Nel cuore storico del “paesino” che fu Niguarda, in Via Paulucci di Calboli Fulcieri (La confusione su questo nome-cognome è tale che spesso vengono invertiti, infatti la via è dedicata a Fulcieri Paulucci di Calboli 1893-1919, un militare italiano, volontario di guerra e decorato di medaglia d’oro al valor militare), dove una vecchia fabbrichetta rimasta abbandonata per anni lascerà il posto ad un nuovo complesso residenziale Fulcieri 11.



Per Fulcieri 11 è prevista la demolizione dell’attuale fabbricato ex industriale e la costruzione di un complesso residenziale composto da 33 unità.
Il lotto si trova esattamente all’altezza del famoso Porton de Niguarda (ricordiamo che in milanese la o si legge u e la u si legge ü).
Secondo quanto riportato nel volume “Affettuosamente da Niguarda” di Fernando Pizzamiglio, «il ‘‘Porton”, una delle costruzioni più caratteristiche di Niguarda, […] delimitava la proprietà dei conti Trotti su via Paulucci di Calboli Fulcieri (un tempo nota come via delle Scuole); ai lati si notano ancora, infissi nel muro, i grossi cardini che sostenevano il portone di legno».
La suddetta via puntava infatti verso l’ingresso della recentemente demolita Villa Trotti Bentivoglio in via Passerini 13.










Info storiche: Skyscrapercity, Gabriele dell’Oglio, Gruber, Diego1978
Referenze fotografiche: Fulcieri 11
Tag: Niguarda, Via Paulucci di Calboli Fulcieri, residenziale,
È sempre stimolante leggere della rivalutazione del territorio. Non abito molto lontano , abito in una via che fiancheggia il parco Nord (tra Affori e Bruzzano ) zona che andrebbe anch’essa riqualificata . Al parco ci vado poco, perché mi piace andare dove posso farlo da sola ,e gli scivoli del parco sono un po’ troppo pendenti,per me ,che pur essendo autonoma ,mi autospingo con la mia carrozzina superleggera. Ho scritto circa una quindicina di anni fa all allora vice sindaco De Corato, che in effetti ammise che la pendenza andava “sistemata ” con la prossima (allora ) manutenzione “ordinaria”. Resto in attesa ,e nel frattempo me ne vado dove tutto è accessibile. .a mie spese naturalmente !
Finalmente quando uscirò di casa non mi troverò più davanti quel rudere
Vergogna. peggio della villa trotti
Assolutamente d’accordo. Niguarda aveva una sua storia e una sua identita’ … queste finte operazioni di “riqualificazione” a beneficio dei palazzinari di turno la stanno trasformando in una periferia anonima come tante. Lo scempio della Villa Trotti poi e’ stato una vera schifezza
La Villa Trotti avrebbe dovuto rimanere! Tutelata quale pezzo storico del quartiere.
Invece è stata lasciata perdere, e infine abbattuta. Una grave perdita.
Buongiorno a tutti,
la “fabbrichetta” di cui si parla nell’articolo dovrebbe essere l’ostificio-conificio dei fratelli Minora che all’inizio dello scorso secolo, circa 1900-1930, producevano ostie e coni per gelato arrivando ad avere un centinaio di dipendenti!
Anche loro subirono la crisi degli anni Trenta, si divisero e lasciarono quel posto migrando tra Milano e Bergamo.
I fratelli erano Enrico ed Angelo ed io sono un loro nipote e vivo a Torino dove ho prodotto coni nella tradizione di famiglia fino a qualche anno fa.
Se qualcuno ha maggiori notizie o foto sarò lieto di vederle.