Sono iniziati i lavori presso il mercato coperto comunale di via Rombon, nel distretto di Lambrate, che sarà oggetto di una completa ristrutturazione da parte di Sogemi. Il progetto rientra nell’ambito del piano di rilancio dei mercati comunali coperti portato avanti dall’Amministrazione comunale in questi anni, con l’obiettivo di rivitalizzare, modernizzare e rivalutare questi spazi per renderli sempre più un servizio pubblico di prossimità, efficiente, moderno e vicino ai cittadini e alle cittadine.
Dopo la riqualificazione dei mercati coperti di piazzale Lagosta-Isola, Santa Maria del Suffragio, Lorenteggio, Wagner, Morsenchio, anche quello di via Rombon avrà una nuova vita: negli oltre 1.300 m2 dell’area ci saranno spazi polifunzionali dedicati alla vendita alimentare al dettaglio di prodotti freschi e freschissimi, alla somministrazione di bevande e alimenti, oltre che zone pensate per ospitare iniziative socio-culturali per il quartiere che saranno focalizzate anche su temi dell’educazione alimentare, della sostenibilità e della circolarità. Prevista anche una sistemazione dell’area esterna che circonda il mercato con nuovo verde e una zona gioco per bambini.
Il cronoprogramma prevede circa tre mesi di lavori per la rimozione delle passività ambientali presenti nell’edificio per proseguire con gli interventi di adeguamento funzionale e l’avvio del piano di commercializzazione degli spazi. Complessivamente i lavori dureranno circa 15 mesi per arrivare nel corso del 2024 all’apertura al pubblico del nuovo “Foody Rombon – Mercato di quartiere”, il primo mercato comunale coperto affidato a Sogemi con una concessione di vent’anni.
Immagini: Duepiedisbagliati, So.Ge.Mi.
Lambrate, Via Rombon, So.Ge.Mi., Riqualificazione, Mercato coperto
Il progetto sembra buono
Benissimo, la prossima volta però facciamo scegliere il nome a degli adulti…
Il problema è che il nome è stato scelto da adulti immersi nel rimbambimento generale da immersione negli anglicismi inutili e ridicoli.
Sembra il nome e la faccia della mascotte di Expo di 10 anni fa?
In questo caso più che di rimbambimento e immersione negli anglicismo, parlerei di scarsissima fantasia.
Per il nuovo stadio ricicliamo il logo di Italia 90??
Liberate l’albero intrappolato nella struttura attuale!