Milano | Cascina Merlata – Cantieri in zona: aggiornamento novembre 2018

Ringraziamo il nostro fotoreporter di cantieri, Valter Repossi, per averci inviato le sue immagini dai vari cantieri di Cascina Merlata.

In questi giorni di nebbia novembrina, qualcosa si intravede ugualmente.

Iniziamo col cantiere di Residenza Natura, il più vicino alla via Gallarate e alla vecchia cascina. Qui è in fase di completamento l’ultimo dei palazzi a residenza convenzionata (nella mappa qui di seguito il riferimento è R4). L’affaccio è su via Gallarate e la nuova Via Pier Paolo Pasolini.

Segue il “buco” attorno alla vecchia ciminiera dove sorgerà la scuola di quartiere.

Passiamo al cantiere di Uptown nel lotto R3 dello studio Scandurra. Sulla torre sono in fase di montaggio le facciate.

Anche la torre del lotto R5 della Residenze Primavera, in costruzione subito dietro la cascina e verso via Gallarate, è quasi giunta alla sommità.

Segue Città Contemporanea R7 di Citterio-Viel, primo e secondo lotto.

 

Settore R11, dove si sta preparando il terreno per le residenze progettate dallo studio C+S.

Mentre nel settore R9, quello chiamato Expo-Village, ci sono gli edifici ultimati e utilizzati per i delegati di Expo2015 e c’è il cantiere bloccato ormai da due anni di Filca.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

2 commenti su “Milano | Cascina Merlata – Cantieri in zona: aggiornamento novembre 2018”

  1. In quella zona doveva repplicare city life, queste sono costruzioni brutte e basse, a parte un palazzetto sui 20/23 piani, non mi ricordo il nome.
    Speriamo che ls prossima giunta di CDX dia un nuovo corso. Questi debosciati falliti sinistroidi sono chiacchiere e barconi, il nulla, oltre il pericolo che rappresentano.

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    • white powder, semmai, quella che ti sei tirato in bagno, solo soletto..
      ora che sei uscito dalla botta ti spiego: secondo te investono le stesse risorse su un progetto centrale come city life e su cascina merlata?
      ecco, fatti la domanda e datti la risposta.
      e poi pensa prima di scrivere – o quantomeno non farlo mentre sei sotto.

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