Alla Barona (al confine con il distretto di San Cristoforo, e non lontano dal Naviglio Grande) si trova uno degli edifici per uffici costruiti negli anni Sessanta/Settanta nello stile “brutalista”. La caratteristica di questi edifici che occupano un vasto lotto tra via Ettore Ponti e via Santa Rita da Cascia, è la presenza a vista del cemento armato, di elementi strutturali esposti o evidenti (come colonne e pilastri) e grandi fasce marcapiano.
Simbolo di alcuni di questi edifici sono le scale esterne elicoidali, che come una trivella affiancano il blocco per uffici di 4 piani.
Il progetto prevede la trasformazione dell’immobile con sopralzo di un piano e preservazione della scala elicoidale che verrà protetta da una struttura a lamelle. L’utilizzo della bicromia e la creazione di ampie logge contrapposte alla rigida struttura attuale renderanno il nuovo aspetto dell’immobile, più attraente e leggero. Inoltre la volumetria verrà rimodulata avanzando il fronte oggi arretrato rispetto al filo strada, mantenendo tuttavia la possibilità di avere terrazzi al primo piano. Il nome del progetto è Scala Vista, un progetto di AA Architetti Associati e un iniziativa di DCS Real Estate.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi, DCS Real Estate
Barona, via Ettore Ponti, Residenziale, riqualificazione, AA Architetti Associati
beh esteticamente direi che è un miglioramento
C’è un palese errore nella colonna più avanzata nel terzo rendering: scende troppo in basso
Vivo in zona e per piacere buttate giù sto palazzo presto perché non mancherà a nessuno. Non sfigurerebbe nella Russia sovietica… purtroppo tanti palazzi dello stesso periodo a Milano dovrebbero fare la stessa fine.
Il palazzo è proprio un pugno nello stomaco, lo guardo ogni volta che ci passo davanti, sarebbe meglio demolirlo e rifare da capo. Non è che dobbiamo tenerci tutto quello che faceva tendenza anni fa. Quando una cosa è brutta, è brutta!
e Intesa san paolo, la banca, che fine farà ?