Milano | QT8 – Completato il CASVA di via Isernia: un centro d’eccellenza per le arti visive

Milano, QT8.

L’inaugurazione era prevista entro il 2024, ma come spesso accade con alcuni cantieri, i tempi si sono allungati. Ora, però, i lavori sono finalmente terminati: è stato completato il progetto per la realizzazione della nuova sede del CASVA – Centro Alti Studi per le Arti Visive, che ha interessato la riqualificazione dell’edificio comunale di via Isernia, nel cuore del quartiere QT8.

Il progetto ha trasformato l’ex mercato comunale coperto, in disuso da alcuni anni, in un polo culturale di rilievo internazionale, destinato ad accogliere gli archivi delle più importanti figure della cultura del progetto. Una volta operativo, il CASVA diventerà un punto di riferimento a livello europeo per lo studio dell’architettura, dell’arte e del design del Novecento.

La nuova sede aprirà ufficialmente il 17 settembre, proprio all’interno dello storico edificio progettato da Piero Bottoni per l’VIII Triennale. Qui troveranno casa 45 archivi della cultura progettuale italiana, tra cui quelli di Enzo Mari, Nanda Vigo, Vittorio Gregotti e Luciano Baldessari. Un patrimonio prezioso fatto di disegni, prototipi, documenti e visioni, che raccontano una storia urbana ricca di idee, relazioni e sperimentazioni.

Il nuovo CASVA non sarà solo un centro di ricerca, ma anche uno spazio aperto alla città: con sale studio, iniziative culturali, collaborazioni con associazioni e un punto di ristoro. Un luogo vivo, pensato per la condivisione e l’incontro.


Un edificio tra memoria e futuro

Costruito tra il 1966 e il 1968 per ospitare il mercato del QT8, l’edificio è oggi tutelato come parte integrante del tessuto storico del quartiere. Per questo, il progetto di riqualificazione è stato sviluppato in collaborazione con la Sovrintendenza e con tutti i professionisti coinvolti, nel pieno rispetto del valore architettonico originario.

Come spiegano dal Comune:

“Il progetto ha conservato il più possibile la struttura originale del mercato. Le suddivisioni tra gli spazi destinati un tempo agli esercenti sono rimaste inalterate, ma sono state inserite delle ‘scatole’ architettoniche che adattano l’ambiente alle nuove funzioni. Una rilettura attenta, non solo per rispetto del vincolo, ma soprattutto per rispetto verso chi ha concepito l’edificio.”

Il nuovo “mercato” sarà dunque molto più di un centro di studio: sarà un presidio della memoria, un luogo in cui il passato e il futuro della città si incontrano e si parlano, contribuendo all’identità in continua evoluzione di Milano.


Il QT8: un quartiere visionario

Il QT8, acronimo di Quartiere Triennale Ottava, venne realizzato tra il 1945 e il 1957 da un gruppo di architetti guidati da Piero Bottoni. Ispirato ai principi dell’urbanistica moderna di Le Corbusier e al concetto di città-giardino, il quartiere rappresenta una visione innovativa dello spazio urbano, in cui il verde ha un ruolo centrale accanto all’architettura.

Milano – QT8, via Isernia > CASVA (nella mappa Urbanfile codice: QT1) (uffici commerciale) (ristrutturazione)

  • inizio cantiere: agosto 2021
  • conclusione cantiere: luglio 2025
  • committente: Comune di Milano
  • architettura originaria: Piero Bottoni
  • responsabile del procedimento: Ugo Morselli
  • progettista incaricato: Andrea P. Costa
  • Referenze fotografiche: Comune di Milano, Roberto Arsuffi
  • QT8, San Siro, Monte Stella, ex-Mercato, Mercato rionale, Municipio 8, CASVA, Commercio, via Isernia, piazza Santa Maria Nascente
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | QT8 – Completato il CASVA di via Isernia: un centro d’eccellenza per le arti visive”

  1. Ambisce a diventare un polo europeo per l’arte e il design del Novecento. Esteticamente, però, resta fermo al mercato di quartiere

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  2. Mi chiedo con tutti quei milioni di euro per riqualificarlo quanti sono andati veramente al mattone e al rifacimento dell’immobile visto che esteticamente è rimasto tale e quale

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  3. Non abito in zona da 5 anni ma ho vissuto 49 anni vicino alla scuola. Facevo la spesa al mercato. Ora è stato solo ripulito. Nessuna novità né utilità

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  4. Forse per il quartiere era più utile un supermercato. La struttura va poi mantenuta operativa e in efficienza, per evitare che rifaccia la fine di prima. Il contesto è quello di un bel quartiere con tanti anziani ma da evitare dopo il tramonto.

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  5. Chi giudica l’edificio evidentemente non comprende il valore storico del progetto di Bottoni. Ovviamente non tutto sono esperti di architettura e i giudizi sono legittimi, ma è come dare un giudizio su un’opera d’arte: il valore storico rimane anche se non piace. Modificarlo sarebbe come dipingere su un Monet perche l’originale non piace.

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    • Grazie Nicola. È sorprendentemente come molti commentatori su Urbanfile non apprezzino né arte ne architettura moderna e contemporanea in 7na città come Milano, rimanendo fermo al Rinascimento in termini di canoni di rilevanza, in una città dove di rinascimentale c’è poco.

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