Milano | Mobilità – Ultima settimana di cantiere per la M2 tra Cadorna e Garibaldi

Milano, mobilità e trasporti.

Sta per concludersi l’intervento di riqualificazione sulla linea M2 nel tratto compreso tra Cadorna e Garibaldi. I lavori, avviati lo scorso 19 luglio, termineranno domenica 7 settembre: da lunedì 8 il servizio tornerà regolarmente attivo, come previsto dal cronoprogramma.

In queste settimane oltre 60 tecnici hanno lavorato senza interruzioni per sostituire i binari e rinnovare integralmente la sede ferroviaria. Un impegno necessario per garantire un servizio più efficiente e affidabile.

Atm ringrazia i passeggeri per la pazienza e la collaborazione dimostrate durante questo periodo, consapevole dei disagi causati dalla chiusura temporanea delle stazioni di Lanza e Moscova. I treni, infatti, hanno limitato la corsa a Cadorna da un lato e a Garibaldi dall’altro. L’attesa, però, sta per finire: da lunedì 8 settembre l’intero collegamento sarà nuovamente percorribile.

Situazione diversa per la stazione di M2 Cimiano, interessata dall’installazione di un nuovo ascensore che collegherà mezzanino e banchina. In questo caso, la chiusura si è resa necessaria perché il cantiere ha occupato l’accesso principale. Dopo le settimane di sospensione, la fermata riaprirà lunedì 14 settembre.

Nel frattempo, continua la presenza del personale Atm e degli steward dedicati all’assistenza dei passeggeri, pronti a fornire supporto e indicazioni sulle alternative di viaggio.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi; ATM, Googlemap
  • Metropolitana, Trasporti, Mobilità, Cimiano, treni, passante ferroviario, Tram, M2
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5 commenti su “Milano | Mobilità – Ultima settimana di cantiere per la M2 tra Cadorna e Garibaldi”

  1. Metropolitane milanesi, il nodo dei fondi: 420 milioni da Segrate a Monza

    L’ipotesi del Mit di spostare 420 milioni di euro dal prolungamento della M4 fino a Segrate per destinarli alla M5 verso Monza accende la tensione politica in Lombardia. Una scelta che rischia di mettere in competizione due opere considerate strategiche per la mobilità dell’area metropolitana milanese.

    Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana si è detto “sorpreso” dalla protesta del sindaco di Segrate Paolo Micheli. Secondo il governatore, infatti, Micheli avrebbe dato il suo assenso in un incontro con Mit, Comune di Milano e Regione lo scorso luglio. Il dietrofront, per Fontana, “fa venire meno la logica della collaborazione istituzionale” e sarebbe “poco rispettoso della programmazione della mobilità dell’hinterland milanese”.

    Majorino: “Salvini fa il gioco delle tre carte”

    Durissimo l’intervento di Pierfrancesco Majorino, capogruppo dem al Pirellone: “Matteo Salvini non può fare il gioco delle tre carte e cavarsela come se nulla fosse. A Milano e alla Lombardia servono sia il prolungamento della M5 a Monza che quello della M4 a Segrate. Ha ragione Micheli a protestare: togliere le risorse alla M4 significa dire che di due progetti ne va avanti solo uno”. L’esponente Pd richiama anche il governo: “Per il ponte sullo Stretto di Messina si sono trovate risorse enormi. Perché, allora, tagliare quelle già appostate sulla M4?”.

    La destra non trova mai i soldi per il servizio pubblico.

    Ma mette miliardi per le armi .
    Bravi scemi che votate per far tagliare le metropolitane.
    Votate quelli che tagliano le metropolitane e buttano i soldi in armi invece

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      • Lascia perdere wf ha gli occhi della propaganda di sinistra completamente offuscati. Per lui è sempre una questione da squadre di calcio non riesce ad entrare nel merito. Quando gli ho spiegato che porta nuova garibaldi e citylife m4, m5 sono progetto voluti e finanziati dal centro destra non ci crede….che peccato avere le fette di patate sugli occhi…ma si vede che è un giargiana. Poveri noi

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    • Semplicemente il progetto esecutivo di MM5 è pronto e quello di MM4 no?
      Al di là delle baruffe chiozzotte tra questo o quel politico, sembrerebbe sia un punto di programmazione.

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