Milano | Niguarda – Al via la riqualificazione al quartiere Ca’ Granda

Al via un ampio piano di riqualificazione che, attraverso tre assi di intervento, cambierà volto al quartiere di case popolari comunali che ruota intorno alla via Padre Luigi Monti e al Quartiere popolare della Ca’ Granda, in zona Niguarda.

Il complesso di edifici venne realizzato nei primi anni Cinquanta del ‘900, ricavato nei terreni al di sotto del fiume Seveso e del grande vialone Ca’ Granda che porta al noto Ospedale milanese, edificato a partire dal 1939.

Una griglia di vie ortogonali formata da via Padre Luigi Monti, via Michele de Angelis, via Val Daone, via Val di Nievole e Largo Rapallo, consente la viabilità della zona. Gli edifici a stecca, sono ben studiati per lasciare ampi spazi tra gli uni e gli altri oltre ad avere aree verdi ben curate dal Comune.

Al centro del quartiere, negli anni Sessanta venne costruita la parrocchia, San Carlo alla Ca’ Granda. Un bell’edificio ad aula unica, caratterizzato da una struttura in cemento armato a vista tamponata con muri in mattoni pieni.

L’area commerciale per gli abitanti venne creata inizialmente su via Padre Luigi Monti dal civico 18 al civico 24. Una palazzina di due livelli, uno commerciale al piano terra e uno abitativo al piano superiore (probabilmente per chi gestiva i negozi inizialmente). Assieme all’edificazione della parrocchia, sul lato settentrionale del tempio, venne edificato anche un’altra stecca commerciale, su via Michele de Angelis.

Purtroppo nel corso degli anni la chiusura dei negozi e la scarsa e inesistente manutenzione hanno ridotto in modo deplorevole gli spazi commerciali, specie quelli sul lato meridionale di via Padre Luigi Monti.

Su via De Angelis al contrario e per fortuna qualche negozio è rimasto aperto.

Come dicevamo, il Comune finalmente si prende cura di questo luogo. Il primo blocco di lavori è quello relativo al progetto “Quartieri connessi” e si riferisce a tre locali oggi inutilizzati al piano terra degli stabili comunali di edilizia residenziale pubblica di via Monti 18-20.

Si tratta di opere edilizie di ristrutturazione e risistemazione, il cui costo ammonta a circa 200mila euro e che, avviate in questi giorni, verranno completate nell’arco di un semestre. A breve verrà anche pubblicato il bando per la gestione degli spazi, tramite il quale individuare i soggetti del Terzo Settore che, una volta rimessi a nuovo, rivitalizzeranno i locali con i loro progetti di innovazione sociale, micro-imprese, opportunità di aggregazione sociale e culturale.

L’obiettivo di rigenerare gli spazi al piano terreno dell’edificato Erp coinvolge anche Fondazione San Carlo che ne ha due in concessione d’uso (parte di uno dei pacchetti messi a bando dall’Amministrazione) nei quali, insieme a Caritas Ambrosiana, intende sostenere l’avvio di un nuovo Emporio della Solidarietà, dopo quello già aperto con la stessa formula in zona Barona l’anno scorso. Inizieranno a breve, infatti, i lavori nei locali individuati fino ad oggi vuoti che, una volta risistemati, diventeranno sede di un supermercato dove le persone in difficoltà, indicate dai Centri di ascolto operativi nelle parrocchie della zona, potranno fare la spesa gratuitamente utilizzando una tessera a scalare fornita dalla Caritas.

Il secondo asse di intervento in quartiere porterà alla riqualificazione del tratto della via Padre Luigi Monti prospiciente i civici 18/20, di tutti gli spazi pedonali dell’isolato tra le vie Monti e de Angelis attorno alla chiesa di san Carlo, oltre che di largo Rapallo, con la creazione di zone a verde pubblico ed aree sportive e di gioco. L’avvio delle opere, seguite dalla direzione Piano quartieri del Comune e finanziate con circa 1,5 milioni di euro, è previsto entro fine anno (al momento è in corso la gara d’appalto).

Infine, il risanamento dell’edificio a stecca di edilizia residenziale pubblica: come terzo atto dell’intervento sul quartiere, e con un costo stimato in 3 milioni di euro: l’anno prossimo partiranno i lavori di riqualificazione e di efficientamento energetico di tutto lo stabile, mirati a migliorarne le prestazioni operando puntualmente nelle zone di maggiore criticità, sulle facciate, sulla copertura e negli spazi comuni interni. È previsto anche il rinnovo degli impianti meccanici ed elettrici riferiti alle parti comuni.

“Il programma ‘Quartieri connessi’ spinge la creatività e lo spirito innovativo che contraddistinguono questa città verso le zone periferiche – commenta l’assessore alla Casa e ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti -. Con il bando che lanceremo ci aspettiamo in particolare progetti in grado di mobilitare i giovani ed offrire a chi abita in quartieri con meno opportunità luoghi di incontro e punti di servizio. L’ideale è che, come stiamo cercando di fare per Padre Luigi Monti, gli spazi messi a gara diventino tutti parte di un sistema diversificato di attività aperte al quartiere e capaci di rivitalizzarlo”.

Nel complesso il progetto “Quartieri connessi” riguarda nove spazi in altrettante zone periferiche e, finanziato con oltre 3 milioni di euro dal programma europeo rivolto alle città metropolitane Pon Metro, prevede la ristrutturazione dei locali e la loro trasformazione in nodi di servizio territoriali e digitali, grazie anche alla realizzazione di una piattaforma web utile specificamente per gli inquilini Erp ed accessibile a tutti, nell’intento di sviluppare e rafforzare nuove reti e interazioni di quartiere.

La risistemazione e l’adeguamento normativo dei locali consentirà lo sviluppo di attività micro-imprenditoriali aperte a tutti gli abitanti del quartiere, come un bar-caffetteria che possa diventare un punto di riferimento locale con uno spazio polivalente per accogliere attività di animazione, partecipazione e accompagnamento degli inquilini.

Le altre aree coinvolte nel progetto si trovano in largo Boccioni (Vialba-Musocco) e piazzetta Capuana (Quarto Oggiaro, dove è già aperto anche uno spazio comunale WeMi, per informare sull’offerta dei servizi domiciliari) sempre a nord della città, via Sant’Elembardo (Gorla) e via Palmanova (Cimiano) a est, viale Omero e via Faenza (Corvetto) a sud, via Fratelli Zoia e via Alex Visconti (Gallaratese-San Leonardo) a ovest. Insieme ai lavori in via Padre Luigi Monti sono al via anche quelli in via Palmanova, e a ruota partiranno in tutti gli altri locali individuati dall’Amministrazione.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

1 commento su “Milano | Niguarda – Al via la riqualificazione al quartiere Ca’ Granda”

  1. Finalmente si vedono i risultati di un lavoro partito 5 anni fa e accelerato dall’attuale amministrazione. Spero che avvenga qualcosa di simile alla carsema di via Suzzani. Si sa qualcosa al riguardo?

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