Tra San Cristoforo e Ronchetto sul Naviglio Grande si trovano alcuni quartieri di edilizia popolare realizzati dal Comune di Milano e dall’Istituto Autonomo Case Popolari sessanta e cinquant’anni fa.
Cominciamo con il Quartiere Lodovico il Moro di via Martinelli. Un complesso residenziale costruito tra il 1962 e il 1964 per volontà dell’Amministrazione Comunale «allo scopo di fronteggiare la sempre difficile e penosa situazione di numerose famiglie senza alloggio» che giungevano in città in quegli anni di forte migrazione.
Il Quartiere, la cui realizzazione è avvenuta in sei lotti, si compone di 11 edifici residenziali e dei loro giardini pertinenziali, oltre a due piccoli edifici a uso portineria posti agli ingressi di via Guido Coppin n. 3 e di via Guido Martinelli n. 55; ogni portineria ha un appartamento di tre locali più servizi. Il progetto dell’Ufficio Tecnico – Divisione IIID Edilizia per abitazioni stabili d’affitto ed uffici – ha contemplato l’uso di due tipologie edilizie: “a torre” e “in linea” a ballatoio.
Il toponimo del Quartiere deriva dal nome dalla strada che costeggia l’argine sud del Naviglio Grande e che si snoda a breve distanza dal complesso popolare. L’area su cui sorge il Quartiere oggi confina a sud con un ampio spazio aperto trattato a verde e attrezzato per il tempo libero, mentre sugli altri lati è circondata da edifici. Il luogo scelto per la sua edificazione è di proprietà del Comune di Milano e si trova nella parte nord della località di Ronchetto sul Naviglio. In origine era un comune autonomo situato lungo il Naviglio Grande e confinava a nord con Lorenteggio, a est con i Corpi Santi di Porta Ticinese, a sud con Grancino (poi annesso a Buccinasco) e a ovest con Corsico. Nel 1870 Ronchetto sul Naviglio è diventato frazione di Buccinasco e nel 1924 è stato accorpato a Milano. Fino alla prima metà del Novecento questo territorio era ancora punteggiato dalle teste dei fontanili e percorso dalle rogge, mantenendo la struttura agraria a maglia ordinata dei campi facenti capo alle cascine. Con gli anni Sessanta del Novecento la località è stata intensamente edificata soprattutto nella zona nord confinante con il Naviglio Grande. Il fenomeno dell’urbanizzazione ha comportato la realizzazione di strade nuove, di svariati complessi residenziali, alcuni dei quali di tipo economico, come il Quartiere Lodovico il Moro per l’appunto, nonché la copertura dei corsi d’acqua qui presenti.
Gli edifici in questi giorni sono quasi tutti impacchettati per interventi di coibentazione e riqualificazione generale.
Non lontano, verso San Cristoforo, si trova il Quartiere di via Giussani. Questi palazzi di 9 piani, 7 in tutto, ora son diventati dei condomini, vennero realizzati dall’Istituto Autonomo Case Popolari tra il 1972 e il 1975 u progetto degli architetti Cesare Butteravi e Maria Clotilde Litta. Anche questi sono in fase di riqualificazione con interventi di coabitazione delle facciate e altre modifiche grazie al superbonus. I lavori sono eseguiti da Guffanti Group.
Stessa sorte per gli edifici del Quartiere Paternò, realizzati allo stesso modo dall’IACP negli anni Settanta del Novecento. Sette lunghe stecche disposte a spirale attorno ad un giardino. Attualmente è in fase di riqualificazione l’edificio ai civici 9, 10, 11 di via Paternò.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Ronchetto sul Naviglio, Naviglio Grande, Via Lodovico il Moro, via Martinelli, via Paternò, Via Giussani, Quartieri Popolari, Quartieri IACP