Milano | Lambrate – Demolizioni e nuove costruzioni in Via Crespi 28

Milano Lambrate. In via Gaetano Crespi 28, a ridosso dell’Ex-Scalo di Lambrate è stato recentemente demolito il vecchio edificio industriale. Qui sarà edificato un nuovo edificio residenziale preambolo allo sviluppo residenziale e di trasformazione dell’ex scalo secondo un masterplan realizzato dallo studio di Caputo Partnership International.

L’intervento promosso con l’assistenza di Domoservice Lombardia e costruito dalla Coop. Edilizia Sant’Ilario prevede la realizzazione di un edificio residenziale di 9 piani fuori terra (per un totale di 73 alloggi e uno spazio commerciale) dotato di box e cantine ai piani interrati. Gli appartamenti al piano terra avranno giardino di proprietà. L’edificio avrà alloggi di varie tipologie: bilocali, trilocali e quadrilocali.

L’intervento edilizio si trova in prossimità del complesso residenziale di via dei Canzi, che la Cooperativa Sant’Ilario ha già realizzato negli anni scorsi, formato da 4 edifici per 250 alloggi in un contesto residenziali di respiro e tranquillità, con dotazioni di verde pubblico e svago.

Qui di seguito le immagini dell’edificio appena abbattuto.

Milano – Lambrate, via Gaetano Crespi 28 > Crespi 28 (nella mappa Urbanfile codice: LAM27) (residenziale) (nuova costruzione)

  • committente: Coop. Edilizia Sant’Ilario
  • progetto architettonico: Paolo Caputo – Caputo Partnership International
  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi
  • Lambrate, Ortica, Rubattino, Via Rubattino, Luigi Caccia Dominioni, Viale Maria Grazia Cutuli, Parco della Lambretta, via Caduti di Marcinelle, via Caduti in Missione di Pace, Palazzo di Cristallo, Camozzi Advanced Manufacturing, Teatro alla Scala, Via Caduti in Missione, Piazza dei Vigili del Fuoco, via Trentacoste, Via Bistolfi, via dei Canzi,
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Lambrate – Demolizioni e nuove costruzioni in Via Crespi 28”

  1. Quello che a me pare evidente da decine di interventi degli ultimi tempi è l’aumento sconsiderato di volumetria del tutto ingiustificato per una città che dovrebbe pianificare un aumento di spazi verdi

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