gasometri e purtroppo cresciuto anche su terreni inquinati, sarà improntato al verde e ai servizi.
Attualmente sulla zona ci sono diritti per costruire molto consistenti, che consentirebbero di realizzare edifici anche di notevoli dimensioni là dove ora ci sono gli alberi. Come dicevamo questo pare sia anche il volere di palazzo Marino, sollecitato anche dalla richiesta sempre più impellente di aree verdi in quest’angolo di Milano soffocato dal cemento. Le volumetrie verranno riviste nel prossimo PGT (Piano di Governo del Territorio), per lasciare appunto più spazi al verde e agli sport, senza costruzioni invasive.
Ma come potrebbe avvenire tutto questo? L’idea è quella di consentire ai proprietari dei terreni (tra cui Euromilano) di costruire in altre aree, rinunciando a farlo su questi spazi all’interno della Goccia. In particolare si tratterebbe di nuove aree che si trovano nelle vicinanze, in via Bovisasca, attualmente da riqualificare.
L’obiettivo per il 2021 è portare impianti sportivi: una pista di atletica, ma anche percorsi di corsa all’interno di un parco urbano riqualificato.
Verranno salvati anche i gasometri, elementi ormai parte del paesaggio e di archeologia industriale.
L’idea del Politecnico e del Comune è quella di avere sì più verde, ma che sia fruibile, vivibile e non abbandonato.
Ma solo io trovo che tutto questo quartiere sia terrificante??
Ossia bene vengano bonifiche e riqualificazioni massicce.
È meno male che ci hanno messo l’università…
La Goccia…ma chi ha inventato questo nome? L’area in questione è quella storicamente occupata dalle Officine del Gas, El Gas in milanese, fin dagli inizi del Novecento. Non sarebbe preferibile continuare a usare questo nome anziché utilizzarne uno completamente sconosciuto, fino a pochissimi anni fa, per qualsiasi abitante della zona?
questa mania di tenere gli scheletri sulla falsa riga del carroponte e sesto falk non piace , preferisco alberi in piu , sono Tristi e le spese di manutenzione sono alti , preferisco dirottarli sulla manutenzione del verde
fortunatamente non sei tu a progettare questi importanti spazi di Milano.
Investire per migliorare la città, non la Bovisa. La Bovisa è Milano. Una zona come tante, con la differenza che adesso c’è il politecnico, la sede europea dell’universita Cinese, la stazione che è diventata un centro di snodo importante, vicino city life……… perché non investire su questa zona.
E visto che è frequentata da migliaia di studenti, è più che giusto che possano godere di spazi ideali per loro: verde, centri sportivi e residenze degne di tal nome