Milano | Centrale – Gli storni attorno alla stazione e il guano in Piazza IV Novembre

Milano, Centrale.

Novembre 2025. Come ogni anno, le città italiane — come Milano — si trovano ad affrontare un fenomeno naturale tanto affascinante quanto problematico. In questo periodo, tra ottobre e novembre, soprattutto al tramonto, alzando lo sguardo al cielo è possibile osservare enormi stormi di piccoli uccelli che si muovono all’unisono, disegnando nel cielo coreografie spettacolari. Si tratta degli storni, o Sturnus vulgaris, piccoli uccelli migratori diffusi in tutto il mondo, con una popolazione stimata tra i 200 e i 100 milioni di esemplari. In Italia se ne contano, a seconda delle stime, tra uno e quattro milioni.

Nel Nord Italia gli storni si fermano solo di passaggio durante la migrazione verso le zone più calde del Sud, mentre a Roma e in altre aree del Centro e del Meridione vivono stabilmente tutto l’anno. Durante l’inverno, tuttavia, la loro presenza aumenta, poiché agli esemplari residenti si aggiungono quelli provenienti dall’Europa settentrionale e orientale in cerca di climi più caldi.

Questi uccelli, lunghi circa venti centimetri, hanno un piumaggio prevalentemente nero con riflessi iridescenti. In inverno si possono notare piccole macchie bianche sul corpo, che scompaiono con la bella stagione. I giovani si distinguono per le penne leggermente marroncine, mentre maschi e femmine appaiono quasi identici. Le zampe sono di colore rosato e il becco, nero d’inverno, diventa giallo in estate. Le uova, invece, sono di un delicato azzurro. Gli storni si riproducono due volte l’anno, in primavera e in estate.

Specie estremamente sociale e chiassosa, lo storno vive e si muove in gruppo anche di notte, riposando in grandi colonie su alberi. È onnivoro: la sua dieta varia a seconda delle stagioni e comprende insetti, invertebrati, semi e frutti. Esistono circa dieci sottospecie di storno diffuse in varie regioni dell’Eurasia.

Il motivo per cui formano enormi stormi è legato principalmente alla difesa dai predatori, come falchi pellegrini e sparvieri, che li cacciano anche in ambiente urbano. In volo, gli stormi cambiano costantemente forma e direzione: non esiste un capobranco, ma ogni uccello regola i propri movimenti seguendo quelli dei vicini, dando vita a straordinarie figure in continuo mutamento.

A Milano queste danze aeree si concentrano soprattutto nei pressi della Stazione Centrale e Centro Direzionale, in particolare tra Piazza IV Novembre e Piazza Duca d’Aosta. Qui lo spettacolo del cielo si trasforma, però, in un disagio a terra: in certi orari, attraversare la piazza significa rischiare di essere colpiti dagli escrementi degli uccelli, che ricoprono marciapiedi, panchine e automobili, trasformando l’area in un campo minato di guano maleodorante. Oltretutto in Piazza IV Novembre transitano o si attestano diversi mezzi ATM, come il tram linea 9, come il bus 42 e l’87, i tram 5 e 10, per citarne alcuni, attendere questi mezzi è quasi un rischio durante questo periodo dell’anno.

  • Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Andrea Cherchi
  • Storni, Stormi, Uccelli, Centrale, Stazione Centrale, Piazza IV Novembre, Piazza Duca d’Aosta
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Centrale – Gli storni attorno alla stazione e il guano in Piazza IV Novembre”

  1. Ci passo tutte le mattine e mi sembra che gli addetti dell’amsa lavano quotidianamente tutta l’area pedonale. Il guano d’altra parte è un ottimo fertilizzante e dove c’è la terra è naturale!

    Rispondi

Lascia un commento