Milano | Brera – Monte di Pietà 1: che peccato!

Che peccato… dal 2012 il grazioso palazzo di via Monte di Pietà 1 è in ristrutturazione e ancora nel 2019, dopo 7 anni, pare completamente in abbandono.

Dal 2017 non è cambiato praticamente nulla, al piano terra, chiuso con delle tavole di compensato, unica modifica è la pittura bianca sulle cesate di cantiere, per il resto tutto come allora, comprese le finestre ai piani superiori ancora chiuse da cellofan.

Come avevamo descritto già all’epoca, la nuova ristrutturazione prevedeva una totale modifica all’ingresso, trasformato sicuramente negli anni Venti del XX Secolo e che rendeva molto grazioso l’ingresso principale, oggi rimasta incompiuta per metà.

Probabilmente dietro questo congelamento di cantiere si cela un fallimento immobiliare, comunque sia ci pare un vero peccato per questo grazioso immobile oramai in parte compromesso e abbandonato, il tutto a due passi da via Brera.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

12 commenti su “Milano | Brera – Monte di Pietà 1: che peccato!”

  1. Via Monte di Pietà è appena stata riqualificata.

    Ma ha senso quel che han fatto? Nelle foto si vede un anonimo stradone per le auto senza un albero e con l’odiosissimo pavè a lastroni che rende andarci in bici una tortura.

    Ciclabili che si uniscano a quella di Via Verdi? Non ci sono. Forse perchè le ciclabili si fanno solo se servono a togliere parcheggi e qui di parcheggi da togliere non ce n’erano? A parte le battute non mi sembra un gran che.

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    • In compenso sono stati mantenuti gli orribili marciapiedi in catrame anziché rifarli in pietra, già che c’erano, in continuità con via Verdi e via Brera.

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  2. Va bene i marciapiedi in beola o pietra e una ciclabile ma tutto il centro pedonale (in questo caso quella via) sarebbe un incubo sia per chi ci abita sia per chi ci lavora, fatevene una ragione e lasciateci vivere e fruire il centro

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    • Scusa cosa c’entra? Qui si parlava di materiali, qualcuno ha parlato di pedonalizzazioni?

      E poi, per ‘fruire il centro’ serve la macchina? Tu ‘fruisci’ stando imbottigliato nel traffico anziché passeggiare, guardare le vetrine, fermarti a rilassarti ai tavolini di un bar? O vai solo ai drive-thru di MacDonald’s?

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    • Se quella via fosse stata rifatta con marciapiedi più larghi, degli alberelli o anche solo con la possibilità di passarci in bici o con i vari monopattini elettrici senza ammazzarsi, avrebbe ripreso vita.

      Invece abbiam speso soldi per rifarla a dimensione di auto, con gli stessi stretti marciapiedi e pure in bitume colato.

      Quindi al di la della filosofia, il principio (a mio parere errato) di “milanese”, ha prevalso.

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  3. Beh l’argomento c’entra abbastanza (in risposta ai commenti non alla casa evidentemente) dopo una ciclabile e un rifacimento dei marciapiedi il passo da lì alla pedonalizzazione è breve, e siccome usufruisco del centro (e voi meno pare) ne approfitto per farvi riflettere, e le dormite le faccio grazie (ho ribeccato il solito educato). Già che ci siete, Se siete lettori fissi firmatevi con una sigla please, così è più divertente. 🙂

    Tornando al centro, va bene piste ciclabili e verde ma non posso non dire che non possiamo diventare un centro come Firenze (chiuso alle auto) e chi lavora all’interno o usa i mezzi o si impicca. Comunque visto che qualche “anonimo” me lo ha chiesto.. ebbene sì, io fruisco del centro anche con l’auto (elettrica) ma una città in cui non si può usare l’auto ne’ i motorini (e non si trovano parcheggi) e tra un po’ nemmeno monopattini con tutte le multe e le restrizioni.., diventerà una prigione:)

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    • Il problema di fondo di queste giunte è che pensano al centro come un luogo del turismo e dei pedoni e tutto i resto della città invece le auto vanno bene. Invece un amministrazione lungimirante anziché rifare le
      Piazzette dovrebbe ripensare alla mobilità in toto e Non pensare di eliminare le auto in una città produttiva e senza le metropolitane in alcuni quartieri, sono completamente fuori dal mondo. Il milanese che non immigrato (come molti anonimi) usa la macchina magari non tutti i giorni ma la usa come tutti i milioni di cittadini italiani che hanno l’auto e vivono in paesini ‘inculati’
      Quindi il pensare che una persona con una famiglia non debba avere l’auto in un paese costruito nel boom economico per le auto è davvero una concetto sbagliato.
      Le infrastrutture che mancano a Milano (anche se meglio che in altre città italiane) vanno migliorate costruendo tunnel sotterranei e posteggi interrati per le auto per poter usufruire della superficie delle strade solo a pedoni e alla mobilità leggera, ma non si può pensare, le elimino perché la gente non le deve avere e poi tutti i consiglieri e amministratori per muoversi le usano perché altrimenti non riuscirebbe ad essere in orario a nessun appuntamento che non abbia la metro davanti.
      In una città con così tanto lavoro non si può andare in bicicletta sempre, si può fare a volte o quasi sempre, ma in delle giornate come oggi se uno deve fare un lavoro che si deve spostare in più posti non si può non avere l’auro. E chi dice il contrario o non è di Milano o è troppo agiato per avere di questi problemi vedi il vostro amico sala il classico riccone del centro storico, che non vuole le auto sotto casa sua ma chi vive fuori dall’area c non gli frega un cazzo.
      Io sarei per rifare le strade ma con criteri seri, come hanno detto prima di me il catrame abolito dai marciapiedi in tutte le vie senza alberi mettere alberi. E nelle zone 30 non mettere piste ciclabili a senso unico contro senso sono assurde ed inutili.
      Per ultimo lo ribadisco per chi è nuovo tutte le cose che dico sarebbero coperte dai costi se l’area B diventasse a pagamento cioè chi non è resistente deve pagare 0,50€ per entrare e con tutti i milioni di euro tirati su si fa tutto quello che ho detto. Non vogliono farlo perché hanno paura dei comuni confinanti che si incazzino, ma se io fossi il sindaco di Milano me ne fregherei altamente io difendo e tutelo i milanesi quelli fuori devono organizzarsi per creare dei mezzi pubblici efficienti non è un problema del mio comune, invece un il di Sala fa risparmiare chi viene da fuori e fa pagare tutto ai residenti l’opppsto di chi dovrebbe governare la mia città… poveri noi
      Da un monopattista

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  4. non deriva da un fallimento, anzi la proprietà è molto seria, solo che negli anni l’immobile è stato bruciato (in senso di vendita) perchè passato da varie mani di società incompetenti. Fino a pochi mesi fa sembrava essersi mosso qualcosa ma non si sa SE e quando si sbloccherà.

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  5. Sono totalmente d’accordo con Adriano.

    E per la casa in questione sicuramente la venderanno (e bene) in una posizione così buona

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